[RSF] Firma"NO AGLI OGM": petizione MOLTO URGENTE!

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Author: Equivita
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To: Equivita
Subject: [RSF] Firma"NO AGLI OGM": petizione MOLTO URGENTE!

PETIZIONE: ³NO AGLI OGM: sono contrario agli alimenti geneticamente
manipolati²

Il prossimo 4 dicembre, nel corso del Consiglio dei Ministri dell¹Unione
Europea, si deciderà la riforma della procedura di autorizzazione degli Ogm
in Europa. Nonostante dalle Organizzazioni della Società Civile si sia
levata forte la richiesta di rendere più severo il processo di valutazione
di sicurezza degli Ogm (facendolo rispondere a rigorosi criteri scientifici
ed annettendovi un¹analisi dell¹impatto socio-economico delle colture gm), è
possibile che la procedura sia invece ridisegnata per facilitare
l¹autorizzazione dei transgenici e sciogliere il contenzioso commerciale che
oppone le aziende del biotech alla Commissione europea.
La Coalizione europea contro gli Ogm lancia dunque l¹allarme e chiede a
tutti coloro che si oppongono alla coltivazione e al consumo degli Ogm in
Europa di inviare ai decisori nazionali ed europei un semplice messaggio: NO
AGLI OGM.

Se siete d¹accordo con noi aderite a questo appello, nel modo seguente:
1. rispondete a questa e-mail inoltrando a noi il messaggio ³No agli Ogm² e
indicando i vostri dati in modo completo, oltre alla vostra eventuale
organizzazione di appartenenza.
2. inoltrate questo messaggio al maggior numero di persone possibile,
chiedendo che inviino a noi la le stesse 3 parole:  ³No agli Ogm²    (email:
equivita@equivita. It).


Le adesioni che ci restituirete saranno da noi inoltrate agli esponenti
della Commissione europea ed ai ministri competenti.

LE RAGIONI DEL NOSTRO NO, in sintesi

Vogliamo che la Commissione UE, i Ministri e i Governi, ci rappresentino.
Attualmente essi obbediscono all¹Organizzazione Mondiale del Commercio
(WTO). Questa rappresenta le maggiori multinazionali
agrochimiche-biotecnologiche, fermamente intenzionate ad annullare gli
sforzi che vengono fatti a livello nazionale e regionale per fermare gli Ogm
(come in Polonia).
Gli Stati dell¹UE hanno già firmato, all¹insaputa dei loro cittadini, un
accordo per autorizzare gli Ogm in Europa. Il WTO adesso impone gli Ogm
perché il mancato rispetto del contratto implica il pagamento di multe
miliardarie. L¹opinione pubblica è la sola a non esserne al corrente.
Nonostante siano ascesi al potere con ³voti democratici², i rappresentanti
dei cittadini fanno credere di agire nella legalità, mentre è la Commissione
che prende le decisioni e le prende a favore degli Ogm.
Ma l¹autorizzazione della Commissione alla diffusione di Ogm potrà rivelarsi
la decisione più dannosa mai presa nella storia degli accordi commerciali
dell¹intero pianeta.

L¹IMPATTO DEGLI OGM, in sintesi

1. Il fine delle multinazionali agrochimiche-biotech è di brevettare quanti
più possibili animali, piante ed esseri umani. I cittadini pagheranno cifre
elevate per quello che la natura fornisce gratuitamente.
2. L¹agricoltura intera sarà contaminata dagli organismi geneticamente
manipolati e presto l¹agricoltura biologica non potrà più sopravvivere.
3. Tutti gli animali subiranno un cambiamento genetico. Nessuno può
prevedere questi cambiamenti e le malattie che ne potranno derivare. La
natura tiene gruppi di animali e di piante separati, in modo da consentire
la ricerca delle cause di ogni malattia. Adesso gli scienziati ³copiano e
incollano² i geni di un organismo, operano cambiamenti anche all¹interno del
suo stesso genoma, e poi aggiungono le modifiche genetiche operate nelle
piante che lo alimentano. E¹ evidente che sarà impossibile rintracciare le
cause di qualsiasi futuro problema.
4. Se piante e animali sono geneticamente manipolate, l¹uomo che se ne ciba
sarà, naturalmente, anch¹egli sottoposto a modifiche genetiche. In caso di
malattie sarà ancora più difficile risalire all¹origine del problema,
essendo l¹uomo ancora più complesso di un animale o di una pianta.


ULTERIORI CHIARIMENTI sugli OGM

L¹ingegneria genetica consente agli scienziati di creare piante, animali e
micro-organismi manipolando i geni in un modo che non ha riscontro in
natura. Gli scienziati prendono i geni di una pianta o di un animale e li
mescolano con quelli di un'altra specie alterando la struttura genetica
dell¹organismo. Il problema è che allo stato delle attuali conoscenze non vi
è alcuna garanzia che questa intrusione nella natura sia priva di
conseguenze pericolose.


Praticando un¹intensa attività di lobby presso la Codex, l¹Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS), i ministri dell¹Agricoltura, la Commissione
europea, il WTO, gli stessi agricoltori e molti altri soggetti, l¹industria
dell¹ingegneria genetica tenta di farci credere che la modifica del codice
genetico dei vegetali sia finalizza a creare ³prodotti migliori² e sia
³assolutamente necessaria² nel mondo.
Ma queste affermazioni ingannevoli nascondono un¹altra finalità: acquisire
il maggior numero possibile di brevetti su sementi, piante, cibo e farmaci,
Per istituire un monopolio globale sui rispettivi mercati.
Basta considerare che il mercato delle sementi è oggi in mano a 10 sole
transnazionali, mentre trentacinque anni fa era suddiviso tra 7000 aziende,
nessuna delle quali detentrice di una quota superiore allo 0,5% del totale.
Ora 10 ³corporations² soltanto controllano il 49% del mercato mondiale e
producono, per giunta, sementi che non si riproducono in modo naturale.

COSA SPINGE GLI OGM SUL MERCATO MONDIALE con tanta arroganza?

E¹ il potere dell¹Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Permettere a
transnazionali potenti come la Monsanto, la Dupont e la Dow Chemicals di
sopraffare la volontà e le leggi degli Stati membri, significa aprire
un¹imperdonabile breccia in un¹agricoltura europea largamente libera da Ogm.
Secondo le leggi sul commercio del WTO, infatti, è lecito richiedere
esclusivamente standard minimi di sicurezza, e chiunque provi ad imporre
criteri più rigorosi - com¹è accaduto con la messa al bando della carne
bovina statunitense trattata con l¹ormone della crescita - può essere
giudicato colpevole di limitare la concorrenza in modo sleale. Oggi l¹Unione
europea è tenuta a pagare ogni anno una sanzione di 150 milioni di dollari
per mantenere il proprio divieto sulla carne bovina: è evidente, quindi, che
le regole del WTO mettono gli interessi del libero commercio e delle aziende
agrochimichebiotech al di sopra della volontà degli Stati membri e al di
sopra della salute dei loro cittadini.

Alcuni anni fa, gli Stati europei hanno firmato un accordo in sede WTO con
il quale si sono impegnati a consentire l¹ingresso degli Ogm in Europa. Ciò
vuol dire, di fatto, che una volta emesso il giudizio conclusivo alla fine
di quest¹anno, la Commissione europea deve completare il processo di
autorizzazione per le 24 richieste di coltivazione di Ogm ancora pendenti.

In Europa, stati come la Polonia (l¹unico stato coraggioso che ha messo
completamente a bando gli Ogm) sono minacciati con multe colossali e lunghe
azioni giudiziarie. La Polonia non vuole usare gli Ogm ed è costretta a
farlo!

Chiunque sia dotato di buon senso capirà che manipolare il codice genetico
di sementi, piante, animali ed esseri umani, codici tanto complessi da
presentare interrelazioni per noi ancora impossibili da cogliere, significa
porsi in condizione di estremo pericolo. Se lasciamo che gli Ogm siano
introdotti in Europa, ci esporremo ad un rischio enorme, le cui conseguenze
sono impossibili sia da immaginare che da gestire.
Infatti Alan Carpenter, premier australiano, ha chiesto che gli Ogm siano
sospesi in tutto il paese fino a quando non saranno stati effettuati studi
più approfonditi.

E¹ necessario capire che le transnazionali e tutti coloro che le sostengono
(ministri, legali, scienziati, funzionari, ecc Š) non tengono in alcun conto
la salute degli esseri umani, degli animali e della terra.
I giornali, i programmi televisivi e la pubblicità sono utilizzati per
manipolare l¹opinione pubblica e indurla ad accettare i cibi geneticamente
modificati. Il fine delle multinazionali è quello di acquisire con il
binomio modificagenetica-brevetto un monopolio assoluto sulle risorse umane.
I diritti di brevetto sugli organismi viventi si maturano ad ogni ciclo
riproduttivo (il brevetto copre tutta la discendenza) e si riscuotono di
conseguenza almeno una volta all¹anno.. La propaganda delle transnazionali
cerca di manipolare la coscienza dei cittadini affermando, sulla base di
studi proposti dalle stesse transnazionali e trascurando i sempre più
numerosi e autorevoli studi indipendenti che dimostrano il contrario (*),
che i cibi gm daranno da mangiare a milioni di affamatiŠ e tacciando di
egoismo chi vi si oppone.

Dopo 10 anni di propaganda gli Ogm non hanno mantenuto le loro promesse. Al
contrario, hanno portato a un uso più intenso di pesticidi, a una minore
produttività e a costi di produzione più elevati, insieme alla minaccia per
la sicurezza alimentare. Le prove scientifiche che dimostrano gli enormi
rischi creati per la salute, l¹ambiente e l¹agricoltura aumentano
costantemente.

Come cittadini siamo trascinati in una discussione sui pericoli
dell¹agricoltura transgenica e siamo obbligati a dare una risposta per il SI
o per il NO. Ma in realtà la discussione dovrebbe essere incentrata sul
nostro assenso o dissenso alla brevettazione del cibo, della salute, della
vita. Ciò che a monte si deve decidere è se un simile brevetto è legale.
Ecco la vera discussione da fare!



------ Fine del messaggio inoltrato