[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 3 ]

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Szerző: gia nni
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Tárgy: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 3 ]




1 6 3

*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)           10 novembre 2008      
                                  ***
***             **Perciò io vorrei soltanto vivere*
             *pur essendo poeta*
*             **perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini* **
**
**
*  progettare...scommettere...contaminare...   **                  *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*   ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave, **nicola cuciniello, peppe de angelis, raffaella,
renzia d'incà, ** tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli 
...   **
*




**
**
****Email spedite: n. 1 0 5 3
**
*Stefano Benni agli studenti
"Voi dovete impegnarvi
in un corpo a corpo quasi erotico
con uno che non la pensa come voi"

**

***
****
**
********
**
***Una vergogna!
*

Una vergogna. La CNN mette in rete il video di Berlusconi a Mosca definire
Obama "bello giovane e abbronzato". Ma che cosa hanno fatto gli italiani per
meritarsi un presidente così inqualificabile? In questo momento è ancor più
stridente il contrasto! Negli Usa un presidente colto, sensibile, preparato.
In Italia un individuo patetico, privo di senso della realtà, ignorante, volgare


Diego Simini
*E' ora di cambiare?*
Che sia una vergogna è fuori discussione
che un capo di uno stato
si rivolga in quel modo ad un altro...
Chi lo giustifica
è uno dei tanti "servi", di cui si circonda
o della stessa pasta
ignorante, volgare, sciocco.

Ma vorrei andare oltre.
Berlusconi ha scelto freddamente di "offendere" Obama.
Perché?

Perché c'è sotto un'incoscia invidia
per il fascino suscitato da Obama in tutto il mondo
ed il desiderio di ri-prendere (in Italia e oltre) la scena (perduta)...

Perché -come sostiene Michele Serra e qui anche Diego-
è sciocco, ignorante e di basso livello intellettuale
ed ha invece, a contrasto, una grande considerazione di sè.

Perché infine sa
(e gasparri con lui)
che può dire e fare in Italia
le più grandi "cazzate"
e non sarà punito elettoralmente,
perché da subito ha capito che gli italiani (la quasi maggioranza)
sono al fondo fascisti,
hanno bisogno di essere indottrinati, guidati
e lui e la Lega con lui
con un sistema organizzato di informazione urlata
tipo spot televisivo
l'hanno finora avuta vinta...

Ma
i tempi
stanno cambiando...
                   gia nni


**
**

Le poesie di Loredana

Il dolore che chiude
e la voglia scompare

Tutto avvolge il silenzio
la ricerca di un senso

Desideri, passioni
svanite

Dilagante silenzio

il "silenzio tristezza"
con le porte serrate
a impedire di uscire
a vietare di entrare

Il silenzio di un senso
con tormento cercato
il silenzio di un senso
come eclissi oscurato.

                                              2 novembre 2008


Rabbia

Velenosa come il serpente
sinuosa si insidia da terra

Possedendomi impone
il diabolico senso
a confondere il giorno nel buio
a sporcare il rosa nel nero.

Trasfigura, abbruttisce d'intorno
Troppo spesso si accompagna a paura

Dove nasce e poi cresce?
Perché viene da me?

Non gradita compagna
mi continua a seguire
la conosco, la guardo
ma da lei non riesco a fuggire.
                                                    8 novembre 2008
 Poesia di Gia nni


Voglio altro

Voglio aria
                                  e terra sotto i piedi
   Voglio parole
                                  amiche, intime, carnali
               Voglio tenere il mondo
                                   dentro contro gli occhi


Vorrei essere
                               in divenire
                                                           sempre




* *****
****
*discutendo           discutendo*
****
****
*
**Obama ha vinto le elezioni grazie al cielo!!!
                                              *di Betty Bastai
Non riesco ancora crederci!
Obama ha vinto le elezioni!!!
Grazie al cielo la coppia McCain-Palin e' stata travolta da una volonta' 
di cambiamento espressa dalla maggioranza degli americani
che non pensavo fosse possibile...
A livello piu' locale, per fortuna che il repubblicano Dino Rossi non e' 
riuscito ad essere eletto governatore per lo stato di Washington.
La sua campagna elettorale era fondata sulla paura e semplicemente 
disgustosa!


Spero che sta vittoria inspiri la 'germinazione' di nuovi politici in 
Italia...
  Good Luck!
                             Betty
  *sembra quasi  il risveglio
da una brutta nottata:
questa mattina
5 novembre 2008
 è radiosa...


di Diego Simini*
Barack Hussein Obama sarà il 20 gennaio 2009 il 44° presidente degli
Stati Uniti,
questa mattina del 5 novembre 2008 è radiosa, piena di luce, di speranze.
Sembra quasi il risveglio da una brutta nottata agitata, in cui non si
distingue bene la realtà da confusi sogni angosciosi e sconnessi che si
susseguono. Proviamo a indicarne alcuni: novembre 2000, la
manipolazione, il broglio delle elezioni statunitensi, il vincitore Al
Gore viene scippato della vittoria e come se nulla fosse un candidato
sconfitto e intellettualmente limitato siede sulla "poltrona più potente".
Settembre 2001, due aerei si schiantano sulle Torri Gemelle di New York,
un terzo, forse, colpisce una fiancata del Pentagono, un quarto, pieno
di civili, viene abbattuto dai caccia. Nel frattempo il presidente
continua imperterrito la sua visita in una scuola elementare. In
seguito, per diversi giorni, del presidente e di molti altri non si sa
più nulla. Una volta che tutti i membri della famiglia bin Laden hanno
lasciato il territorio Usa sui pochi voli autorizzati in quei giorni, si
procede al proclama della "guerra al terrore" (forse si tratta invece di
"terrore per la guerra"?), che porterà alla "guerra infinita" in
Afghanistan e Irak. Indicibili sofferenze vengono inflitte ai già
martoriati popoli afghano e iracheno. Il mondo intero viene coperto da
una cupa coltre di sospetto, di ostilità, di limitazioni presuntamente
"a fin di bene".

Poi, novembre 2004, altre elezioni, di dubbia validità, sebbene certo
con irregolarità meno clamorose, perché su molti la paura ha effetto. E
ancora distruzioni fisiche, politiche, economiche. Scandali di
proporzioni spaventose, conflitti di interesse meno grotteschi che
altrove, ma pur sempre sostanziali.

L'unica morale era quella di arricchirsi, non importa con quale mezzo.
Negli ultimi mesi, la frana dell'economia, con i problemi gravi, non
tanto per le banche e speculatori vari, ma per le persone non più in
grado di pagare il mutuo, per i disoccupati, per gli emarginati in
genere. E di nuovo, la profonda incapacità, più ancora che di un uomo (o
sub-uomo), di una mentalità, ad affrontare le sfide della realtà, senza
più scappatoie militari a portata di mano, senza più menzogne a
disposizione.

Stamattina, ci svegliamo con "hope", con il sorriso ammaliante di una
persona giovane, piena di energia ma al tempo stesso pieno di
equilibrio, che tra due mesi prenderà possesso della presidenza del
paese che maggior influenza ha nel mondo. Possa questa speranza
realizzarsi! Ma già l'ingresso di un inquilino non bianco alla Casa
Bianca è un miracolo che salutiamo con gioia.


*Se berlusconiano significa... lo sono
Risposta a Umberto Franchi
                       di Franco Dinucci
*Non voglio polemizzare e volevo ritenermi dal rispondere al sig. Franchi,
tuttavia mi tocca precisare che
 se berlusconiano significa riconoscere i meriti di un uomo che messosi 
a fare il costruttore ha riscosso grande successo... lo sono
Se berlusconiano significa riconoscere che il costruttore si è messo a 
fare l'imprenditore televisivo riscuotendo un meritato successo.....lo sono
Se berlusconiano significa riconoscere che l'imprenditore televisivo si 
è buttato, come si dice in politica, riscuotendo un certo consenso e 
successo.....lo sono
Se berlusconiano significa riconoscere che l'uomo politico ha fondato un 
partito dal nome accattivante "il popolo della libertà" una innovazione 
politica che l'ha portato al successo..... ebbene lo sono.
Detto questo, evito di rispondere alle questioni politiche sciorinate 
dal Franchi
semplicemente perché il Franchi è un esperto impegnato in politica ed io 
ne sono totalmente fuori.
Mi sono semplicemente indignato di fronte a un linguaggio lontano dal 
mio modo di concepire i rapporti sia pure con gli avversari.
Mi consola il fatto che sono in grande compagnia,
direi la maggioranza italiana che è stufa di atteggiamenti che portano 
soltanto litigi in famiglia.
Infine non posso fare a meno di osservare, ma forse mi sbaglio,
che il Franchi percorre fuori dai limiti di velocità una strada a senso 
unico con un fare dei tempi che furono più di destra che di sinistra.
Ma forse mi sbaglio.
Quando le persone non si conoscono personalmente capita spesso di 
sbagliare,
mi capita ogni tanto, poi vista da vicino con le dovute sfumature, cambi 
in parte o totalmente parere.
Cordialmente
                                         Franco Dinucci.



Aula magna del Liceo Classico
completamente piena
con gente in piedi.
Interventi su Letizia,
interventi sul libro,
atmosfera raccolta,
nessuna retorica
Sei tamburo che rulla
di L e t i z ia    P a n t a n i


recensione di Liliana Da Ponte
*
*Letizia Pantani aveva 32 anni quando un anno fa è scomparsa, lasciando
il vuoto incredulo che sempre la morte improvvisa e prematura spalanca.
Un libro con i suoi versi e le riflessioni dell'ultimo periodo la
restituisce ora, in parte, a chi l'ha avuta vicina e la fa conoscere
agli altri.

Va detto subito che "Sei tamburo che rulla", nelle edizioni Daris Libri,
non è una raccolta celebrativa, realizzata per tener viva la memoria. E'
invece la testimonianza di una persona colta, dall'intelligenza acuta e
poliedrica, che trovava nella forma poetica un raffinato mezzo di
espressione, frutto non d'improvvisazione ma di un lavoro continuo di
analisi e riscrittura, come dimostra anche la corrispondenza e.mail che
costituisce la prima parte del libro. Qui si ritrovano lo spirito
critico con cui Letizia guardava ai suoi componimenti e una
progettualità culturale, non scevra di dubbi e di travaglio, dalla
chiara connotazione collettiva, sociale e dunque politica. Le poesie, da
lei stessa riunite in due sezioni, rivelano stati d'animo diversi: in
"At/tese" c'è uno sguardo, mobile e sensibile, su se stessa e sul mondo,
in "Esilio" l'introspezione si fa più profonda e dolente. In tutte, un
linguaggio poetico maturo, capace di parlare al cuore e alla mente.


*
Noterelle...
*
****1.
Linea Notte
"Linea notte" è l'approfondimento del TG3, che sostituisce "Primo Piano".
Pensavo che fosse un modo per eliminare uno spazio politico "vivace",
presente poco dopo le 23,
per sostituirlo con un altro "saporifero", in onda poco dopo le 24.
Non è così.

Quali sono, allora, gli aspetti decisamente positivi di "Linea notte"
in una congiuntura politico-culturale, in cui la necessità
dell'opposizione si fa sempre più stringente:
1) l'approfondimento delle notizie;
2) uno sguardo che va oltre l'Italia;
3) un collegamento continuo con le notizie fresche, che arrivano dall'ANSA;
4) la presenza in studio con personaggi (dai giornalisti a
intellettuali, da artisti a uomini-donne di spettacolo),
che non sono i soliti politici-giornalisti, che saltano da uno studio
all'altro, onnipresenti.

Provate, infatti, ad andare su "Porta a porta", che è più o meno in
contemporanea.
Un odore di muffa:
il salotto dove si chiacchiera con i soliti personaggi, i soliti vetusti
riti
con un onduttore la cui ipocrisia è pari solo alla sua acidità.

2.
Il matrimonio di Lorna dei Dardenne
stesso materiale di, più o meno, sempre (emarginati, precari, disadattati),
rappresentandolo con un linguaggio diverso.
Non più camera a mano in movimento,
non più estenuante (e geniale) oggettiva sulla protagonista ("Rosetta").
Si avvicina, come è stato notato da qualcuno, al cinema di Bresson
(questo andare/venire, che accumula progressivamente tensione;
o a quello di Kaurismaki (l'angelo non edulcorato in un mondo spietato)
e a tutti e due per la sottrazione delle tragedie,
per il lindore e l'asciuttezza della rappresentazione.
Arta Dobroshi, un volto che s'impone.
3.
Le tre scimmie di Nuri Bilge Ceylan
Vedendo "Le tre scimmie" ho pensato al cinema di Anghelopulos, Bergman e
Bresson.
Anghelopulos per l'inquadratura fissa che pare a volte eccessiva,
ma è spesso una soggettiva che si carica di un sentimento forte,
sospeso, inesprimibile.
Bergman per i primissimi piani e contropiani,
che rendono in modo scultoreo dolore, contrasto, condizione di
inferiorità, desiderio.
Bresson per l'importanza dei suoni che diventano colonna sonora
espressiva del film:
la porta che cigola, i cani che abbaiano, il cellulare che canta, il
treno che passa, i grilli...

La grandezza di Ceylan è che questa materia la fonde in una storia
personale,
che per un attimo diventa "gialla"
con la maestria di chi ha la forza intellettuale (la scrittura),
evitando una miriade di trabocchetti possibili, tagliando passaggi
melodrammatici, lasciando spazio allo spettatore.

Ceylan compone una tragedia senza tragedia, perché la prosciuga, la
depura da ogni melodramma.
Ceylan fa un film realistico ed insieme simbolico, narrativo e insieme
filosofico,
un film di rapporti psicologici senza psicologismi. Non inventa uno
stile, è uno stile.

S c h e g g e
**
*Governo a muso duro sì,
ma solo coi poveri e gli immigrati
schedature, ronde, permesso a punti...
**

*
*Berlusconi che ha ripulito Napoli...
Rifiuti speciali e amianto a Chiaiano*
*nascosti dai militari*
*e dagli addetti alla discarica*
*che dovrebbe risolvere i problemi di Napoli!
*
*Le centrali nucleari?
Una bufala, un disastro, un regalo alle lobby.
Nasce il comitato
"per l'alternativa energetica"
*
*Santo Pio XII?
**Il silenzio è un dono di Dio!**

*
****

**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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