Quello che non è mai riuscita a fare la sinistra italiana è riuscito alla mobiltazione di studenti, insegnanti e precari: bloccare una legge infame del governo Berlusconi.
Ma non facciamoci fregare. Questo stop è un diversivo: il governo sta prendendo tempo, sperando che l'inverno e la pioggia di denunce ci mettano buoni.
In questi giorni i media lanceranno una campagna di distrazione; sono sicuro che saltera fuori qualche "grande tema" tipo cogne, e in più ci sono le elezioni in america.
Stoppando la legge, in questa maniera imprecisa e paracula, vogliono farci cessare di esistere: "Di cosa si lamentano ancora questi studenti, non hanno avuto quello che vogliono?" E po'bona, basterà ignorarci mentre la digos pensa al resto.
Ovviamente, si va avanti. E oltre a cortei e occupazioni, ciò che dobbiamo difendere è la splendida controinformazione di cui siamo capaci, l'unica informazione pulita in quest'Italia di servi e giullari. Sul serio, la legge è ferma perchè berlusconi ha visto che neanche le casalinghe credevano che fosse una buona legge, e questo succede grazie a Roma affogata di gente quanto grazie all'enorme lavoro di dialogo e comunicazione che abbiamo messo in pratica in questi giorni.
Continuiamo ad informare e resistere
C'è ancora troppo da fare.
A
PS ora si dibatterà di patti tra governo è università, convenzioni, controproposte, rappresentanze eccetera. Non mi importa quali saranno le posizioni in gioco ma NON SCANNIAMOCI A VICENDA. O anche, non facciamocelo mettere ar culo. Scienziati e umanisti uniti nella lotta e blocco deve scomparire.
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