[NuovoLab] *SPAM* De profundis della democrazia

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Autore: Mgow
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To: forumgenova@inventati.org
Oggetto: [NuovoLab] *SPAM* De profundis della democrazia
De profundis della democrazia
*Questa sentenza dimostra che lo Stato democratico è morto a Genova nel
luglio del 2001. E che non è più risorto.*
/editoriale di *Maso Notarianni*, Dir. PeaceReporter - 14.11.08/
http://it.peacereporter.net/articolo/12765/De+profundis+della+democrazia

Insegnava Cossiga, pluriministro degli Interni: andate, infiltrate le
manifestazioni di piazza, fate in modo che i vostri infiltrati
provochino scontri e disordini, reprimete gli scontri e i disordini con
pestaggi furibondi. Massacrate gli studenti, e financo le maestrine.
Così ci si confronta con chi osa mettere in discussione l'ordine costituito.

Insegna il tribunale di Genova: applicate alla lettera quello che
Cossiga insegna, e state tranquilli, voi che pensate, studiate,
pianificate e infine ordinate i massacri: andrete assolti. Tutt'al più
saremo costretti a punire qualche vostro manovale.

Aggiunge il ministero dell'Interno (sia il ministro di destra o di
sinistra): non solo non vi accadrà nulla. Ma i più saranno anche promossi.

Del resto, questo insegnavano anche agli aderenti della loggia massonica
P2, di cui Cossiga era caro amico e il presidente del Consiglio
Berlusconi caro fratello.

Questa sentenza dimostra una cosa e ne dice un'altra. Dimostra che lo
Stato democratico è morto a Genova nel luglio del 2001. E che non è più
risorto.

Dice che, oggi come allora chi va in piazza a chiedere che il mondo
cambi, o a difendere i propri diritti, può essere impunemente massacrato
se non ha sponde politiche. E di sponde politiche chi era in piazza a
Genova e chi oggi difende i suoi diritti di studente o di lavoratore non
ne ha. Perché in questo Paese non c'è più politica, né a destra né a
sinistra, ma solo un comitato di gestione di affari e di malaffari.

Questa sentenza è indegna di un Paese civile, ma non solo. E' una
provocazione. Perché ha ottenuto due risultati: fare infuriare,
legittimamente, chi è stato massacrato e chi chiedeva giustizia e ha
ribadito (perché per la verità la storia del nostro Paese di sentenze di
questo tipo purtroppo è piena) che i "tutori dell'ordine" hanno le mani
libere di fare ciò che vogliono. E anzi, sono incentivati ad usare
strumenti degni del Cile di Pinochet.

P.S.
Mi scuso per le virgolette con le migliaia di tutori dell'ordine per
bene. So che sono tanti, probabilmente sono la maggioranza di quelli che
indossano una divisa, ma comprenderanno anche loro che oggi le
virgolette non si possono evitare. Anche perché non si sente la loro
voce, segno - anche questo - che lo stato di diritto è morto.