[Forumlucca] NOTA CIRCOLO DEL CINEMA]

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Autore: gia nni
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To: forumlucca@inventati.org
Oggetto: [Forumlucca] NOTA CIRCOLO DEL CINEMA]

*Un film scolpito e luminoso
Un film realistico, ma anche simbolico
Un film lento che non è lento
Una tragedia senza tragedia
*
*
"Le tre scimmie"
di Nuri Bilge Ceylan
migliore regia a Cannes 2008

Circolo del cinema
con Provincia, FASM, USL 2
giovedì 18 dicembre 08
cinema centrale, ore 21.30
Ingresso Gratuito*
*
***
Con "Le tre scimmie" del regista turco Nuri Bilge Ceylan ("Uzach"),
premiato a Cannes come migliore regia, si conclude giovedì prossimo al
Centrale, ore 21.30 il ciclo "Giovani profondo psichico", promosso dal
Circolo del Cinema insieme alla Provincia di Lucca, alla FASM, alla USL 2.
Locandina Le tre scimmie <http://www.mymovies.it/poster/?id=56334>
Una strada di notte. Un uomo viene investito da un'auto e abbandonato.
Qualcuno però ha visto la targa dell'automezzo che è di proprietà di un
uomo politico il quale, per evitare lo scandalo che troncherebbe la sua
carriera, chiede al suo autista di autoaccusarsi dell'incidente. Resterà
in carcere per poco tempo, sua moglie continuerà a ricevere il suo
stipendio e, al momento del rilascio, ci sarà per lui un'ingente
ricompensa. L'uomo accetta.

La grandezza di Ceylan è che questa materia la fonde in una storia
personale, che per un attimo diventa "gialla", con la maestria di chi ha
la forza intellettuale di evitare una miriade di trabocchetti possibili,
tagliando passaggi melodrammatici, lasciando spazio allo spettatore.

Tutti i personaggi (marito-moglie-figlio e l'altro, l'uomo simbolo del
potere) hanno una loro storia: caratterizzazione-articolazione-sviluppo;
ed in più sospensione, cioè mistero. La sospensione è forse ciò che
determina quei giudizi superficiali di "lentezza" di "noia". In realtà
sono attimi di riflessione, in cui maturano decisioni o vivono
incertezze. E' ciò che si potrebbe chiamare "la geografia psichica del
volto".

Tra questi personaggi c'è un rapporto complesso, ma irrisolto. Nessuno
riesce a capire chi è, che cosa vuole e chi ha davanti. Ma tutti -e qui
risiede la grandezza sottovalutata da molta critica- sono belli,
luminosi. Perchè hanno un'anima.

Ceylan compone una tragedia senza tragedia, perché la prosciuga, la
depura da ogni melodramma. Ceylan fa un film realistico ed insieme
simbolico, narrativo e insieme filosofico, un film di rapporti
psicologici senza psicologismi. Non inventa uno stile, è uno stile.