Lunedì 3 novembre ore 21.00
Puccini150 In memoria di Riccardo Berutto
Chiesa di San Ginese - Capannori
THE TOLL OF THE SEA
di Chester Franklin, Usa 1922
Accompagnamento con musica d'organo
eseguita da Edoardo Bellotti
Martedì 4 novembre ore 21.30
Prime visioni A grande richiesta
IL PAPÀ DI GIOVANNA
di Pupi Avati,Italia, 2008, 104'
con Alba Rohrwacher, Silvio Orlando
Per il suo ultimo film, accolto con successo a Venezia, Avati si immerge nel periodo storico in cui dà il meglio di sé. Il colore è quello della memoria, di vecchie fotografie ingiallite. Ma la tragedia che si consuma è attualissima. Qualcuno ha già sussurrato i termini revisionismo e storico. Ma questa è tutta un'altra storia e, se avesse voluto raccontarla, Avati avrebbe fatto un altro film. Qui sono ben altre le sue preoccupazioni. Deve muoversi tra le difficoltà di un'adolescente con gravi problemi mentali, la premurosità eccessiva di un padre, lo scoramento di una madre che abbandona sua figlia per impotenza, responsabilità, colpa. Si può far male anche per il troppo amore. E il risultato è bello, toccante, dolorosissimo. Silvio Orlando premiato a Venezia come miglior attore. (Film Tv)
Mercoledì 5 novembre ore 21.30
Prime visioni A grande richiesta
UN GIORNO PERFETTO
di Ferzan Ozpetek, Italia 2008 95'
con Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea
Per la prima volta alle prese con una storia non sua, Ferzan Ozpetek vince la scommessa e fa un 'film di Ozpetek'. (...) E' una storia estrema di gelosia e violenza con risvolti da cronaca nera, quella affrontata dal regista italo-turco. Ma il pubblico, affezionato al cantore delle emozioni, così bravo a indagare nei piccoli grandi sentimenti quotidiani, non rimane deluso e sullo schermo ritrova perfino certe coordinate familiari: il Gazometro, l'attrice turca Serra Yilmaz, la musica di Andrea Guerra. Ozpetek si è affidato alla sceneggiatura di Sandro Petraglia e a un cast in stato di grazia. E' efficace, mai sopra le righe Valerio Mastandrea nel ruolo di Antonio, il poliziotto che non si rassegna alla separazione e perseguita l'ex moglie Emma fino alla tragedia finale: nei suoi occhi passano la passione malata, il furore, la follia. Isabella Ferrari, con i capelli malamente decolorati e i vestiti volgari, è formidabile nella parte della disperata che si arrabbatta per vivere e cerca di proteggere i suoi figli. (Gloria Satta)
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