Autore: marco.borri3@virgilio.it Data: To: nogelminispbo Oggetto: [Nogelminispbo] sussunto ultima assemblea
Padre Natale scese dal camino e, minacciandomi con un corno di renna in
mano, disse che dovevo mandare in lista un riassunto degli atti parole
opere e missioni dell'ultima assemblea, che se non l'avessi fatto entro
lo scoccar della mezzanotte del 25 il nostro bambin gesu' sarebbe
venuto al mondo paffutello ma triste, come riferitogli dalla cometa in
persona. E dunque, per tutt* quell* che non c'erano, dormivano, o
scordarono, si decise quanto segue:
- Ci si rivede il 13 gennaio per
la prima assemblea del 2009 ( dite wohhoo). Da una parte sara'
un'assemblea parto ( siam pur sempre reduci da un epifanico natale),
nel senso che si vuole ristrutturare un attimo la suddivisione dei
gruppi dell'assemblea, viste le esigenze maturate nel corso della
mobilitazione: si mantengono i gruppi didattica e storico, e si
vorrebbe far nascere un gruppo welfare-"reddito", nonche' riprendere il
discorso riforma-AQUIS, magari a livello di ateneo, visto che siamo in
un fantomatico coordinamento nazionale contra aquis. Dall'altra sara'
un assemblea party, nel senso che son gradite cibarie e vivande per
rellegrare la discussione, senza esagerare, altrimenti rimetto la
musica.
- Da gennaio, sia per i gruppi che per l'assemblea, si
vogliono prendere delle aule fisse, individuando le aule vuote, per
rendere fissi e calendarizzati gli appuntamenti e per poter render
pubblico/pubblicizzare il tutto, in particolare gli incontri dei gruppi
di lavoro.
-Spinosissima questione reddito ( la lingua batte dove il
dente duole). Per facilitare la lettura dividiamolo in due parti.
A.
Si vuole iniziare una discussione all'interno dell'assemblea sul tema
in questione, vista la rilevanza che ha assunto all'interno della
mobilitazione. Ora, non mi dilungo sulla discussione di merito che
abbiamo avuto in assemblea, ma... vi dico cosa si e' deciso ( secondo
wohoo): l'idea e' cominciare a raccogliere materiale per consentire a
tutt* di farsi una idea e di poter discutere poi assieme sulla
questione. Insomma, per evitare ogni forma di "autorita' per
competenza" da parte di chi, indipendentemente dalla posizione in
merito, ha letto 2 righe in piu sull'argomento, si e' deciso di
partire da un momento di autoformazione collettiva. Verranno offerti
dei riassunti dei seminari sulla "transizione postfordista" fatti 2
anni fa a scienze politiche dal "sempre nel mio cuore" collettivo spa;
riassunti e articoli di autori e realta' politiche che hanno trattato
la rivendicazione del redddito d'esistenza sia a favore che contro.
Inoltre, visto che e' stato l'unico seminario fatto a scienze politiche
che non e' stato registrato, sarebbe bello risucire a recuperare la
traccia del seminario di Bergamaschi e chiedergli ulteriori
approfondimenti. Chiunque voglia spedire qualcosa che ritiene in
argomento non faccia il/la timid* ( shallalallala). In generale, non si
tratta ancora di sostenere o rifiutare una posizione, ma di mettere
tutt* nella posizione di costruirsi la propria.
B. un idea e' stata
quella di iniziare una mappatura-cartografia delle realta' produttive
ed economiche bolognesi in senso lato ( in senso lato riferito a
produttive, non a bolognesi). Si comincera' col recuperare i documenti
di Bologna prende casa sulle condizioni abitative a bologna; due studi
della ormai defunta LUC ( Libera Universita' Contropiano) sullo
sviluppo urbano e sul lavoro migrante a Bologna ( certo che potevano
avvertire che si eran sciolti, che si mandava un telegramma...); del
materiale sulle cooperative di bologna ( chiedere a dario); un
documento di PianoB ( che magari ci torna utile se il la mobilitazione
falisce...)sulle trasformazioni urbane della bolognina; il lavoro fatto
da Harambe sui migranti romeni e rom della citta' ( perche' alla fine,
nonostante tutto, ad harambe vogliamo bene, e gli perdoniamo l'amore
ecumenico).
Questo e' tutto. Io torno al torrone e alla malvasia, la
luce del signore vegli su di voi, la mail e' finita, andate in pace.
Marco.
Amen.