[Cm-milano] Fwd: [neurogreen] fake NYT

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Author: Adriana Marafioti (adriana.marafioti)
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To: cm-milano
Subject: [Cm-milano] Fwd: [neurogreen] fake NYT


    II   puntata  per chi, come me, mastica poco l'inglese.......
Cr*,

NEW YORK TIMES

«La guerra in Iraq è finita». Ma è un falso, in 1 milione di copie


È una notizia bomba: «La guerra in Iraq è finita». Degna di un titolo d'apertura, e infatti ieri era a tutta pagina sul New York Times. Un'edizione speciale, molto speciale. In effetti era un falso, come si è affrettata a precisare una portavoce del quotidiano più potente d'America: ma in tutto simile a quello vero, dalla veste grafica alle rubriche, anche se di sole 14 pagine.

Distribuito in tutta la città di New York in oltre un milione di copie, post datato 4 luglio 2009 (è la data della festa nazionale americana), il falso-vero New York Times annunciava cose molto importanti: il ritiro di tutte le truppe dall'Iraq, in primo luogo. Un altro titolo dice: «La ex-segretaria di stato Condoleezza rice rassicura i soldati: l'amministrazione Bush sapeva ben prima di invadere l'Iraq che Saddam non aveva armi di distruzione di massa». E poi: «Approvata la legge sul salario minimo», «Il petrolio nazionalizzato finanzierà misure sul cambiamento del clima». E così via.

Un'operazione in grande. Sul sito web creato per veicolare la falsa edizione (http://www.nytimes-se.com, da cui abbiamo tratto la foto), gli autori spiegano che ideare il falso New York Times ha preso sei mesi di lavoro, per stamparlo si sono serviti di sei diverse tipografie e l'hanno distribuito con l'aiuto di migliaia di volontari. E tutto con un motivo preciso: «Vogliamo essere sicuri che Obama e i democratici sappiano perché li abbiamo eletti», dichiara sul sito Bertha Suttner, che si presenta come una degli autori del falso. Il presidente eletto Barack Obama si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio, dopo otto anni di amministrazione Bush e dopo 28 anni dall'insediamento del primo Ronald Reagan: «Dopo otto o ventotto anni d'inferno, dobbiamo cominciare a immaginare un po' di paradiso», dicono gli autori.

Chi sono gli autori del falso? Il gruppo si definisce «gli Yes Men», e non è la prima volta che compare sulla scena: come quando hanno impersonificato serissimi dirigenti dell'Organizzazione mondiale del commercio per annunciare lo scioglimento della medesima. O quando un (falso) funzionario dell'ufficio federale per gli alloggi è intervenuto a una conferenza pubblica con il sindaco (vero) di new Orleans e ha annunciato che migliaia di case sfitte saranno assegnate agli ex residenti rimasti senza tetto dopo l'uragano Katrina. In un volantino di istruzioni consegnato ai volontari che hanno accettato di distribuire il «falso», alla domanda «chi ha fatto questo» rispondono: «Chi lo sa? Si dice che sia un gruppo di redattori di alcuni giornali di mainstream, incluso il New York Times». Sui blog circolano già i possibili nomi.

c/
singolare qualunque
http://materialiresistenti.blog.dada.net/[][][][]][
NEUROGREEN
ecologie sociali, strategie radicali
negli anni zerozero della catastrofe
http://liste.rekombinant.org/wws/subrequest/neurogreen