[NuovoLab] 340° ora in sielnzio per la apce

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Rete controg8
per la globalizzazione die diritti

Mercoledì 3 dicembre dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
Genova, 340° ora in silenzio per la pace.
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito

NATO PERCHE’ ??


Per un sapere critico dobbiamo sempre chiederci perché. Allora
cominciamo col chiederci PERCHE’ il governo trova i fondi per finanziare
la sua politica di riarmo, per aumentare le spese militari e insiste
invece nel voler tagliare le risorse per il bene comune UNIVERSITA’
PUBBLICA che significa, come sappiamo bene, ricerca futuro conoscenza
sapere libero diritto allo studio e diritto al lavoro.

Perché un paese che ripudia la guerra secondo la sua Costituzione, deve
usare le risorse per inviare gli aerei da guerra Tornado in Afghanistan,
dove continua a occupare militarmente il territorio e dunque a
foraggiare più di 2.400 soldati che non sono certo lì per difendere il
suolo italiano ?

Perché questo stesso paese stringe accordi di programma con il governo
USA e con la multinazionale Lockheed Martin per fabbricare aerei
cacciabombardieri atomici F35 al modico costo di mezzo miliardo di euro
ciascuno per averne una collezione in Italia di 131 esemplari, pronti
per essere inviati in tutti i teatri di guerra ?

E perché sul suolo nazionale, ancora soggetto alla sovranità popolare
secondo la nostra stessa Costituzione, ospitiamo più di 100 basi
militari USA e NATO da cui sono stati sferrati tutti gli attacchi di
guerra ( dalla guerra del Golfo del ’91 alla guerra “umanitaria”nei
Balcani alla guerra in Afghanistan alla seconda guerra in Iraq, alle
spedizioni militari in Africa) con le relative stragi di civili-
migliaia di morti da bombardamenti-??

E perché ha firmato l’accordo con gli USA per l’ennesima base militare
di guerra al Dal Molin di Vicenza, contro la volontà popolare di una
intera città e contro il movimento pacifista di tutta Italia?

E perché, assecondando la volontà egemonica degli USA, ha firmato
l’accordo per partecipare al programma ed alle installazioni dello Scudo
missilistico, la più grave minaccia alla pace in Europa oggi, in grado
di scatenare una nuova guerra fredda contro la Russia, i cui segnali in
Georgia e nel Caucaso quest’estate suonano di ammonimento ?



Una delle risposte a questi perché sta nel fatto che la politica estera
italiana ruota attorno alla appartenenza dell’Italia alla NATO, ovvero
la grande alleanza militare che raggruppa assieme agli Stati Uniti e al
Canada tutti gli Stati europei con un recente allargamento ai paesi
dell’Est dell’ex Unione Sovietica. Una alleanza sorta nel 1949 per
motivi di Difesa quando il contesto mondiale era quello bipolare della
guerra fredda, ma definitivamente mutata nel 1999 col nuovo Concetto
Strategico- che prevede anche l’uso delle armi nucleari. In quella data
i capi dei governi NATO, tra cui l’Italia, firmarono un accordo che è
alla base del riarmo di questi anni e delle nuove guerre oltre i confini
dei territori dei paesi NATO. Le guerre che dal 1999 hanno insanguinato
i Balcani e l’Afghanistan perché la NATO si è trasformato da Alleanza di
Difesa in Alleanza di aggressione militare ai paesi esterni, per motivi
che si condensano nella parola SICUREZZA. Ma noi sappiamo che una
sicurezza disgiunta dalla pace e perseguita con la guerra ha portato il
mondo alla attuale catastrofe e richiede un mutamento di rotta.

PERCHE’ continuare a partecipare ad un ordine del mondo basato sulle
guerre e sulla forza militare??

Il 4 aprile 2009, sarà il 60° anniversario della istituzione della NATO
ed i vertici della Alleanza si troveranno a Strasburgo per rilanciare
questa strategia di guerra, eredità della guerra preventiva di Bush. Ma
noi ABBIAMO UN SOGNO: che si sciolgano le alleanze militari e si usino
le risorse per lottare contro la fame e le ingiustizie del mondo per la
pace e i diritti, chiudendo le basi militari, revocando gli accordi per
la produzione dei nuovi armamenti di morte, riconvertendo le spese
militari in spese sociali.

PERCHE’??

Perché crediamo in un altro mondo possibile