Autore: Massimiliano Piagentini Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] Luxuria e ipocrisia
*" la sua presenza nelle istituzioni era un bene per tutti noi. Eppure
quella elezione non è stata pacifica. Non tutti l'hanno gradita. Come una
trans in Parlamento? Una trans che rappresenta i comunisti? Che vergogna!
Quante obiezioni, quanto moralismo.."*
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*Forza Vladimir, hai vinto tu*
di Angela Azzaro
da Liberazione del 25/11/2008
«Ciao Vladimir, ti andrebbe di collaborare con noi di Liberazione ?». Inizia
così, la nostra passione per
Luxuria con Carlo, due dei quattro finalisti che ieri si sono contesi la
vittoria dell´Isola
Luxuria, con una telefonata. Anche un po' timida, perché pensavamo che ci
dicesse di no. Invece il giorno dopo era qua, in redazione, pronta a
scrivere. Era vestita con un paio di jeans e un maglione. Niente lustrini,
niente trucco. Un po' ci rimanemmo male, l'ultima volta che l'avevamo vista
era sul carro del Pride e sul palco di Muccassassina (la serata glbtq del
Mario Mieli) assolutamente meravigliosa. Forse che a noi di Liberazione ci
voleva riservare la parte più seriosa?! Non fu così, da subito. Il primo
articolo che firmò era sull'omosessualità nel mondo animale. Ce ne fu per
tutti. I lustrini e lo splendore erano lì, nella sua scrittura, nella sua
capacità di dire cose importanti con leggerezza, ironia, con pungente
sarcasmo.
Da quel momento Vladimir c'è stata vicina in tutte le nostre battaglie.
Battaglie spesso scomode, non amate da una parte consistente del partito.
Insieme con noi per dire che i diritti di gay, lesbiche e trans non sono
secondi a nessuno. Per dire che la libertà è un valore grande e fondamentale
quanto l'uguaglianza. Scrisse una lettera dura, precisa, anche quando
l'inserto Queer fu preso di mira perché aveva pubblicato un articolo di Aldo
Nove sul piacere anale. Quella volta però scherzò poco.
Poi ce l'hanno "rubata". E' stata eletta come deputata con Rifondazione
comunista. Siamo stati felici per lei, ma anche un po' tristi perché non
poteva più scrivere come prima. Insomma, c'è mancata ma sapevamo che era nel
posto giusto per costruire quello in cui ha sempre creduto, la sua presenza
nelle istituzioni era un bene per tutti noi. Eppure quella elezione non è
stata pacifica. Non tutti l'hanno gradita. Come una trans in Parlamento? Una
trans che rappresenta i comunisti? Che vergogna! Quante obiezioni, quanto
moralismo. Ma lei è andata avanti. Con fierezza, preparazione, capacità di
comunicare anche ai cittadini che la pensano diversamente. E' andata avanti
senza omologarsi, nascondersi. Ha fatto diventare la sua scelta di vita come
una bandiera di libertà. Lei, nata uomo, che transita verso un altro genere.
Lei Vladimiro che diventa la Vladimir che oggi ammiriamo ne L'Isola dei
famosi .
Ma scusate questo non è già un successo, non è già una vittoria? Essere
quello che si vuole, a prescindere dal fattore biologico e dalla nascita, a
prescindere dal moralismo e dal bigottismo? E' nota la storia delle critiche
giunte a Liberazione quando lei ha deciso di partecipare al programma di
Simona Ventura. Non doveva accettare di andare in una trasmissione
"borghese", senza valori, non doveva legittimare un brutto programma. Invece
è andata e ha trionfato. Ha detto ciò che pensava, è stata se stessa, si è
fatta amare dal pubblico.
Il Riformista l'ha sbeffeggiata quando il padre in trasmissione ha detto:
«Ciao, bello». Ma come? Doveva dirle: «Ciao, bella». E' proprio questo il
segreto di Vladimir, il transito, l'attraversamento tra il maschile e il
femminile, in una società che fonda il potere degli uomini sulla divisione
netta tra i ruoli, i generi, tra etero da una parte e gay e lesbiche
dall'altra. Luxuria, partecipando e trionfando all' Isola , ha spiegato a
milioni e milioni di italiani che la realtà è diversa e che anche questa
realtà deve godere degli stessi diritti della presunta maggioranza.
Vladimir come Obama? E' un po' esagerato, ma fatecelo dire. Con il primo
presidente afroamericano che va alla Casa Bianca si rompe il pregiudizio che
per più di un secolo ha tenuto un popolo lontano dalla più importante
istituzione americana, con Vladimir all' Isola si rompe il tabù
dell'eterosessualità a tutti i costi.
E a questo punto, oltre ad aspettare Luxuria per festeggiare, diciamo grazie
anche a Simona Ventura che con Vladimir ha tirato su gli ascolti (è
l'edizione più vista dell' Isola ) ma anche il nostro morale.
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