Martedì 2 dicembre ore 21.30Prime visioni MACHANdi Uberto Pasolini, Ita-Sri Lanka 2008 – 110'con Dharmapriya Dias, Gihan De ChickeraIn cerca di una vita migliore, un gruppo di singalesi e non si finge la nazionale di pallamano dello Sri Lanka per approdare in Europa. Favola moderna, coraggiosa ma soprattutto capace di conservare un'insperata freschezza e simpatia. Prendendo spunto da un fatto realmente accaduto, il regista Uberto Pasolini, già produttore di successo, ha il merito e il coraggio di proporre una storia del genere in un periodo politico in cui la parola clandestino porta alla mente scenari di criminalità e rifiuto. Pasolini dirige con garbo mettendo in evidenza la simpatia dei protagonisti e riuscendo a ottenere uno degli obiettivi più ardui per qualsiasi autore: quella risata amara che non fa leva sulle facili emozioni ma presto si tramuta in una riflessione senza però scadere nella commiserazione. Mercoledì 3 dicembre ore 21.30Wilder-Lubitsch LA VEDOVA ALLEGRAdi Ernst Lubitsch, Usa 1934 – 99'con Maurice Chevalier, Jeanette MacDonald(v.o. restaurata con sottotitoli)Il governo di un piccolo stato teme che la ricchissima proprietaria di quasi tutti i capitali della nazione, rimasta vedova, si risposi portando il denaro all'estero. Invia quindi a Parigi, dove la donna risiede, un giovane ufficiale della guardia con la missione di catturare il cuore (e, di conseguenza, il patrimonio) della signora. Sorprese, equivoci, il trionfo dell'amore. Alle prese con la celeberrima operetta di Franz Lehar, Lubitsch trova un terreno perfettamente adatto alla sua vena migliore. Il risultato è un film perfetto e brillante, minuziosamente calibrato, marchiato dall'inimitabile Lubitsch touch.
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