[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 4 ]

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Szerző: gia nni
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Címzett: forumlucca@inventati.org
Tárgy: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 4 ]
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*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)           15 novembre 2008      
                                  ***
***             **Perciò io vorrei soltanto vivere*
             *pur essendo poeta*
*             **perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini* **
**
**
*  camminare...correre...pazientare...   **                  *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*   ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave, **nicola cuciniello, peppe de angelis, raffaella,
renzia d'incà, ** tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli 
...   **
*




**
**
****Email spedite: n. 1 0 5 3
**
**
**

*Le parole devono servire all'impossibile*

  Nello spettacolo la mia mente è aperta
davanti al pubblico:
mi  squarto
e ne faccio un'autopsia comica
e ho la  necessità di essere  creativo
non giornalistico o parodistico,
soprattutto in quest'epoca
dove tutto sembra che debba essere
dnuncia o spiegazione,
ma nell'arte,
al contrario,
le parole devono servire all'impossibile,
alla complicazione della mente...
                                                  Alessandro Bergonzoni


*la poesia di gianni*
e con la pioggia
nera tra le luci
della città quasi deserta
mi porto balzellando
corpo ironico pensante
accumulo di passato prossimo
voci e pensieri
dell'incontro tutto.
Vado a passi veloci
e mi guardo attorno
quasi raccogliere volendo
qualche immagine sopra reale
o soltanto vera
che rimanga scolpita
per questa sera
come segno dell'io mio
per te per me  per altri
                                      nov. 08


*S c h e g g e*

1)
la bellezza morale di peppino englaro
il ricatto tutto ideologico della chiesa
il cinismo tutto strumentale... indovinate chi?

2)
5 milionie mezzo di lavoratori e pensionati iscritti alla CGIL,
buona parte cioè dell'Italia che lavora duro e guadagna poco
in una crisi sempre più grave
dove crescono costi, precarietà, disoccupazione...
fanno politica, sono di sinistra, vanno eliminati.
Questo è il governo che colloquia
che si confronta....
La Cisl e la Uil
sono davvero sindacati dei lavoratori?
3.
se abbiamo negli occhi i pestaggi bestiali, gli insulti,
le grida, la paura, il piacere sadico
del massacro di Genova...
*4.
*Il Congo,
l'Africa,
l'imperialismo,
le guerre tribali,
la fame,
l'aids,
la fuga,
la morte...*
*
5.
"Alta marea"
titolo di prima pagina de L'unità
con la foto del corteo che la riempie tutta.
Giovani uomini, giovani donne
il futuro dell'italia,
tante sensibilità, culture, competenze, immaginazioni, passioni.
Il Cavaliere commenta come al solito
con la solita frase spot
ad uso "servile"
"E' stato un flop!"
Ma che cosa abbiamo fatto di male noi!*
L'Italia di Dante, di Leonardo, del Rinascimento!


*


    il lunedì... alla mattina


*                                                                                               
a cura di Fabio Neri*


 Non temere tanto la morte;
temi piuttosto lo squallore della vita.
*                                                (Bertold Brecht) 
*
* *
********


Cerca di essere sempre te stesso,
così un giorno potrai dire di essere stato l'unico.

*(Jim Morrison)*
* *
*****

Chi è eternamente preoccupato dei problemi dell'umanità o


non ha problemi suoi, o si è rifiutato di affrontarli.


*                                                                                                                
(Henry Miller)*


* *

******



La paura della solitudine impedisce di entrare


completamente in contatto con il proprio potere personale.


*                                                                                                                                   
(Anne Dickson)*



****
****
*discutendo           discutendo*
****
****
*]*C'è d'avere paura...
E mi domando come un uomo come Cossiga
possa circolare ancora liberamente


di Gioia [Fanelli]
C'è da vergognarsi di essere italiani, è vero.
E c'è da avere paura:
il nostro ex presidente della Repubblica Cossiga suggerisce i metodi per 
placare gli animi dei dimostranti:
 insinuare la paura fra la gente, deve scapparci il quasi-morto, dice 
Cossiga,
 non un adulto qualsiasi, meglio un vecchio, una donna, un bambino....
bisogna che uno dei dimostranti spari e ferisca (meglio gravemente) 
qualcuno;
solo così si insinua la paura nelle masse e quindi l'odio verso i 
dimostranti.
Sono i suggerimenti di un uomo che ci ha governati che adesso si fregia 
del titolo di Emerito...
c'è da aver paura.
Io sono madre di una studentessa che il 14 novembre sarà a Roma a 
manifestare contro questo scempio,
 io che non vado mai in chiesa credo che quel giorno pregherò per tutti 
i ragazzi che saranno là
a cercare di difenderci da questa gente che si sente in diritto di 
derubarci dei nostri diritti.
E mi domando come un uomo come Cossiga possa ancora circolare liberamente
anche dopo averci minacciati.
Non ho sentito una sola voce dei nostri politici all'opposizione (che 
ormai non reputo più tale) indignarsi alle parole di quest'uomo,
 nessuno che abbia proposto di cacciarlo via dal parlamento.
O mi sono sbagliata?
                                 Gioia


/Ancora due lettere a proposito della questione del berlusconismo
di risposta a Franco (Dinucci)...
/*"Quello che mi colpisce signor Dinucci
è la mancanza di argomenti propri"
Lettera di Massimiliano Piagentini
a proposito del berlusconismo

*Naturalmente Franco Dinucci (che non conosco personalmente), ha tutto
il diritto (ci mancherebbe...) di dirsi e di essere berlusconiano.
Quello che però mi colpisce della sua risposta a Umberto Franchi, è la
mancanza di argomenti, di idee, di pensieri propri,
sostituti dalla ripetizione quasi automatica degli slogan usati da
Berlusconi dal 1994 ad oggi:
Il costruttore che si è fatto da sé; il Re delle televisioni ("sua
emittenza");
l'imprenditore prestato alla politica che "scende in campo" e,
contemporaneamente, vince e innova.

Questa è la vulgata Berlusconiana, ma le cose stanno proprio così,
signor Dinucci?
Non è il caso di chiedersi, per esempio, dove ha preso i soldi per
iniziare la sua attività il costruttore Berlusconi?
E non è opportuno ricordare che il successo che ha riscosso nel campo
dei media
è dovuto soprattutto all'aggiramento e alla violazione delle leggi
(Retequattro occupa tutt'ora, illegalmente, una frequenza che spetta a
Europa 7) e agli "aiutini" ricevuti da Bettino Craxi quand'era
presidente del consiglio
(negli anni '80, il governo da lui presieduto "riaccese", con decreto
legge, il segnale delle reti fininvest,
oscurato dopo che un pretore aveva stabilito che stavano trasmettendo
illegalmente)?
E il successo di Forza Italia prima e del popolo delle libertà poi,
non è anche il risultato di un uso spregiudicato (impossibile in
qualunque altro paese democratico) dei mezzi di comunicazione?

Sa il signor Dinucci che Johnson, quando divento presidente degli Stati
Uniti,
fu costretto a vendere le (poche) quote azionarie di un radio acquistate
in precedenza?
Altri tempi, altri uomini, e presenza di un elemento che in politica non
può (o meglio, non dovrebbe) mancare:
l'etica.

Signor Dinucci, l'Italia governata dal centrodestra è contraddistinta,
per come la vedo io,
dal trionfo degli egoismi, dell'apparenza, dell'individualismo e dalle
paure indotte (tramite un costante martellamento mediatico)
Credo però che verrà anche il tempo del "risveglio" civile
(il movimento studentesco è il primo segnale tangibile e
autorganizzato di questa "inversione di tendenza"),
e come canta Luigi Tenco in "ragazzo mio, ""quando si alza il mare, gli
uomini senza idee per primi vanno a fondo...".

                                       Massimiliano Piagentini


/Ciao Gianni
non vorrei continuare la polemica con il Dinucci... ma
visto che fa affermazioni di stima sul Berlusconi Imprenditore.. vorrei
che riflettesse anche su quello che ti scrivo...
un caro saluto/
                             Umberto
*Berlusconi è un imprenditore di successo?
La  risposta di Umberto Franchi*


Non avevo voglia di intervenire nuovamente nella polemica sul
Berlusconi... ma visto che il Dinucci Franco continua a definirsi
berlusconista e a considerare Berlusconi un imprenditore di successo
nelle costruzioni e nelle televisioni, sono costretto a fare rilevare a
lui a chi vorrà leggere qualche cosa sulla biografia di Berlusconi.

1.

      dopo il Berlusconi cantastorie sulle navi da crociera e e il
      venditore ambulante di scope elettriche, agli inizi degli anni 70
      inizia a costruire il suo impero da costruttore (Milano2)
      utilizzando due conti cifrati di Banche Svizzere: uno di 93
      miliardi di lire l'altro di 113 miliardi di lire. Per questo lui è
      stato accusato di riciclaggio di denaro sporco proveniente da
      attività mafiose! Interrogato dal Procuratore Igroia il Berlusca
      si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere fino alla
      prescrizione del reato per cessazione dei termini previsti;


2.

      Il Berlusconi ha avuto rapporti d'affari comprovati con questa
      "brava gente":


      - Michele Sindona, Italo Calvi, Paul Marcinks, Marcello dell'utri,
      Mangano, Mitto Santapaola, Totò Reina, Bettino Craxi, Licio Gelli.


3.

      Berlusconi era iscritto alla loggia massoni P.2. Sciolta per avere
      svolto attività al fine di sovvertire l'ordine (economico,
      informativo, sociale, politico) dello stato ed instaurare una
      dittatura, come descritto nel Piano Rinascita di Licio Gelli, il
      quale di recente ha ribadito che Silvio berlusconi è io suo erede
      ed ha già attuato gran parte del suo Piano.


_Berlusconi imprenditore. _Possiede direttamente o con prestanomi:

    *


      la Standa


    *


      super mercati brianzoli


    *


      banca assicurazione Mediolanum


    *


      il Milan


_Berlusconi è il principale editore italiano. P_ossiede direttamente o
come socio di maggioranza:

    *


      Mndadori


    *


      TV Sorrisi e Canzoni


    *


      Giulio Enaudi Editore


    *


      Riccardo Ricciardi Editore


    *


      Sperling e Kuffer Editore


    *


      Le Monnier Editore


    *


      Frassi e melli ditore


    *


      Electa napoli Editore


    *


      Editrice Poseidone


    *


      Il Giornale


    *


      controlla Medusa Film


    *


      Block Buster Italia


    *


      Tre televisioni in Italia


    *


      una televisione in Spagna (telecinco)


Ora domando al Dinucci:

- non credi che con questo impero di controllo dei Mas-media il
Berlusconi abbia messo in discussione il principio di equità
dell'informazione italiana?

- Non credi che la conseguenza ed il frutto dei valori "veicolati" dai
suoi grandi organi di informazione comportino anche il berlusconosmo
dilagante e che pure tu ne sei una conseguenza?

    *


      Non credi che vi sia un conflitto di interesse in netto contrasto
      con quanto stabilito dalla Costituzione e dalla legge n. 361 del 1957?


Rifletti... informati... e dopo tira le conseguenze con te stesso...


Umberto Franchi





**
*recensioni
*
****1.
La vita fa rima con la morte
di
Amos Oz

L'inizio del romanzo è questo:
"Tali sono le questioni fondamentali: perché scrivi. Perché nella
fattispecie scrivi proprio in quel modo. Ti interessa influenzare i tuoi
lettori e in caso affermativo -- in quale direzione cerchi di
influenzarlo. Qual è il compito delle tue storie. Cancelli e correggi
continuamente o scrivi direttamente per ispirazione. Com'è essere uno
scrittore famoso, che effetto fa alla tua famiglia. Perché descrivi
quasi esclusivamente gli aspetti negativi. Che ne pensi di altri
scrittori, chi ti ha influenzato e chi non sopporti. Fra parentesi, come
definisci te stesso?"

E' il romanzo del rapporto dello scrittore con se stesso, con la propria
immaginazione.
E' lo scrittore che vivendo non si dimentica che scrive.
E' lo scrittore che vive come se stesse scrivendo, mescolando lo
sguardo, le impressioni con una storia, con più storie che si
intersecano, che si fermano, che mutano.

Siamo a Tel Aviv: è estate. E' una sera calda e umida.
Alla vecchia Casa della Cultura sta per iniziare la presentazione del
libro dello Scrittore.
Lo scrittore si trova, lì vicino, in un piccolo caffè.
Qui osserva: una cameriera con la minigonna e il seno alto, un paio di
belle gambe piene, viso carino, luminoso con le sopracciglia che si
toccano e sotto la gonna il contorno delle mutande. ..
Mentre aspetta l'omelette lo scrittore prova a tratteggiare il primo
amore di questa cameriera....osserva due tipi loschi... una vecchia
signora con le gambe gonfie...
Lo Scrittore compare in sala con ritardo. Seduto appare distaccato, con
un camiciotto leggero,dei pantaloni kaki e un paio di sandali.
Assorto osserva il suo pubblico, attento, sudato, quasi volesse
borseggiarlo.
E tra il pubblico la ragazza esile, intimidita, bella ma non attraente,
il giovane poeta depresso, il responsabile della Casa della Cultura,
l'esperto di letteratura, l'appassionata di letteratura, l'anziano
insegnante, la donna curiosa e non colta, l'impiegatuccio occhialuto e
spigoloso e sua madre, l'accordatore di pianoforti.

Su questi personaggi imbastirà una storia passeggiando fino a notte
fonda per le vie.
Funziona?
No, non funziona.
C'è dentro troppo tavolino, troppa presenza dello scrittore che
elabora, inventa.
Per funzionare forse avrebbe dovuto perdersi e perdere (di più) la storia,
divenire flusso più incontrollato tra presente-immaginazione-ricordo.
C'è invece troppo ordine, troppa cronologia, troppo controllo.

                                     *[Gia nni]*
*Amos Oz. La vita fa rima con la morte. Trad. Elena Loewenthal.
Pag. 106. Feltrinelli, 2008. € 10.*


da: "Libere Recensioni"
*
*
*

*
****

**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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