[NuovoLab] I Rom rapiscono i bambini?

このメッセージを削除

このメッセージに返信
著者: Mgow
日付:  
To: forumgenova@inventati.org
題目: [NuovoLab] I Rom rapiscono i bambini?
*/Una ricerca commissionata dalla Fondazione Migrantes all'università di
Verona
Analizzati 40 casi negli ultimi 20 anni. "I responsabili sono parenti o
pedofili"/*
*"Troppi pregiudizi sui nomadi. Non è vero che rapiscono i bambini"*
*/Bacchettati tv e giornali che amplificano stereotipi "con forza
squassante"/*
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/cronaca/rom-rapimenti/rom-rapimenti/rom-rapimenti.html

Sono i parenti, i pedofili, gli amici di famiglia ma non i nomadi a
rubare i bambini. E' solo un brutto stereotipo, un pregiudizio infondato
quello che attribuisce ai rom la responsabilità di far sparire i
bambini. Un modo di dire, e pensare, che i media - tv, e giornali in
ugual misura - amplificano "con forza squassante". E' il risultato di
una ricerca commissionata dalla Fondazione Migrantes (Cei) al
Dipartimento di psicologia e antropologia culturale dell'università di
Verona sui presunti tentati rapimenti addebitati ai rom dal 1986 al 2007.

"Dei 40 casi presi in esame, nessuna sparizione è da addebitare a
nomadi", ha sintetizzato monsignor Piergiorgio Saviola, direttore
generale della Fondazione Migrantes, presentando questa mattina nella
sede della Radio Vaticana il lavoro dell'ateneo di Verona.

I casi sono stati individuati e analizzati partendo dalle notizie
fornite dalla stampa nazionale ed esaminati attraverso la consultazione
dei fascicoli giudiziari. La ricerca ha dimostrato che in nessuno caso
la sottrazione "dell'infante effettivamente avvenuta e provata
oggettivamente" è da imputare ai rom. Anche laddove si apre un processo
giudiziario, le indagini di polizia concludono sempre che "i rom e i
sinti non c'entrano".

I ricercatori hanno esaminato anche casi a cui la stampa ha dato ampio
spazio, come la sparizione di Angela Celentano e Denise Pipitone, ma i
risultati hanno escluso la partecipazione di gruppi nomadi. Di maggio di
quest'anno, quindi non preso in esame dall'indagine, è il caso che ha
scatenato violenze contro i rom a Ponticelli, alla periferia di Napoli:
una donna ha denunciato di aver sorpreso una rom sedicenne che stava
portando via da un appartamento la sua bambina di sei mesi.

Monsignor Saviola, da tempo al fianco della comunità nomade che abita in
Italia, ha sottolineato che "nessuna prova certa, nessun verdetto di
condanna è stato emesso contro qualche figlia o moglie di zingaro per
sequestro di minori". E ancora: "E' una conclusione sconcertante, non
tanto in riferimento agli zingari, quanto in riferimento a chi punta il
dito verso di loro in base a questo famoso 'sentito dire', magari
tradotto in un altro famoso e pericoloso 'tutti dicono così'. Continuare
a diffondere certe dicerie non è soltanto andare contro verità, ma
contro giustizia".

"La ricerca - ha spiegato il direttore di Migrantes - è un appello ai
singoli e alla pubblica opinione a non 'rapire' la reputazione,
l'onorabilità a gente che ha come colpa principale l'essere diversa da
noi per lingua, cultura, tradizioni o comportamenti sociali".