[NuovoLab] *SPAM* Migranti: Sgomberi, arresti e irruzioni mi…

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Author: Mgow
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Subject: [NuovoLab] *SPAM* Migranti: Sgomberi, arresti e irruzioni militari...
*Sgomberi, arresti e irruzioni militari - Questa è la vera emergenza
sicurezza per i migranti*
/Caccia agli ambulanti, sgomberi e retate, in diverse parti d'Italia.
Operazioni spettacolari che minano il diritto ad abitare/
Nicola Grigion, *Progetto Melting Pot Europa*
http://www.meltingpot.org/articolo13642.html
Questa è una vera e propria emergenza, una di quelle per le quali
solitamente si adottano misure speciali di intervento.
Non stiamo parlando del degrado o del fenomeno criminogeno del momento,
ma di qualcosqa che da sempre è stato uno degli anelli deboli del
sistema di welfare di questo paese, e che oggi, per i migranti in
particolare, assume dimensioni ancor più gravi. Le cause in questo caso
non sono però oggettive, non sono la mancanza generica di strutture di
accoglienza o di politiche abitative adeguate. Si tratta di scelte ben
precise che intorno al tema della casa e della già precaria situazione
abitativa di molti, si presentano come ulteriori momenti di speculazione
politica e occasioni di spettacolarizzazione del tema della sicurezza.
I luoghi di accoglienza sono pochi e comunque inaccessibili per molti
sans papiers, quelli per i richiedenti asilo assolutamente residuali, le
politiche abitative messe in atto a tutti i livelli amministrativi non
sono sufficienti, mentre nel mercato privato continuano a rimanere forti
resistenze nell'affittare a migranti. Come se non bastasse, retate e
sgomberi continuano a colpire i pochi spazi in cui gli stessi migranti
hanno trovato posto.
*
Castelvolturno*
Dopo due irruzzioni nella stessa mattinata di venerdì, è stato
sgomberato l'"America Palace", una palazzina in cui trovavano
sistemazione moltissimi migranti, molti dei quali richiedenti asilo.
Molti di loro sono stati "rastrellati" nelle strade limitrofe, mentre si
recava a lavoro. La motivazione? Si cercavano armi e droga, mai trovate
negli appartamenti. Il risultato? 90 migranti fermati senza motivo.

/*La ricostruzione dei fatti a cura del Centro Sociale Ex-Canapificio e
del - Movimento Migranti e rifugiati Caserta:*/
/intorno alle 5.00 il condominio è stato circondato da circa 200 uomini
della polizia con a seguito le unità cinofile, camion di pompieri,
almeno 70 volanti della polizia. Gli appartamenti sono stati perquisiti
e tutti i residenti dell'American Palace sono stati portati al
Commissariato dei Carabinieri di Mondragone ed alla Scuola di Polizia di
Caserta. 90 in tutto le persone fermate. Mentre alcune sono ancora alla
stazione dei Carabineri di Mondragone, almeno due di loro pur essendo
richiedenti asilo e pur avendo stamattina un appuntamento in questura
per il rilascio del permesso di soggiorno non sono ancora state
rilasciate nonostante l'intervento di un avvocato. Zongo, titolare di un
permesso di soggiorno per protezione umanitaria rilasciato intorno alle
13.00, ci mostra i verbali rilasciatigli. Nel primo si legge che
bisognava procedere ai rilievi foto-dattiloscopici in quanto "lo stesso
forniva generalità o documenti di identificazione in relazione ai quali
sussistono sufficienti indizi per ritenere la falsità, (la copia del suo
permesso di soggiorno!) pertanto veniva accompagnato..omissis... per
essere foto segnalato". Nel secondo verbale di perquisizione
rilasciatogli si legge che le operazioni in corso sono dovute alla
repressione dei delitti di tipo mafioso e connessi allo spaccio di droga
e che "a seguito di attività investigativa, si ha fondato motivo per
ritenere che negli alloggi dell'edificio si potrebbero occultare armi,
munizioni o esplosivi, nonché....." 4 latitanti di cui 2 kenioti (mai
visto circolare un Keniota a Castel Volturno!) che dalle testimonianze
da noi raccolte nessuno dei residenti conosce. Per una intera giornata
qu este persone sono state trattenute senza capirne il motivo. L'esito
delle perquisizioni è negativo. Di armi e droga neanche l'ombra. Altri
immigrati giunti a casa nel pomeriggio denunceranno la sparizione di
denaro e documenti. Due gruppi sono stati trasferiti al Centro di
Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria (Roma) ed altri in quello
di Bari. Contemporaneamente lungo il tratto della Domitiana che va dal
Centro Fernandes fino al bar Scalzone (poco dopo il condominio dove è
avvenuta la retata) i migranti in attesa degli autobus di linea per
recarsi al lavoro venivano presi dalle forze dell'ordine, su ambo i lati
della strada e caricati sui cellulari. 8 le persone tratte in arresto
perché avevano una precedente espulsione. Erano come tutti i fermati di
questa operazione costata alle tasche dei contribuenti più di 100.000.
/*[ leggi la versione integrale
<http://www.meltingpot.org/articolo13641.html> ]*
*[ leggi il comunicato della comunità comboniana di castelvolturno
<http://www.meltingpot.org/articolo13655.html>* *]
**[ Ascolta la testimonianza di Mimma d'Amico
<http://www.meltingpot.org/IMG/mp3/mimma-castelvolturno.mp3> ]
*

*Padova*
Solo il giorno prima, a Padova, la giunta guidata dal centro-sinistra
del Sindaco Zanonato e composta anche da Rifondazione Comunista, comanda
l'irruzione dei reparti celere della Polizia all'interno di un centro di
accoglienza abitato da 11 migranti con bambini. Le famiglie ed i single,
residenti nella struttura che, a rotazione, in questi anni, aveva
ospitato molti migranti alla ricerca di un alloggio, permettendo loro di
avere un punto di appoggio per l'avvio lavorativo e la ricerca di una
sistemazione definitiva, sono stati temporaneamente ospitati in
strutture temporanee nonostante gli stessi assessori, solo pochi giorni
prima, avessero dichiarato l'esistenza di sistemazioni definitive.
*[ leggi l'articolo <http://www.meltingpot.org/articolo13639.html> ]*
Al blitz dei servizi sociali e delle forze dell'ordine ne è seguito uno
degli stessi abitanti insieme all'Associazione Razzismo Stop, prprio
all'interno dell'assessorato ai servizi Sociali. Davanti alla stampa i
rappresentanti del Comune hanno dovuto svelare la realtà: non c'è
nessuna casa all'orizzonte, solo un impegno dell'Assessorato a ricercarla.
*[ leggi l'articolo <http://www.meltingpot.org/articolo13646.html> ]*
Nella giornata di sabato invece, ancora gli stessi abitanti sgomberati
insieme agli attivisti di Razzismo Stop hanno fatto visita ai banchetti
di Rifondazione Comunista che distribuivano il pane contro il caro vita:
"di giovedì si sgombera, di sabato si regala il pane" lo slogan.
*[ leggi l'articolo <http://www.meltingpot.org/articolo13647.html> ]*
Sempre a Padova, nella stessa mattinata di venerdì, una operazione
congiunta delle Forze dell'Ordine portava all'irruzione in due palazzi
abitati da altri migranti: il risultato? Porte e finestre divelte,
neppure un grammo di qualsiasi sostanza ritrovato e ben undici
"pericolosissimi irregolari" fermati dagli agenti. Un pò pochino per una
operazione presentata come un maxi colpo alla malavita ed allo spaccio.
Ma la guerra dell'amministrazione cittadina contro i migranti non si
ferma alle irruzioni negli alloggi. Sabato pomeriggio maxi operazione a
Prato della valle, la piazza del mercato del sabato, dove tra le
bancherelle numerosissimi ambulanti, in larga parte senegalesi, fanno la
felicità di centinaia di acquirenti, attratti dalle bnorse e le cinture
griffate. Corse tra le bancarelle, le stradine del grande parco fino
all'arresto di otto ragazzi, sette dei quali senza permesso.
Naturalmente, anche se la scenza dell'arrivo delle unità cinofile voleva
far sembrare il contrario, di droga o altro neppure l'ombra.
Altra iniziativa nella serata di lunedì con la contestazione in
Consiglio Comunale degli esponenti della Giunta coinvolti nelle
operazioni di queste settimane da parte degli sgomberati e dei venditori
ambulanti.
*[ leggi l'articolo <http://www.meltingpot.org/articolo13654.html> ]*

*Firenze*
A Firenze, ancora sabato, un corteo ha preso il via da piazza S. Marco
per protestare contro l'ordinanza di sgombero emessa dal sindaco di
Sesto Fiorentino contro gli abitanti dell'ex osedale Luzzi che oggi
ospita circa 350 migranti.

La crisi è solo all'inizio ma non manca già di mietere le prime vittime.
ma non è solo economico lo sconquasso che vive la nostra società: è
prima di tutto sociale e politico e l'utilizzo di queste operazioni
eccezionali per attaccare anche i pochi diritti faticosamente
conquistati dai migranti ne sono la dimostrazione. Molte fabbriche e
aziende chiudono, molti perdono lavoro ed i comuni non trovano nulla di
meglio da fare che chiudere o sgomberare anche le poche strutture che
accolgievano chi aveva avuto difficoltà a trovare un alloggio.
*[ leggi il comunicato <http://www.meltingpot.org/articolo13643.html> ]*

L'emergenza economica diventerà, se non è già, soprattutto un emergenza
sociale. E nessuna politica sulla sicurezza riuscirà a nascondere questo
reale ed eccezionale allarme sociale.


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