*/Circolano su You Tube parodie di canzoni famose firmate da un gruppo 
chiamato 99 Fosse/
/Strofe agghiaccianti che trovano gradimento nei forum di estrema destra/*
*Canzoni naziste, cd clandestini*
*/Paserman: "Siamo sconvolti"/*
di MARCO PASQUA - 
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/nazisti-you-tube/nazisti-you-tube/nazisti-you-tube.html
Il loro nome si richiama a quello dei 99 Posse, uno storico gruppo che 
si è sciolto nel 2005, legato ai centri sociali. Con loro, però, non 
hanno niente a che vedere: la musica dei 99 Fosse è di chiaro stampo 
antisemita, auspica la morte degli ebrei e deride la Shoah e i campi di 
sterminio. Le loro canzoni sono apparse recentemente su Youtube, ma 
possono anche contare su un sito dedicato nella community di Netlog, con 
tanto di fan riconoscibili dai nick e dalle foto di ispirazione 
fascista: da Forza Nuova Macerata a PrincipeNeroFN, passando per Sasha 
Sieg Heil.
Ad esaltarli e lodarli ci pensano anche quanti si riuniscono nella 
sezione italiana del forum neonazista "Storm Front": sito registrato in 
America, che espone in homepage una croce celtica e la scritta, in 
inglese, "orgoglio bianco mondiale". Il suo fondatore, Don Black, è un 
ex leader del Ku Klux Klan.
A caricare le canzoni antisemite dei 99 Fosse su Youtube è stato un 
utente italiano che si firma come "Karl Gebhardt": era il nome del 
medico personale di Heinrich Himmler, ministro dell'Interno del Reich, 
noto per condurre esperimenti nel campo di concentramento femminile di 
Ravensbrück, utilizzando come cavie le prigioniere polacche e russe.
L'album dei 99 Fosse, mai pubblicato e circolato clandestinamente nei 
circuiti della destra estrema e degli skinhead a partire dalla fine 
degli anni Novanta, si intitola "Zyclon B", proprio come il veleno usato 
dai nazisti per sterminare gli ebrei nelle camere a gas. Le canzoni 
hanno una forte connotazione antisemita, e utilizzano melodie di brani 
noti. Uno di questi è "Anna non c'è", riscrittura di "Laura non c'è" di 
Nek. Parlando di Anna Frank, la canzone recita: "Anna non c'è, è andata 
via. L'hanno trovata a casa sua, nella soffitta di Amsterdam, ora è sul 
treno per Buchenwald".
Altri titoli sono: Himmler (basato su "Gianna" di Rino Gaetano), Nati 
sotto la stella di David (da "Nata sotto il segno dei pesci" di 
Venditti), ma anche "Azzurro" e "Alba Chiara". Tutte le canzoni sono 
liberamente consultabili, da sabato scorso, su Youtube. Già nei mesi 
passati, comunque, alcuni di questi brani erano stati rimossi, dopo le 
proteste degli internauti (ogni video può essere segnalato agli 
amministratori della piattaforma, se viola le regole della community).
Ma sul forum Storm Front non mancano i numerosi commenti di chi esalta i 
testi di questo gruppo, definito "fra i più divertenti dell'area 
alternativa italiana". C'è chi sostiene la necessità di far parlare i 
revisionisti ("Se solo gli venisse aperta la bocca e non venissero 
repressi da istituzioni, università ecc.., a quest'ora l'olocausto 
sarebbe già diventato un mito per tutta l'umanità"); chi sostiene che il 
diario di Anna Frank fosse un falso ("Probabilmente è stato scritto per 
sensibilizzare la gente sui 'bravi ebrei'); c'è poi qualcuno che avanza 
delle perplessità: "Carine queste canzoni. Anche se sembrano un po' 
deridere certi avvenimenti: hanno sicuramente ragione a dire quel che 
dicono, ma così facendo rendono poco credibili coloro che cercano, in 
modo serio, di smontare alcuni luoghi comuni duri a morire, come 
l'Olocausto".
Naturalmente le tesi revisionistiche sono quelle che vanno per la 
maggiore: "La storiella della camere a gas serve solo ad alimentare il 
mito antirazzista e le fantasie sadiche di qualche pervertito", si legge 
sul forum. Per quanto riguarda l'identità dei 99 Fosse, un commentatore 
racconta che il cantante è stato visto "in un concerto skin, a Roma". 
"Ovviamente - dice - può cantare solo in posti sicuri, fra gente intima".
Duro il commento di Leone Paserman, presidente della Fondazione museo 
della Shoah, che si dice "sconvolto": "Di fronte a questi testi sono 
senza parole. Stiamo scendendo al fondo. Siamo davanti ad una palese 
apologia del nazismo, all'irrisione dei milioni di vittime morte nei 
campi di concentramento. Non riesco a capire come la gente possa 
tollerare frasi del genere". Paserman auspica anche un intervento della 
polizia postale: "Mi documenterò su questo gruppo, perché sono pronto a 
presentare una denuncia".
Per il portavoce della comunità ebraica di Milano, Yasha Reibman, "ci 
sono delle leggi che andrebbero applicate, come quella di apologia del 
fascismo: siamo in un Paese dove questo non sempre avviene, e non solo 
per questa materia". Per Reibman, internet, che "ha il potere di 
superare qualsiasi tipo di controllo", può anche "trasformarsi in una 
cloaca": un luogo "dove si può trovare il peggio dell'umanità".
"L'antisemitismo - aggiunge l'esponente della comunità - è la patologia 
umana che impedisce alle persone di incontrare gli altri, tra cui gli 
ebrei. Certi pregiudizi esistono ancora, e non sono per nulla sorpreso: 
barzellette o temi del genere circolano ancora oggi in determinati 
ambienti". La vicenda, spiega Reibman, sarà discussa dalla comunità 
ebraica milanese, che valuterà se procedere con una denuncia.