[NuovoLab] Mensopoli: entro Natale

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Autore: Edoardo Magnone
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To: Mailing list del Forum sociale di Genova
Oggetto: [NuovoLab] Mensopoli: entro Natale
Mensopoli, resa dei conti entro Natale
Dopo la fine indagini conto alla rovescia per le richieste di rinvio a
giudizio. Rischiano in otto per gli affari della ristorazione a Savona
e con gli ospedali

di Massimo Calandri

LA RICHIESTA di rinvio a giudizio è attesa entro Natale. Un brutto
regalo per i protagonisti di Mensopoli, cui la scorsa settimana è
stato notificato l´avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Il pubblico ministero Francesco Pinto attende eventuali mosse dagli
accusati, che ufficialmente hanno venti giorni di tempo per presentare
elementi utili all´inchiesta. E´ possibile che uno di loro voglia
bussare tra poco alla porta del magistrato. Ma si tratterebbe di
alcune precisazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza.
Sostanzialmente il quadro non muterebbe, non abbastanza da far
cambiare idea agli investigatori. Che vogliono portare in aula i
componenti della «Casagrande band», il cosiddetto ministro della
Sanità del Vaticano e gli altri funzionari pubblici già finiti nel
mirino. Per non dire dell´imprenditore vercellese Roberto Alessio,
l´uomo che voleva fare affari a Genova e dintorni così come gli era
riuscito - parole sue - in altre regioni italiane: pagando tangenti
sotto forma di consulenze-fantasma e sponsorizzazioni a caso.

C´era da truccare appalti ospedalieri e scolastici, da «aggiustare» i
giudizi delle commissioni, da «oliare il meccanismo» - altra citazione
da verbale - in modo da garantirsi il business della ristorazione tra
il capoluogo ligure e Savona, senza disdegnare la Riviera dei Fiori e
magari pure le Cinque Terre. Con Alessio c´erano i suoi referenti
genovesi, coinvolti nel pasticcio secondo un paradossale percorso ben
raccontato dall´avvocato Massimo Casagrande nell´interrogatorio che
riportiamo più sotto. Stefano Francesca, che nelle intercettazioni
veniva definito l´»omino della signora» e che era allora portavoce del
sindaco Marta Vincenzi. Roberto Fedrazzoni, «camallo» in pensione ed
ex consigliere comunale come Casagrande.

Massimiliano Morettini, assessore, contattato a suo tempo perché si
diceva che gli avrebbero dato la delega alle politiche scolastiche.
Per il filone savonese, quello che porta alla ristorazione nelle mense
della Asl 3, nel mirino restano il professor Giuseppe Profiti, attuale
direttore del Bambin Gesù di Roma e uomo di fiducia del segretario di
Stato Vaticano, Tarcisio Bertone. Più Alfonso Di Donato e Antonella
Calò, funzionari Asl. (08 novembre 2008)

http://genova.repubblica.it/dettaglio/Mensopoli-resa-dei-conti-entro-Natale/1542518