[movimenti.bicocca] Petizione internazionale a sostegno degl…

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Autore: Tommaso Vitale
Data:  
To: ML movimenti Bicocca
Oggetto: [movimenti.bicocca] Petizione internazionale a sostegno degli arrestati di Tarnac
Cari amici e colleghi,
mi permetto di disturbarvi per chiedervi di leggere questa petizione,
assai importante. Fra i primi firmatari: Giorgio Agamben, Luc
Boltanski, Judith Butler, Frédéric Lordon, Jean-Luc Nancy, Jacques
Rancière, Alain Badiou, Slavoj Zizek. Ad oggi, due persone restano
ancora in carcere. Il sostegno internazionale ritengo sia veramente
molto importante.
Un saluto molto cordiale,
tommaso vitale

A SOSTEGNO DEI E DELLE 9 DI TARNAC


Una recente operazione, largamente mediatizzata, ha permesso di
arrestare e incolpare nove persone attraverso la messa in opera della
legislazione antiterrorista.


    Questa operazione ha già cambiato natura: una volta stabilita  
l'inconsistenza dell'accusa di sabotaggio dei cavi elettrici, l'affare  
ha preso un tono chiaramente politico.
    Per il procuratore della Repubblica, "il fine della loro impresa è  
di raggiungere le istituzioni dello Stato e di arrivarci con la  
violenza - Io ripeto con la violenza e non con la contestazione, che è  
permessa- per disturbare l'ordine politico, economico e sociale"


    L'obbiettivo di questa operazione è molto più grande del gruppo di  
persone accusate, contro le quali non esiste nessuna prova materiale  
ma neanche nulla di preciso che possa essere a loro imputato.


    L'accusa di "associazione a delinquere in vista di una impresa  
terroristica" è più che vaga: che significa una associazione e come  
dobbiamo intendere questo "in vista di" se non come una  
criminalizzazione dell'intenzione?


    Quanto al qualificativo di terrorista, la definizione in vigore è  
così ampia che può essere applicata  praticamente a qualunque cosa e   
possedere questo o un altro testo, andare a questa o un'altra  
manifestazione è sufficiente per cadere sotto questa legislazione  
d'eccezione.


    Le persone incolpate non sono state scelte a caso, bensì perchè  
conducono un'esistenza politica. Hanno partecipato a delle  
manifestazioni - ultimamente a quella di Vichy, dove si è tenuto un  
poco onorevole summit europeo sull'immigrazione.


    Loro riflettono, leggono dei libri, vivono assieme in un lontano  
villaggio.


    Si è parlato di clandestinità: hanno aperto un negozio di generi  
alimentari, tutti li conoscono nella regione, dove un comitato di  
appoggio si è organizzato fin dal loro arresto.


    Quello che cercano non è l'anonimato nè il rifugio, ma il  
contrario: un'altra relazione rispetto a quella, anonima, della  
metropoli.


    Infine, l'assenza di prova diventa essa stessa una prova: il  
rifiuto degli accusati di denunciarsi l'un l'altro durante il fermo di  
polizia è stato presentato come un nuovo indizio del loro sfondo  
terrorista.


    In realtà, questo affare è un test per tutti noi .


    Fino a che punto accetteremo che l'antiterrorismo possa accusare  
chiunque quando meglio gli pare?



    Dove si situa il limite della libertà d'espressione?


    Le leggi d'eccezione adottate con il pretesto del terrorismo e  
della sicurezza sono compatibili a lungo termine con la democrazia?




    Siamo pronti a vedere la polizia e la giustizia che negoziano la  
svolta verso un nuovo ordine?


    La risposta a queste domande sta a noi darla, iniziando a chiedere  
la fine delle persecuzioni e la liberazione immediata di quelle e  
quelli che sono stati accusati per dare l'esempio.



Questa petizione è stata lanciata da Eric Hazan e dalle edizioni La
Fabrique in merito alla questione dei 9 arrestati la scorsa settimana
(i cosiddetti "terroristi" del Comité Invisible)
E' possibile firmarla con il vostro nome e la vostra qualifica
(professione o assenza di professione, statuto o assenza di statuto).
Quell* che avevano già firmato sul precedente indirizzo elettronico,
sono pregati di farlo nuovamente sul seguente indirizzo.

per firmare:
http://www.mesopinions.com/petition-de-soutien-aux-inculpes-du-11-Novembre-petition-petitions-81da97ce3744e2e84a145009aadbc0f9.html

Aiutateci a farla girare il più possibile

-articolo di Anna Maria Merlo per il Manifesto: http://www.ilmanifesto.it/ricerca/ric_view.php3?page=/Quotidiano-archivio/23-Novembre-2008/art46.html&word=tarnac;terrorismo

-sito del comitato nazionale di sostegno: http://www.soutien11novembre.org/

-articolo di Giorgio Agamben uscito su Libération il 19/11/2008 (in
italiano sul post sottostante): http://www.liberation.fr/societe/0101267186-terrorisme-ou-tragi-comedie

Primi firmatari:

Giorgio Agamben, philosophe

Alain Badiou, philosophe

Jean-Christophe Bailly, écrivain

Anne-Sophie Barthez, professeur de droit

Miguel Benasayag, écrivain

Daniel Bensaïd, philosophe

Luc Boltanski, sociologue

Judith Butler, philosophe

Pascale Casanova, critique littéraire

François Cusset, philosophe

Christine Delphy, sociologue

Isabelle Garo, philosophe

François Gèze, éditions La Découverte

Jean-Marie Gleize, professeur de littérature

Eric Hazan, éditions La Fabrique

Rémy Hernu, professeur de droit

Hugues Jallon, éditions La Découverte

Stathis Kouvelakis, philosophe

Nicolas Klotz, réalisateur

Frédéric Lordon, économiste

Jean-Luc Nancy, philosophe

Bernard Noël, poète

Dominique Noguez, écrivain

Yves Pagès, éditions Verticales

Karine Parrot, professeur de droit

Jacques Rancière, philosophe

Jean-Jacques Rosat, philosophe

Carlo Santulli, professeur de droit

Rémy Toulouse, éditions Les Prairies ordinaires

Enzo Traverso, historien

Jérôme Vidal, éditions Amsterdam

Slavoj Zizek, philosophe
Lien vers le texte : http://www.soutien11novembre.org/index.php?option=com_content&view=article&id=22&Itemid=17