[Lecce-sf] campo rom

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Comunicato stampa

A proposito di sprechi …

Apprendiamo dagli organi di stampa locale delle demagogiche dichiarazioni della Commissione Servizi Sociali del Comune di Lecce, presieduta dalla consigliera del PD Angelamaria Spagnolo, riguardo le spese sostenute dal Comune per far fronte al pagamento delle utenze e dei servizi del campo sosta Panareo, inappropriatamente definite “sprechi”.

Ancora una volta si tenta confondere l’opinione pubblica spostando l’attenzione su aspetti sicuramente meritevoli di considerazione, come la lotta allo spreco di denaro pubblico, mascherando però in questo modo le modalità, molto discutibili, con cui la Commissione approccia le questioni riguardanti la vita quotidiana di un gruppo di persone che si trovano all’interno di un campo – privo di collegamenti pubblici con il centro urbano - non per loro scelta!

Vorremmo ricordare alla Commissione che la “sosta” all’interno dei diversi campi attrezzati dalle varie amministrazioni locali dura oramai da più di vent’anni. Di fronte a ciò anziché attrezzarsi politicamente per ricercare soluzioni capaci di garantire un’effettiva inclusione sociale si punta il dito verso presunti sprechi causati dai cittadini residenti nel campo e pagati dalla collettività. Constatiamo con rammarico che nelle affermazioni rilasciate non si faccia minimamente accenno alla possibilità di coinvolgere i cittadini residenti nel campo sosta Panareo in decisioni che li riguardano in prima persona, che non si possono ridurre alla sola ipotesi di mettere dei “controllori”, interni o esterni che siano. Ad oggi per esempio non ci risulta che la commissione abbia coinvolto i rappresentanti (democraticamente e formalmente eletti) del campo Panareo nella formulazione di questo fantomatico “regolamento del campo”, rimasto segreto. Appare quantomeno singolare non coinvolgere direttamente i destinatari di tale regolamento nell’elaborazione dello stesso, non fosse altro per prendere atto del loro parere in merito. Questo modo di operare dimostra la forte distanza politica e culturale della Commissione da pratiche democratiche e partecipative. Ci permettiamo di ricordare che per combattere gli sprechi è necessario partire da un processo di responsabilizzazione e coinvolgimento dei cittadini residenti nel campo nella gestione dello stesso. Sarebbe questo già un primo ed importante passo verso una partecipazione e gestione realmente democratica delle risorse pubbliche. Un primo passo che potrebbe spingere le Istituzioni verso decisioni in grado di superare il razzismo strisciante che accompagna le scelte autoritarie fatte sempre in nome e per conto degli altri e mai con gli altri. E a proposito di sprechi, visto che i consiglieri non svolgono il loro lavoro gratuitamente, li invitiamo a informarsi (la letteratura in merito, anche locale, è abbondante) su vita e cultura del popolo rom, iniziando a frequentare il campo e non a parlarne per sentito dire.

Da tempo auspichiamo che si abbandoni la logica segregante e discriminatoria dei campi (per cui si spreca un altro milione di Euro), e si trovino, attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni preposte per legge a far ciò (in primis la Prefettura – con i “Consigli Territoriali” – così come da tempo richiesto, insieme a sindacati, associazioni e ufficio Servizi Sociali del Comune dei Lecce), soluzioni che vadano nella direzione di una reale inclusione sociale dei cittadini rom e forme condivise per rispondere alle richieste sociali (lavoro, scolarizzazione, ecc) avanzate dagli interessati.     






Comitato per la Difesa dei Diritti degli Immigrati-

Associazione interculturale