Auteur: mARCO Date: À: Mailing list del Forum sociale di Genova Sujet: Re: [NuovoLab]
lunedì 29 presidio a Genova per Gaza!
potrebbe essere di interesse alla discussione la lettura di questo
articolo del 2004
>
> *Secondo Zeev Sternell, storico all'Università Ebraica di Gerusalemme,
> "Israele ha ritenuto che fosse opportuno e astuto spingere gli
> islamici contro l'organizzazione per la liberazione dalla Palestina
> (OLP)". Grazie al Mossad, "l'istituzione israeliana per l'Intelligence
> e le operazioni speciali", è stato consentito ad Hamas di rinforzare
> la sua presenza nei territori occupati. Nel frattempo il movimento di
> Arafat per la liberazione della Palestina, Fatah, così come la
> sinistra palestinese sono stati sottoposti alla più brutale forma di
> repressione e intimidazione. *
>
>
> *Non dimentichiamoci che fu Israele che, nei fatti, creò Hamas*.
> Secondo Zeev Sternell, storico all'Università Ebraica di Gerusalemme
> "Israele ha ritenuto che fosse opportuno e astuto spingere gli
> islamici contro l'organizzazione per la liberazione dalla Palestina
> (OLP)".
>
> *Ahmed Yassin*, la guida sprituale del movimento islamista
> palestinese, di ritorno dal Cairo negli anni settanta, *fondò
> un'associazione islamica caritatevole*. Il Primo Ministro israeliano,
> *Golda Meir, vide in ciò un'opportunità di controbilanciare l'ascesa
> del movimento Fatah, di Arafat*. Secondo il settimanale israeliano
> Koteret Rashit (ottobre 1987), "le associazioni islamiche e le
> università erano state sostenute e incoraggiate dall'autorità militare
> israeliana" incaricata dell'amministrazione (civile) di Gaza e della
> West Bank. "Esse (le associazioni islamiche e le università) erano
> state autorizzate a ricevere finanziamenti in denaro dall'estero".
>
> *Gli Islamisti fondarono orfanotrofi, ospedali, una rete di scuole,
> posti di lavoro anche per le donne e aiuti finanziari per i poveri.
> Nel 1978 crearono "l'Università Islamica", a Gaza. "L'autorità
> militare era convinta che queste attività avrebbero indebolito sia
> l'Olp che le organizzazioni di sinistra, a Gaza*". Alla fine del 1992
> c'erano 600 moschee a Gaza. Grazie all'agenzia di intelligence
> israeliana, Mossad, fu dato modo agli Islamisti di rinforzare la loro
> presenza nei territori occupati. Nel frattempo i membri di Fatah
> (Movimento per la Liberazione Nazionale della Palestina) e la sinistra
> palestinese era oggetto della più brutale forma di repressione.
>
> Nel 1984 Ahmed Yassin venne arrestato e condannato a 12 anni di
> prigione, dopo la scoperta di un nascondiglio di armi. Ma un anno dopo
> fu liberato e riprese le sue attività. E quando l'Intifada cominciò,
> nell'ottobre 1987, prendendo gli Islamisti di sorpresa, lo Sceicco
> Yassin rispose creando Hamas (il Movimento di Resistenza Islamico):
> "Dio è il nostro inizio, il profeta il nostro modello, il Corano la
> nostra costituzione", proclama l'articolo 7 del documento base
> dell'organizzazione.
>
> E ancora, Ahmed Yassin era in prigione quando gli accordi di Oslo
> (dichiarazione dei principi per un Auto-Governo ad interim) furono
> firmati nel settembre 1993. Hamas aveva del tutto rifiutato quegli
> accordi. Ma a quel tempo il 70% dei palestinesi condannavano gli
> attacchi contro i civili israeliani. Yassin fece tutto quanto era in
> suo potere per minare gli accordi di Oslo. E in questo, anche prima
> della morte del primo ministro Rabin, aveva il sostegno del governo
> israeliano. Quest'ultimo era infatti molto riluttante rispetto al
> rettificare un accordo di pace.
>
> Hamas lanciò dunque una ben pianificata e perfettamente cronometrata
> campagna di attacchi contro civili: un giorno prima della riunione tra
> i negoziatori palestinesi e israeliani allo scopo del riconoscimento,
> da parte di Israele, dell'Autorità Nazionale Palestinese. Questi
> eventi erano in gran parte strumentali alla formazione di un'estrema
> destra di governo, in Israele, dopo le elezioni del maggio 1996.
>
> A quel punto, inaspettatamente, il Primo Ministro Netanyahu ordinò il
> rilascio dello Sceicco Ahmed Yassin dalla prigione (per motivi
> umanitari), dove stava scontando un ergastolo. Intanto Netanyahu,
> insieme al Presidente Bill Clinton, facevano pressioni su Arafat
> affinchè controllasse Hamas. In effetti Netanyahu sapeva che gli
> Islamisti avrebbero potuto, ancora una volta, sabotare gli accordi di
> Oslo. Quindi fece ancora di peggio: dopo aver espulso Yassin in
> Giordania gli permise di tornare a Gasa, dove venne ricevuto in
> trionfo, da eroe, nell'ottobre 1997.
>
> Arafat rimase solo a fronteggiare questi eventi. Inoltre, a causa del
> supporto che aveva manifestato nei confronti di Saddam Hussein durante
> la Guerra del Golfo del 1991 (mentre Hamas si asteneva cautamente dal
> prendere posizione), gli stati del Golfo decisero di tagliare ogni
> finanziamento all'Autorità Palestinese. Tra il febbraio e l'aprile del
> 1998, lo Sceicco Ahmad Yassin era, invece, in grado di ottenere molte
> centinaia di milioni di dollari da quegli stessi paesi. Il budget di
> Hamas diventava così superiore rispetto a quello dell'Autorità
> Palestinese. Queste nuove fonti di finanziamenti permisero agli
> Islamisti di svolgere efficacemente le varie attività caritatevoli.
> *Si stima che un palestinese su tre riceva aiuti economici da Hamas.
> Riguardo a ciò Israele non ha mai fatto nulla, nessun azione per porre
> freno all'afflusso di soldi ad Hamas, nei territori occupati. *
>
> Hamas aveva costruito la sua forza tramite i vari atti di sabotaggio
> al processo di pace, in modo perfettamente compatibile con gli
> interessi del governo israeliano. In cambio, quest'ultimo otteneva di
> impedire anche l'applicazione di quanto stablito a Oslo. *In altre
> parole, Hamas stava svolgendo le funzioni per le quali era stato
> originariamente creato: prevenire la creazione di uno Stato
> Palestinese. E a questo proposito Hamas e Ariel Sharon sono
> esattamente sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda. *
>
> *Hassane Zerouky*