Carovana dell?acqua in America centrale
San Salvador, 21 novembre 2008
Passiamo la frontiera tra il Nicaragua e l?Honduras in mezzo a lunghe
file di camion, fumi di scarico, umanità varia; ci accoglie Aníbal a
nome del Bloque Popular i cui rappresentanti ci aspettano con uno
striscione di benvenuto appeso alla sgangherato pulman giallo che
diventerà per noi una specie di casa.
Siamo immediamente inseriti in una grande manifestazione contro la
privatizzazione dell?acqua nella città di Danli, animata da una
festosa banda.
Il Bloque Popular fa parte della Coordinadora Nacional de Resistencia
e ha 17 centri diffusi nel Paese, organizzati in forma orizzontale e
coordinati da leader locali e nazionali. E? l?organizzazione di
riferimento per la campagna contro la privatizzazione dell?acqua e fa
parte a livello panamericano di Red Vida.
Le ?juntas de agua? sono la forma più diffusa con cui le comunità
gestiscono e amministrano autonomamente la distribuzione dell?acqua a
livello locale. Nei numerosi incontri con le Juntas è emersa con forza
la loro capacità organizzativa e i loro timori rispetto alla legge
sull?acqua vigente in Honduras che prevede la possibilita della
municipalizzazione della gestione dell?acqua.
Affidare la gestione dell?acqua a Comuni privi di risorse economiche e
competenze tecniche costituisce infatti una via di accesso alle
imprese private.
La municipalizzazione non supportata da una legislazione che definisca
in modo chiaro l?acqua come patrimonio dell?umanità non privatizzabile
e da gestirsi in forma pubblica viene contestata: il rischio che le
juntas denunciano è che venga spazzata via la gestione comunitaria e
vengano privatizzate le infrastrutture costruite a loro spese nel
corso degli anni.
L?incontro con il Presidente della Repubblica dell?Honduras Manuel
Zelaya Rosales è stato una occasione importante per essere di supporto
alle richieste avanzate dalle comunità e dal Bloque Popular. Il
Presidente, al governo da circa un anno con il Partito Liberale, in
quella sede si è impegnato a far discutere in Parlamento la legge
sull?acqua proposta dal Bloque Popular, a valorizzare l?organizzazione
e il ruolo delle ?Juntas de agua? e a prevedere una moratoria al
controverso processo di municipalizzazione rispetto al quale però lui
si dichiara favorevole.
La proposta delle comunità e dei movimenti honduregni è comunque
quella di rafforzare l?impresa pubblica nazionale SANAA, per
contrastare una politica che tende a svuotare di efficienza e di
qualità il servizio pubblico per giustificarne la privatizzazione.
Questi argomenti sono stati inoltre discussi con i Sindaci di Danli,
Comayagua, San Antonio Cortez, che abbiamo incontrato dopo le
manifestazioni realizzate nei rispettivi municipi.
Aguas de San Pedro è la società che gestisce l?acqua nella città di
San Pedro Sula; la società è controllata al 95% da imprese italiane,
in primis l?Acea di Roma, ma anche Enia, Astaldi e altre. Abbiamo
incontrato alcuni dirigenti di queste società insieme a rappresentanti
degli utenti del servizio. Di fronte alla idilliaca situazione
presentata dai dirigenti, i cittadini hanno espresso tutta la loro
contrarietà alla privatizzazione a causa dei problemi che questa ha
causato: aumento dei prezzi della bolletta, in alcune zone della città
l?acqua è razionata e di scarsa qualità, nessuna partecipazione alle
scelte da parte dei cittadini.
Prima di passare in Guatemala la Carovana ha incontrato Luis Alfonso Santos il vescovo minacciato di morte per il fatto di essersi schierato dalla parte di coloro che stanno difendendo il diritto a vivere in un ambiente dove l?acqua è avvelenata dagli scarichi delleminiere e i boschi vengono distrutti nelle aree di alimentazione delle
sorgenti.
La Carovana per l'acqua in America centrale
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