[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 2 ]

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Author: gia nni
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To: forumlucca@inventati.org
Subject: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 2 ]




1 6 2

*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali                                  
5 novembre 2008                                        ***
***             **Perciò io vorrei soltanto vivere*
             *pur essendo poeta*
*             **perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./* uno
                                                 *Pier Paolo Pasolini* **
**
**
*  ...lottare...proporre...scommettere...contaminare...  
 **                  *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, Nicola Cuciniello, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave, ** peppe de angelis, raffaella,
renzia d'incà, ** tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli 
...   **
*




**
**
****Email spedite: n. 1 0 5 3

***Chi crede che le cose piccole non contino
provi a dormire con una zanzara.**
                               Dalai Lama***
**
***
**"Se un uomo non è disposto a rischiare nulla
 per le proprie idee,
o non vale niente lui
o non valgono niente le sue idee".
                                                  Ezra Pound


La vittoria di Barak Obama
è la vittoria della tolleranza e dell'apertura al mondo.
Ne abbiamo bisogno tutti,
ma non è che l'inizio...

Che le radici di questa crisi
siano nel liberalismo selvaggio
è fuori discussione
E fuori di ogni dubbio
che a pagarne le conseguenze
siamo e saremo noi,
un noi grandissimo che comprende anche parte di ceto medio finora mai
toccato
chi in modo non più tollerabile (i nuovi poveri)
chi ancora sostenibile.

Ma Barak Obama Presidente degli Stati Uniti
è la vittoria contro la regressione prima ancora che politica
culturale e esistenziale
è la vittoria della Tolleranza,
intesa come apertura a tutto ciò che è diverso, nuovo, unico.

Ma che questo 4 novembre possa essere l'inizio di una svolta
dipende anche da noi
"popolo complesso" di tutto il mondo,
organizzato o non che sia
con "l'ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione"
che Gramsci indicava allora
e che vale soprattutto oggi
in un "mondo" di cui rischiamo di essere prigionieri involontari
***

**
Giovedì 6 novembre
ore 17
al Liceo Classico "N. Machiavelli" -Lucca-
verrà presentato, interpretato, testimoniato
     Sei tamburo che rulla
di
L e t i z ia    P a n t a n i
*(EDL -Daris Libri Lucca) pag. 113. @ 10


* nelle librerie
(Libreria Baroni- Lucca Libri)

*Un "pettirosso da combattimento"
di cui non si può parlare al passato
* Caro Gianni,
ho comprato il libro di Letizia mercoledì pomeriggio
e ho finito di leggerlo la sera stessa.

Ci sono poesie di una bellezza struggente
(una per tutte: "la solitudine del naufrago"),
e racconti di sé, della sua vita, che mi hanno suscitato inquitudine e
malinconia.

Alla fine, ti girano in testa tanti pensieri e torni a rileggerti quel
passaggio o quel verso,
anche tante volte.

Credo  che "sei tamburo che rulla" sia la fotografia (bella come quella 
in copertina),
di una persona di grande talento, intelligenza, umanità.
Un "pettirosso da combattimento" 
di cui nessuno (ne sono convinto), è capace di parlare al passato. 
un saluto, 
                                   massimiliano*


La recensione di marisa cecchetti
apparsa su "La nazione"**
*
E' un libro di mail e di poesie /"Sei tamburo che rulla"/ di Letizia
Pantani, ma si scopre la poesia fin dalle prime mail inviate.
Lei è piena di idee nuove, cerca forme espressive miste, sente l'urgenza
di creare insieme,
proseguendo nella ricerca artistica come ha fatto nell'impegno sociale e
politico.
Si sentono grandi tumulti interiori, qualcosa di grigio sfugge tra le
parole: "ci sono momenti pesanti che non scorrono".
La poesia è un modo di vedere:
"ieri sera guardando blob/alle immagini di un 23 aprile come tanti in
Iraq/ pensavo/che anche di questo dovrebbe essere fatta/che gli occhi
non possono chiudersi/o voltarsi di là sempre/che anche la poesia
dovrebbe accogliere".
La raccolta vera e propria nelle due sezioni /At/Tese,/ ed /Esilio,/ si
sviluppa con un linguaggio maturo e pieno,
proprio di chi ha la poesia nel cuore e nella testa.
C'è delicatezza ed insieme potenza di immagini fortemente evocative,
c'è il richiamo prepotente della vita e un'attesa che si tende verso
"cieli nuovi/colmi di sole e calore e colore.
Ma l'inquietudine diventa grido.
Nelle poesie dell'/Esilio/ la scelta lessicale si fa di carne, l'esilio
diventa volontario
"luogo di separatezza, di lontananza di sguardo, luogo interiore dove
rifugiarsi, o ribellarsi, o respirare".

Marisa Cecchetti



*  **Se avete letto
se leggerete il libro di Letizia
se vi procura impressioni, emozioni
scrivete(mi)
sarebbe bello
creare intanto questa rete di comunicazione...
   * ****
****
*discutendo           discutendo*
****
****



*In Italia non ci sono molti cretini,
in Italia c'è molta ignoranza*
                                                       di Bona
Il mio punto di vista di extracomunitaria è questo:
non direi che in Italia ci siano molti cretini.
Rimango colpita, però, dall' estensine dell' ignoranza.
In queste plaghe una ciarlatana come Vanda Marchi è diventata milionaria,
un divulgatore di fandonie razziste e volgarità come Bossi è senatore,
e il premier, quando ha affermato  che un reato è diminuito del 200 e 
rotti per cento
 non è stato sommerso da un' oceanica risata.
/
/*Tremonti e la sinistra antagonista
contro la globalizzazione?
                                           di Franco Dinucci
*/Quando vuole uccidere una tigre, l'uomo lo chiama uno sport;
se una tigre vuole uccidere lui, la chiama ferocia.
/George Bernard Shaw


da pagina 69 di >LA PAURA E LA SPERANZA
< .....Politici cinici o incapaci
- ma il cumulo delle cariche non è vietato -
girano invece ancora per tutta l'Europa pronti a negarlo.
Politici secondo cui la sinistra avrebbe la bacchetta magica, perchè
basterebbe agire dall'interno,
basterebbe cambiare un governo di destra o cambiare una legge di destra,
per abolire il "precariato", per riportare il lavoro, per riportare la
speranza.
questa non è la bacchetta magica, è la bacchetta sbagliata.
Nella migliore delle ipotesi è come vedere nel termometro la causa della
febbre.
Le cause del male non sono infatti interne ma esterne,
sono nella globalizzazione e nel mercatismo.
Però questo non lo si vuol vedere, di questo non si osa parlare,
contro questo non si osa lottare,
se non troppo confusamente e solo da parte della sinistra antagonista.

G. Tremonti

In gioco c'è il nostro futuro
                                                di Nicola Cuciniello
I giovani lo hanno capito.
 In gioco non c'è solo il decreto Gelmini, c'è il loro futuro.
Questo Paese non è più in grado di garantire nulla.
 Lavoro, pensioni, ricerca, servizi sociali.
Le nuove generazioni troveranno un piatto vuoto, leccato a tal punto da 
brillare nel buio.
Maroni-prendi-istruzioni vuole denunciare gli studenti che occupano le 
università.
 Povero Maroni e povera Lega.
 Ieri si dicevano al servizio di quello che chiamavano il popolo,
oggi sono al servizio di chi Bossi chiamava il mafioso di Arcore.


Il dibattito su Liberazione e la libertà di stampa.
Quale libertà di stampa?
Io la vedo così...
                                   di *Luciano Leoni**
*
La libertà di stampa è un tema di intenso dibattito su Liberazione, 
quotidiano del Partito della Rifondazione Comunista.
Dibattito che ha origine dalle due diverse posizioni politiche emerse 
dal congresso del Partito
e che vede contrapposti Piero Sansonetti, Direttore del giornale, 
aderente alla corrente vendoliana,
la quale ritiene si debba sciogliere Rifondazione ("è indicibile oggi 
dirsi comunisti" -Bertinotti-)
per dare vita ad una formazione di sinistra
 (che a tutt'oggi non sono ancora in grado di definire
e che potrebbe comprendere oltre ai vendoliani, Sinistra Democratica e 
quella piccola minoranza del PdCI che fa capo alla Belillo,
ovvero la scissione dell'atomo per costruire un quark, proprio in un 
momento in cui avremmo bisogno più che mai di unità),
e la maggioranza del Partito, la quale al Congresso si è espressa 
democraticamente in senso opposto,
ritenendo ancora necessaria, per la difesa della parte più debole della 
nostra società, l'esistenza di un Partito Comunista rifondato,
capace di coniugare il comunismo alle esigenze odierne, capace di 
costruire alleanze con le sinistre e con chi si oppone alle ingiustizie 
sociali.


Ma chi può essere contro la libertà di stampa?
Solo delle "scorie del comunismo ancora presenti in Rifondazione",
(definizione di Vendola, intervistato dal TG3 il 27 settembre)
oppure dei residuali, autoreferenziali, minoritari,
come viene definita la maggioranza del Partito nel materiale di
propaganda dei vendoliani,
riprendendo così una pratica staliniana consistente nella denigrazione
di quei compagni che non si allineano al loro pensiero.

Credo sia necessario chiarire alcune cose:
Liberazione è "il quotidiano di Rifondazione COMUNISTA,
se così non fosse basterebbe "Il Manifesto" giornale che esprime
egregiamente il pensiero della sinistra anche di quella comunista,
ma che non è e non vuole essere, giustamente, un organo di Partito con
il compito cioè di portarne la linea.

Proibito parlare di queste cose allora?
No assolutamente, ma purché sia fatto nel rispetto dei compagni che non
la pensano come il direttore di Liberazione.
Per esempio dedicando una parte fissa del giornale a questo dibattito
dando parità di espressione a tutti,
anziché mettendo in prima pagina, magari con titoloni, ciò che ti
aggrada, e in fondo al giornale invece ciò che non ti piace.

La libertà di stampa si può manipolare in molti modi, ad esempio
scegliendo cosa pubblicare
e, guarda caso, capita che si pubblichino prevalentemente articoli
graditi al direttore;
oppure pubblicando attacchi pretestuosi a quei dirigenti che non la
pensano come te (leggi Ferrero);
oppure ancora approfittando del ruolo di direttore per pubblicare a
fianco di un articolo sgradito la tua risposta,
senza dare così la possibilità di un immediato contraddittorio a chi
scrive, cosa che neppure un dirigente di Partito ha facoltà di fare.
Ma perché Sansonetti invece non propone a quel dirigente un dibattito
alla pari?

Dato che è giusto non essere un uomo per tutte le stagioni,
se non si condivide il ruolo a cui si è chiamati bisognerebbe avere la
correttezza di dimettersi.

Questo scritto è del tutto personale e non l'ho mandato a Liberazione
avendo la certezza che non sarebbe mai stato pubblicato.


Andiamo a costituire un nuovo CLN...
                                                    di Virginio Monti
caro  gianni,
manda pure e getta pure il tuo corpo nella lotta.
Abbiamo bisogno di corpi vivi e svegli e soprattutto consapevoli che 
siamo di fronte ad un regime bipolare totalitario,
dove la cosiddetta sinistra di governo c'è tutta,
come pure la sua ormai triturata appendice "radicale" e per fortuna in 
via di estinzione.
Andiamo a costituire un nuovo CLN.
Siamo in guerra e bisogna guerreggiare pure noi,
malgrado non ci piaccia.


Ci vuole un'alternativa sociale e politica
anche di governo

Caro Virginio,
intanto (io) dico
"siamo in lotta e bisogna lottare pure noi",
ma a parte  questo
non siamo più nel 45
siamo negli anni 2000
oggi l'operaio è una figura  complessa
e non è soltanto per debolezza della sinistra che ha votato in parte la 
destra -questa destra-
Se non vogliamo che berlusconi e chi per lui governi ancora  per 50 anni
o si costruisce un alternativa sociale ma anche politica di governo
o governeranno sempre loro. 
                            gia nni


*Ma Berlusconi è un truffatore e  intrallazzatore?
E il Governo ha dimostrato competenza e serietà?*
*Risposta a Franco Dinucci
                                           di Umberto Franchi
*
Nell'ultimo "GETTARE" Franco Dinucci ha citato una frase di un mio 
precedente scritto riferito a Berlusconi ed al berlusconismo imperante, 
che tra le altre cose diceva : ... "Caimano, truffatore, 
intrallazzatore, abituato a delinguere...
Il Dinucci si chiede come si fa a dare credito a certe affermazioni... 
se fosse così gli italiani che non sono cretini, ne ciechi, ne sordi...
sarebbero scesi in piazza per manifestare, avrebbero fatto la rivoluzione.
Aggiunge anche che in una crisi di portata mondiale, il governo ha 
dimostrato competenza, dignità, serietà.


Ora ritengo necessario ricordare al Dinucci alcune cose che ha fatto il
governo delle destre in Italia , affinchè giudichi lui se questo governo
è serio, dignitoso e competente, e di conseguenza anche il giudizio
sugli italiani che lo hanno votato .

*Prima questione : come vengono affrontate le tematiche economiche dal
governo? *

Berlusconi lo ha detto più volte nei convegni della Confindustria... il
vostro programma è anche il mio...
quindi in alleanza con i poteri forti del padronato italiano ha fatto
le seguenti leggi:

   1. una legge n. 30 del 2003 (precedente governo Berlusconi) che
      precarizza ogni rapporto di lavoro togliendo ogni diritto ai nuovi
      assunti. Ci sono ben 48 possibilità di assumere con contratto
      precario, ad esempio: contatto a termine, contratto interinale,
      contratto a chiamata, contratto a commessa, a progetto,
      co.co.pro., uno per due, apprendistato, ecc...ecc... in sostanza
      un lavoratore nuovo assunto non ha mai la certezza di essere
      confermato alla scadenza del contratto. Le conseguenze sono
      lavoratori senza diritti, sempre ricattati "o fai così (sgobba di
      più, più straordinari, non chiedere sicurezza o prevenzione
      ambientale ecc...) o non ti riconfermo"... aumento dei morti sul
      lavoro (quasi sempre precari).
   2. Le aziende che contano... anziché investire i propri capitali
      nell'innovazione di prodotto e di processo e sulla professionalità
      dei lavoratori, hanno preferito ridurre i costi del lavoro
      (salari) togliere diritti, e continuano a preferire di investire i
      propri denari con le speculazioni finanziarie ed immobiliari che
      sono la causa principale della crisi mondiale;
   3. *la seconda questione: Il Berlusconi Imprenditore e capo del
      governo è anche un intrallazzatore, spacciatore, truffatore,
      abituato a delinquere??*


1.

      dei 38 processi penali di cui egli è stato di reati che vanno
      dalla truffa, al falso di bilancio, al ladrocinio, allo spaccio,
      all'aver comprato alcuni giudici, evaso le tasse, ecc...ecc...
      solo in 5 di essi ne è uscito assolto con formula piena... tutti
      gli altri sono stati estinti perchè lui ha abolito le leggi
      precedenti o fatti cadere in prescrizioni . Ma ha ancora 18
      procedimenti penali in atto, per cui non gli bastava quanto fatto
      in precedenza che ricordo: abolizione falso in bilancio,
      rogatorie, salva Previti ecc... ha dovuto fare un nuovo LODO
      chiamato Alfano con il quale anche se ha commesso gravi reati ,
      lui non può essere giudicato;


2.

      Ora la prossima iniziativa che il Berlusca intende effettuare, è
      quella di smantellare l'attuale giustizia creandone una a sua
      misura... cioè togliere l'autonomia ai giudici, i Giudici dovranno
      fare quello che il governo gli dice di fare... e se ciò verrà
      considerato incompatibile con la Costituzione... cercherà di
      cambiare anche la Costituzione.



*La terza questione : lo smantellamento della scuola pubblica in atto,
con il taglio di otto miliardi di Euro, con la regressione culturale ,
classista e della qualità dell'insegnamento, con il tagli di 130.000
lavoratori , viene fatta per risparmiare tagliando gli sprechi?*


1.

      la risposta la stanno dando gli studenti, gli insegnanti, i
      ricercatori, con la solidarietà di tutte le forze della cultura ,
      sindacali e di tutto il mondo del lavoro. Dico solo al Dinucci che
      nellaltra riforma fatta dalla Moratti (sempre governo Berlusconi)
      le risorse le trovarono ma per darle alle scuole private.


*La quarta questione: ma in Italia esiste un problema di concentrazione
televisiva ed informazione faziosa e falsa? *


Il Dinucci si è accorto nel mondo c'è un solo capo di governo che ha tre
televisioni ed un impero cartaceo informativo? Forse Berlusconi è
talmente bravo che è riuscito a farsi amare dagli italiani come il
Dinucci, i quali non solo non contestano la faziosità politica dei
programmi televisivi, fatti su comando del Berlusconi... ma addirittura
protesterebbero se qualcuno gli imponesse di ridurre l'impero fazioso
informativo portato avanti dalla Concetrazione televisiva e di stampa
dal Presidente del Consiglio, con evidente conflitto di interessi.

Beh credo di avere già parlato ed argomentato anche troppo... solo che
il vecchio proverbio "non c'è più sordo di quello che non vuol sentire"
è valido anche per il Dinucci... per cui si tenga il suo Berlusconi ...
ma ricordo al Dinucci, che non è vero che la maggioranza degli italiani
sono cretini... il governo delle destre in Italia ha poco più del 44%
dei consensi... ma in virtù di un'altra legge fatta dall'altro governo
Berlusconi, per chi prende più voti scatta un premio di maggioranza...
che una volta chiamavano "legge truffa" ora "governabilità"... quindi i
cretini li cerchi nella minoranza che lo hanno votato e non nella
maggioranza che non lo ha votato!

Infine un'ultima coniderazione: Gli italiani sono già scesi in massa in 
piazza.. lo hanno fatto 11 ottobre, il 25 ottobre, nelle manifestazioni 
sindacali e degli studenti... continueranno a farlo con ancora maggiore 
forza... ma sono sicuro che non ci sarà il Dinucci... del resto il 
Berluscnismo esiste...
                                                 Umberto Franchi



P o e s i e    i n    a r r i v o



Le poesie di Patrizia
1
Perché nascondere la mia rabbia?
Perché fingere solo dolore
Quando dentro il rancore macera ruggine di giorno in giorno?

Il tempo non cura
E accresce l'ira
Nell'attesa di un assurdo ritorno

"Solo chi resta sa!"
Non fosti d'accordo sulle mie parole
E mi lasciasti, sola,
A cullare il senso del tuo dolore.



2

Che ridere
Quando credi che gli altri ti guardino con gli occhi tuoi.
Occhi ammirati
In cui rispecchiarsi (In cui tutti amano/desiderano rispecchiarsi)
Con il piacere del pavone.

E rido
Quando scopro l'errore dell'occhio
Che vede il pavone
Nel rospo.
Inviate da Maria Pia

PRIGIONE

Vivere una sola vita,
        In una sola città,
        In un solo paese,
        In un solo universo,
Vivere in un solo mondo
           è prigione .


Amare un solo amico,
        Un solo padre,
        Una sola madre,
        Una sola famiglia,
Amare una sola persona
        è prigione.


Conoscere una sola lingua,
        Un solo lavoro,
        Un solo costume,
        Una sola civiltà,
Conoscere una sola logica
         è prigione.


                                               Ndjock Ngana (Camerun)



UN POPOLO

Un popolo
Mettilo in catene
Spogliatelo
Tappategli la bocca
è ancora libero.

Levategli il lavoro
Il passaporto
La tavola dove mangia
Il letto dove dorme,
è ancora ricco.

Un popolo
Diventa povero e servo
Quando gli rubano la lingua
Ereditata dai padri:
è perso per sempre.
Diventa povero e servo
Quando le parole non generano parole
 e si mangiano tra di loro.
                                                Ignazio Buttitta 







  *
Note*
****
*Caro Gianni,
 ti segnalo l'introduzione a una nuova sezione del mio sito,
consultabile al seguente 
indirizzo: _http://www.cinziaricci.it/resistenze-post01.htm_ .
Credo che i miei attuali interessi e ragionamenti si inseriscano 
perfettamente nella fase storico-politica che stiamo attraversando.
 Se la pagina incontrasse il tuo interesse, ti autorizzo a segnarla ai 
destinatari delle tue News Letters.*
*Grazie di tutto.*
*                               Saluti, Cinzia.*
*www.cinziaricci.it - Un sito da sfogliare...


2.
Vedo su You Tube
l'arroganzacieca e volgare da cane arrabbiato
del ministro della Repubblica Ignazio La Russa,
che non è offensivo per lui definire fascista
e la mitezza elegante e ironica
di Concita De Gregorio

*


* *


    Per il lunedì mattina


*                                                                                               
a cura di Fabio Neri
*
Non si è mai abbastanza coraggiosi
da essere vigliacchi definitivamente.
(Giorgio Gaber)


Un atto coerente isolato è la più grande incoerenza.
(Don Lorenzo Milani)

Un idealista è uno che, scoprendo che una rosa
ha un profumo migliore di un cavolo,
conclude che farà anche un brodo migliore.
(Henry Louis Mencken)

****

**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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