[NuovoLab] LICENZIARE, VESSARE, LICENZIARE...

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Incollo sotto un po' di documentazione relativa ad alcuni casi di licenziamento o di vessazione per rappresaglia, messi in atto da vari padroni, nel silenzio dei media (persino "Liberazione" ha bucato clamorosamente il licenziamento del delegato della Maserati, con Sansonetti tutto preso da luxureggianti vittorie)
Da anni, i vari Ichino e Brunetta (...per non dire del D'Alema dello "scordatevi il posto fisso!") teorizzano gli splendidi effetti della "flessibilità" (per non parlare dei miracolosi effetti dei bassi salari, della crescita dei profitti e della finanza libera!) sul buon funzionamento dell'economia (di Mercato, ovviamente!). In tempi di ennesima crisi di sistema, si lanciano un po' meno in deliranti proclami, anche se non smentiscopno una parola dei loro deliri passati. Ma gli effetti di tanto impegno bipartisan contro i diritti e i redditi delle lavoratrici e dei lavoratori, con l'aiuto della crisi, procedono imperterriti. Nell'esercito dei precari, sono a pieno titolo arruolabili anche quei lavotatori ipertutelati così aborriti dai neoliberisti delle varie sponde.
sergio

La Lidl di Ravenna licenzia delegata FilcamsLa LIDL di Ravenna licenzia la delegata della Filcams.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Il lupo LIDL, ancora una voltanon smentisce la sua politica antisindacale e dopo Trento (denunciatedue delegate ed il sindacalista)a Ravenna licenzia la delegata accusata
di essere responsabile della riuscita dello sciopero del 15 novembre
scorso contro l’accordo separato sul CCNL del terziario.
Questi comportamenti, quello della LIDL di Ravenna e di Trento, nonpossono trovare indulgenza alcuna e non possono essere sacrificatesull’altare delle relazioni sindacali.La Filcams Cgil del Trentino esprime la piena e totale solidarietà deilavoratori e delle lavoratrici del Trentino ed in particolare dellelavoratrici della LIDL di Trento in lotta per la dignità del lavoro econtro le forme di pressione dei capi sulle lavoratrici piùsindacalizzate.Piena e convinta solidarietà alla compagna della LIDL licenziata perrappresaglia dalla Direzione aziendale della catena tedesca. Ancora una volta, quanto lo sciopero coinvolge il punto vendita e quindi blocca la produzione LIDL perde la pazienza e reagisce licenziando la delegata. Una scelta che come diceva “Cesare” colpisci una per “istruire le altre lavoratrici”.Per la LIDL lo sciopero è sopportabile solo se non intacca gli interessi aziendali.
Come Filcams Cgil del Trentino nel mentre esprimiamo la nostra vicinanza
morale e sindacale alla lavoratrice chiediamo che da parte della Filcams
Nazionale convochi immediatamente il coordinamento nazionale della LIDL
per decidere la necessaria risposta sindacale. Una risposta che deve
coinvolgere, in un’unica iniziativa comune di tutte le LIDl di Italia.
Facciamo un LidlDay contro la protervia di questa Direzione, dichiariamo
uno giornata di mobilitazione con scioperi, volantinaggi, assemblee con
la popolazione, coinvolgimento dei clienti, degli Enti locali ecc. per
dire denunciare pubblicamente questi atteggiamenti inaccettabili della
LIDL e per dire a grande voce che la rappresaglia non può trovare
cittadinanza ne fra i lavoratori ne fra i cittadini consumatori.

Ezio Casagranda - Filcams Trento
Trento, 18 dicembre 2008

PUBBLICATO SU www.filcams.wordpress.com

la Maserati (Fiat) licenzia un delegato della Fiom
----- Original Message ----- From: Paolo Brini To: ted.grant@??? Sent: Tuesday, December 16, 2008 11:10 AM Subject: licenziato delegato Maserati Fiom e rete28aprile cari compagni vi chiedo con urgenza di mandare fax di protesta e solidarietà al numero 059-226765 e per conoscenza alla fiom nazionale 0685303079 e a quella di modena 059583350, in quanto oggi la Maserati (fiat) ha licenziato un delegato della Fiom e membro della rete28aprile. il compagno si chiama Eugenio Scognamiglio e le vere ragioni del licenziamento sono che è stato uno dei delegati in prima fila nel portare avanti la lotta contro il licenziamento di 112 interinali da parte dell'azienda. in questi giorni operai a tempo indeterminatoi e precari sono scesi in lotta tutti uniti contro questi licenziamenti ed in cambio la Maserati ha colpito un delegato con evidente intenti e ragioni politiche. è un caso analogo a quello del compagno Antonio Santorelli dell'Avio di pomigliano accaduto qualche mese fa.infatti iil pretesto sarebbe che il delegato avrebbe rotto un vetro e avrebbe afferrato per il collo una guardia!cose tutte assolutamente false! vi chiedo la massima rapidità nel mobilitarvi con fax e prese di posizione. saluti di lotta Paolo Brini



La LIDL di Trento chiede alle lavoratrici e al delegato sindacale
un risarcimento danni di € 75.000, per il mancato guadagno e la perdita di immagine.

Venerdì12 dicembre ci sarà lo sciopero generale nazionale indetto dalla CGIL alla
quale si sono aggiunti i sindacati di base. Lo sciopero è per veri aumenti salariali; in
difesa del CCNL; per una diminuzione dei carichi di lavoro; per una detassazione degli
stipendi dei lavoratori ed anche per una condizione lavorativa migliore di quella di oggi.
Un esempio negativo, purtroppo non l’unico, ci viene offerto dalla LIDL di Trento e di
Bollate.
Le lavoratrici del negozio LIDL di Trento stanche dei metodi di controllo polizieschi
da parte della multinazionale tedesca, delle continue pressioni psicologiche, dei cambi
di turno improvvisi e non concordati; insulti e reprimende davanti ai clienti con
l’intento di umiliare le lavoratrici. Dopo tanto sopportare, stanche ed esauste, le
lavoratrici e la filcams CGIL hanno indetto uno sciopero il 20 ottobre con tanto di
volantinaggio alla clientela, la quale ha solidarizzato con le lavoratrici e ha fatto la
spesa altrove. L’ottima riuscita dello sciopero è stata la scusa per l’azienda per
un’altra azione di pressione verso le lavoratrici ed il funzionario sindacale chiedendo
un risarcimento danni di € 75.000, per il mancato guadagno e la perdita di immagine.

IMPROPONIBILE !!!
La città ed il sindacato si sono stretti attorno alle lavoratrici lanciando un messaggio
chiaro e forte all’azienda.
SE VOLETE SALVARE I VOSTRI PROFITTI E L’IMMAGINE CAMBIATE
ATTEGGIAMENTO. E’ L’UNICA SOLUZIONE !
Nel negozio di Bollate due cassiere hanno vinto una causa contro l’azienda perché pur
avendo un contratto da cassiere erano impiegate solamente per fare le pulizie. Non
che fare le pulizie sia umiliante, ma se il mio incarico è un altro quello devo fare.
RISPETTO !
La rete 28 aprile del ticino-olona è solidale con le lavoratrici in lotta della LIDL che
con le loro azioni ed il loro coraggio ci mostrano che le lotte, quando sono di tutti,
quando sono serie, costano sacrifici, ma pagano .
Siamo certi che alla fine l’azienda dovrà tornare a più miti consigli e che le richieste
di risarcimento danni non verranno accolte dal giudice.
AVANTI COSI’ !
Forse, domani, altri lavoratori diranno:
FACCIAMO COME LE LAVORATRICI DELLA LIDL.

Rete 28 Aprile CGIL Ticino Olona
Cicl. in propr. Dicembre 2008



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