[Cm-milano] Fwd: [nomose] da global

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Autore: Adriana Marafioti (adriana.marafioti)
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To: cm-milano, neurogreen, dadaciclo
Oggetto: [Cm-milano] Fwd: [nomose] da global

La situazione di Venezia.....dovrebbe stare a cuore a tutti gli "umani"....

Questa piccola spiegazione vi dice come i MOSE sono pericolosissime "fonti di denaro" e

basta e ....tutto sta peggiorando velocemente a causa della loro costruzione.
Giovedì 4 dicembre 2008 15:31 Venezia: acqua alta una tragedia annunciata
Venezia
L’architetto Gasparetto del comitato NoMose ci consegna una lettura approfondita della situazione della laguna veneziana in relazione ai fenomeni di acqua alta che hanno sommerso la città di Venezia in questi ultimi giorni.
La situazione che ha vissuto la città di Venezia nei giorni scorsi è purtroppo una tragedia annunciata. Studiosi della laguna, ambientalisti, commissioni comunali hanno per anni sottolineato la necessita’ di riportare la profondità dei fondali della laguna a quella di inizio secolo, quando i fenomeni di acqua alta erano di proporzioni assai limitate e per quantità degli eventi e per altezza delle maree. I lavori alle bocche di porto, la costruzione di profondi canali navigabili fanno affluire in laguna una quantità maggiore di acqua; ciò che è avvenuto nei giorni scorsi certamente si ripeterà, forse con livelli di marea più elevati.
La scelta di non ripristinare un stato compatibile della laguna, con opere di contenimento e riempimento, ma di costuire un opera di sbarramento, il Mose, ha aggravato, forse irrimediabilmente, la situazione; le previsioni di marea per il 2 dicembre erano per una acqua alta di circa 140 cm, in due ore, vista la maggior portata della marea, dovuta alla profondità della laguna, si è arrivati a quasi 160 cm.
Le opere complementari del Mose, che ancora non è in fase di costruzione, stanno creando una minaccia per la citta di Venezia; interventi di allargamento e di scavo alle bocche di porto, vanno nel senso contrario a quelli che sono i reali bisogni di salvaguardia della città di Venezia. Tempi certamente ancora lunghi, costi esorbitanti e in continuo aumento, unite alle necessità economiche delle grandi navi da turismo e mercantili di attraversare il bacino di San Marco, creano i presupposti per un disasto ambientale e sociale che ricadrà tutto sulla città e i suoi abitanti. Fino a quando il Mose non sarà terminato, e se poi dovesse essere una misura efficace, Venezia sarà sempre maggiormente esposta a fenomeni distruttivi di acqua alta.

Ascolta l’intervista integrale all’architetto Gasparetto.

[ audio ]

Vedi anche:
Per la salvaguardia di Venezia: sospendere i lavori del Mose!
Cinque domande agli ultrà del Mose
Venezia e le acque