Salve, come sapete io sono uno spirito di contraddizione.
Un pò per formazione politica e personale, un pò per un istinto che
non so da dove venga.
Bene, cercavo un giudizio sulle elezioni americane tra gli italiani in
America.
E invece mi sono trovata ri-scaraventata in Italia, tra le nostre
contraddizioni e storture.
Questo che mando non è un giudizio sul taglio Gelmini-Tremonti
all'Univeristà.
Questo è un razzo di segnalazione. Perché sta passando letteralmente
sotto silenzio una delle cose più importanti che stanno succedendo
oggi alla nostra, alla mia, Università.
Si stanno nominando le commissioni dei concorsi universitari senza uno
straccio di riforma, una riforma reale intendo come quella della
nazionalizzazione dei concorsi di cui si parlava, e dunque senza un
accenno alla trasparenza che faccia sperare nella possibilità di
concorsi non dico perfetti, ma almeno meno addomesticati.
Certo il taglio Gelmini-Tremonti è gravissimo. Ma non meno grave è che
si assecondino ancora questi comportamenti ambigui che non guardano il
colore politico e preservano un sistema intrinsecamente compromissorio.
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