Autore: Giancarlo Desiderati Data: To: Undisclosed-Recipient:; Oggetto: [Incontrotempo] G 8 - E' ANDATA A FINIRE COME PENSAVAMO.
''G8 Genova, assolti i vertici della polizia
(tratto da rassegna.it)
Vertici della polizia assolti, tredici condanne per un totale di 35 anni e sette mesi (rispetto agli oltre 108 anni chiesti dall'accusa) e 16 assoluzioni. Così si è pronunciata la prima sezione penale del Tribunale di Genova, presieduta da Gabrio Barone, sui fatti avvenuti alla scuola Diaz nella notte del 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova. I tre personaggi di rilievo coinvolti, dunque, non sono stati giudicati colpevoli. Si tratta di Francesco Gratteri, all'epoca dei fatti dirigente del Servizio centrale operativo e oggi a capo dell'Anticrimine; Giovanni Luperi, ex vicedirettore dell'Ucigos e attuale responsabile del dipartimento analisi dell'Aisi (l'ex Sisde); Gilberto Calderozzi, ex vicedirettore dello Sco, che oggi guida il Servizio centrale operativo. Alla lettura della sentenza in aula si è levato il grido " vergogna, vergogna" dai settori del pubblico.
Queste le condanne: 4 anni a Vicenzo Canterini, ex capo Reparto Mobile di Roma; 2 anni a Michelangelo Fournier, ex vice di Canterini; 3 anni a Fabrizio Basili, Ciro Tucci, Carlo Lucaroni, Emilio Zaccaria, Angelo Cenni, Fabrizio Ledoti, Pietro Stranieri e Vincenzo Compagnone. Tre anni anche a Pietro Troiani; due anni e sei mesi a Michele Burgio; un mese a Luigi Fazio.
La sentenza del processo di primo grado è stata letta davanti a un'aula strapiena, dopo oltre dieci ore di camera di consiglio. Stamani c'era stata l'ultima udienza per chiarire le responsabilità dei 29 poliziotti e dirigenti del ministero dell'Interno sotto accusa. Un dibattimento complicato, che ha avuto bisogno di duecento udienze, durato quasi tre anni. Le indagini sono state condotte da Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini, due magistrati di punta della procura di Genova, che nelle loro requisitorie avevano chiesto 108 anni complessivi di reclusione per reati come calunnia, falso ideologico, lesioni, arresto illegale e violenza privata
L'altro processo. È arrivata il 14 luglio scorso la sentenza in primo grado per le violenze commesse nella caserma Bolzaneto (dove furono portati i giovani no global prelevati la notte del 21 luglio alla scuola Diaz, insieme ai manifestanti fermati durante due giorni di proteste). Il tribunale del capoluogo ligure ha condannato 15 persone a pene tra i 5 mesi e i 5 anni. Altri 30 imputati sono stati assolti. Nessuno di loro sconterà un solo giorno di carcere perché i reati cadranno in prescrizione. Sebbene siano state commesse torture a Bolzaneto, nessuno è stato condannato per quello: il nostro codice penale non prevede il reato. ''
La cosa più assurda è che secondo i mezzi di stampa poi i ''criminali'' saremmo noi perchè a fronte di 12.500 licenziamenti scioperiamo in Alitalia.....
Questo cmq è un segnale importante che mette a fuoco in maniera indelebile (per chi ancora non lo voleva vedere) in che tipo di democrazia viviamo e che tipo di ''regole'' vengono applicate.
Durante tutte le nostre iniziative, scioperi, manifestazioni, ecc ecc, abbiamo tenuto,(anche a rischio di sembrare troppo prudenti...), sempre a mente con che tipo di controparti abbiamo a che fare e abbiamo fatto bene considerando il contesto in cui operiamo e NON è mai stato dato nessuno spunto pretestuoso a chi, come i dirigenti delle forze dell' ordine del g8, rappresenta una patacca nera sui diritti della società civile comunemente intesa e fà ritornare il nostro paese al clima delle atrocità commesse nei campi di concentramento.
Niente, neanche le più divergenti opinini politiche possono giustificare quello che, tranquillamente, non abbiamo problema a definire come una ''macelleria messicana'' delle ragioni di chi voleva manifestare il proprio pensiero liberamente.
Forse, dopo questa sentenza, i nostri piccoli a scuola, oltre a far visita alle fosse ardeatine nel segno della memoria delle atrocità commesse dall'abberrante follia del potere umano, è bene che facciano un passaggio anche a piazza Alimonda.
Ai ''postumi'' l'ardua sentenza....
''Se ha ricevuto questo messaggio per errore, Voglia cortesemente eliminarlo
dal suo archivio e darcene comunicazione via e-mail. Grazie.''