MIGRANTI: MAI UNA PAGINA COSI’ BRUTTA ERA STATA SCRITTA A CASERTA
Alba amara ieri all’“American Palace”, il condominio abitato da migranti, richiedenti asilo e rifugiati situato al KM 34.00 della strada statale Domitiana di Castel Volturno. Una operazione eclatante ad opera della Squadra Mobile di Caserta e dalla Compagnia dei Carabinieri di Mondragone con un dispiegamento di circa 300 uomini, unità cinofile, vigili del fuoco e vigili urbani. Due le irruzioni effettuate alle 5.00 ed alle 8.00. Sono stati perquisiti gli appartamenti, sfasciati vetri e porte alla ricerca di 4 latitanti, armi e droga. Contemporaneamente lungo il tratto della Domitiana che va dal Centro Fernandes fino al bar Scalzone (poco dopo il condominio dove è avvenuta la retata) i migranti in attesa degli autobus di linea per recarsi al lavoro venivano presi dalle forze dell’ordine, su ambo i lati della strada e caricati sui cellulari. 90 in tutto le persone fermate, diversi sono titolari di un permesso di soggiorno per richiesta di silo, titolari di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, altri 5 avevano ieri mattina l’appuntamento in questura per ritirare il permesso di soggiorno per richiesta di asilo in attesa dell’esito del ricorso. Altri erano migranti in Italia da 4 o 5 anni, lavoratori da anni sfruttati nell’edilizia e nell’agricoltura campana. Lavoratori a cui viene negato il diritto ad avere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro a causa di una normativa che non consente a chi lavora di regolarizzarsi, che non protegge chi è sfruttato costringendolo ad accettare salari miserabili. Invece nelle motivazioni dell’ordinanza di convalida delle perquisizioni e deportazioni dei migranti all’American Palace del P.M. Govanni Cilenti si legge che secondo le attività investigative delle forze dell’ordine sono soliti trovare “rifugio nell’edificio in questione extracomunitari dediti allo spaccio di droga”. Risultto dell’operazione? Negativo non è stato trovato niente e nessuno! Dai rilievi delle impronte effettuati della scientifica nessuno dei fermati aveva precedenti per droga o legati alla criminalità organizzata. Durante la notte i migranti sono stati deportati nei Centri di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, Lamezia Terme, Bologna e Modena. Nei Centri di Modena e Bologna sono detenuti ingiustamente dei richiedenti asilo. I nostri legali non hanno avuto la possibilità di parlare con i ragazzi fermati presso la Stazione dei Carabinieri di Mondragone per tutta la giornata di ieri. Questa operazione vergognosa costata circa 200.000 € ha accontentato la campagna contro gli immigrati ad opera dell’ex sindaco di Castel Volturno Scalzone in combutta con la sua cricca e con l’attuale sindaco di Castel Volturno Nuzzo. Quest’ultimo recatosi al Palazzo degli Americani dopo l’eccidio della camorra dei 6 africani, ebbe modo di conoscere personalmente le persone che abitavano il condominio ed ascoltare i racconti e le storie di sfruttamento e violenza a cui sono quotidianamente sottoposti gli immigrati. Oggi il sindaco plaude e rivendica irresponsabilmente una iniziativa che innesca una bomba sociale incontrollabile e che punta il dito contro gli immigrati più che contro la camorra. “La scena che ieri pomeriggio mi ha più rattristato è stata quella di vedere la disperazione di Joseph titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari nel trovare i vetri della sua casa distrutti, i soldi spariti ed una valigia fatta in fretta e furia per lasciare quel posto…rifiutando di essere accompagnato al commissariato per sporgere denunzia” dice Stephen. Mohamed, richiedente asilo, rilasciato solo stamattina racconta “ero quasi pronto per andare al lavoro quando è arrivata la polizia. Abito al secondo piano appartamento A, abbiamo il contratto di fitto, siamo in 9 e quando è arrivata la polizia tutti hanno aperto le porte, volevamo essere presenti durante le perquisizioni ma ci hanno cacciato fuori, mi hanno detto che facevo troppe domande mi hanno portato via in una volante con tre poliziotti Non so dove siano i miei compagni. Ho perso 2 giorni di lavoro. Perché hanno usato tutta questa forza con noi?”. Sule togolese è scampato alla retata perché era già in viaggio per il lavoro “vogliamo sapere che cosa sta succedendo, prima uccidono sei immigrati poi ci vogliono rispedire in Africa come pacchi. Alle istituzioni non importa dare protezione a chi è sfruttato!”. L’operazione di ieri ha mostrato i muscoli con i più deboli distruggendo tutto ciò che faticosamente si stava tentando di fare: unire le forze di tutti contro la camorra. La comunità dei migranti e dei rifugiati già provata dall’eccidio della camorra di 6 cittadini africani è sconvolta e sta pianificando una manifestazione a Castel Volturno. Noi per conto nostro appoggeremo ogni manifestazione che si programmerà, denunceremo a mezzo interrogazioni parlamentari e utilizzando le vie giudiziarie per i vari soprusi perpetrati dalle forze dell’ordine.
Centro Sociale Ex-Canapificio - Movimento Migranti e rifugiati Caserta –
Per contatti: 0823216332 – 3334752396 – 3334713272 – csaexcanapificio@??? [1]
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