Re: [cm-Roma] OT: Ipotesi di colpo di scuola

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Auteur: skybia
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À: critical mass Roma
Sujet: Re: [cm-Roma] OT: Ipotesi di colpo di scuola
tanto per essere chiari....
 
 
Finanziamenti alla scuola privata in Italia
 
Le scuole non statali ricevono oggi denaro pubblico sotto forma di:

sussidi diretti, per la gestione di scuole dell’infanzia e primarie (ex parificate);
finanziamenti di progetti finalizzati all’elevazione di qualità ed efficacia delle offerte formative di scuole medie e superiori;
contributi alle famiglie dell'importo massimo di € 300,00(i “buoni scuola” per la scuola dell'obbligo) introdotti dal governo Berlusconi e non più finanziati dal governo Prodi.

Sussidi diretti
Il DM 261/98 ed il DM 279/99 (Ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer, Democratici di Sinistra), ed il testo unico “concessione di contributi alle scuole secondarie legalmente riconosciute e pareggiate” che li converte in legge, costituiscono il presupposto per la successiva sistematica e regolare concessione di finanziamenti alle scuole private.
Il governo D’Alema bis con la legge 62/2000 sancisce l’entrata a pieno titolo nel sistema di istruzione nazionale delle scuole private, che pertanto devono essere trattate “alla pari” anche sul piano economico. La legge prevede anche:

l’applicazione anche alle scuole paritarie del trattamento fiscale riservato agli enti senza fini di lucro;
l'istituzione di fatto dei buoni scuola statali (stanziamento di 300 miliardi di lire a decorrere dal 2001);
l'aumento di 60 miliardi di lire dello stanziamento per i contributi per il mantenimento di scuole elementari parificate;
l'aumento di 280 miliardi di lire dello stanziamento per le spese di partecipazione alla realizzazione del sistema prescolastico integrato;
lo stanziamento di un fondo di 7 miliardi di lire per le scuole che accolgono disabili (per la scuole pubbliche l’accoglimento dei disabili è da sempre obbligatorio).
Il governo Berlusconi, ministro Letizia Moratti, con il DM 27/2005 apporta alla Legge 62/2000 le seguenti modifiche:

non si parla più di “concessione di contributi” ma di “partecipazione alle spese delle scuole secondarie paritarie”;
è abbassata la soglia di alunni per classe (da 10 a 8) per l’accesso ai contributi;
vengono innalzati i livelli massimi dei contributi (12.000 euro per una scuola media inferiore, 18.000 per una scuola media superiore);
sono più che raddoppiati i finanziamenti per i progetti formativi (da circa 6 milioni di euro ad oltre 13 milioni).
Nel 2005 l'ammontare dei contributi alle scuole non statali è di circa 500 milioni di euro (si veda la circolare ministeriale 38/2005).

Buoni scuola
I buoni scuola vengono istituiti nel 2000 dal Governo di centro-sinistra con la Legge 62/2000 sulla parità scolastica con un piano straordinario di finanziamento, attuato poi dal governo di centro-destra con la Legge 289/2002 che prevede un tetto di 30 milioni di euro per il triennio 2003-2005.
La Legge finanziaria 2004 del governo Berlusconi, ministro Letizia Moratti, aumenta il tetto per il 2005 a 50 milioni di euro con accesso ai buoni per tutte le famiglie senza limite di reddito. La legge sulla parità non prevede alcuna incompatibilità dei buoni statali con eventuali buoni regionali (previsti poi da Veneto, Emilia Romagna, Friuli, Lombardia, Liguria, Toscana, Sicilia, Piemonte), per cui buoni statali e regionali risultano cumulabili.


L'abri est encore lointain. Quelqu'une, plus résistante, se met à entonner un chant pour leur redonner courage. Elle dit, ne courbe pas la tête / comme quelqu'une qui est vaincue. Elle dit, réveille-toi /reprends courage / la lutte est longue / la lutte est difficile(....)


--- Mar 28/10/08, Marcello Clarizia <mclarizia@???> ha scritto:

Da: Marcello Clarizia <mclarizia@???>
Oggetto: Re: [cm-Roma] OT: Ipotesi di colpo di scuola
A: "cm-roma" <cm-roma@???>
Data: Martedì 28 ottobre 2008, 08:20

> Comincia a trascurare le scuole pubbliche,a screditarle, ad impoverirle.
> Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private.


Per fortuna in Italia questo non e' possibile: l'articolo 33 della
Costituzione dice che:
"Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di
educazione, senza oneri per lo Stato."

Quindi, nel nostro Paese la scuola privata non puo' ricevere finanziamenti
dallo Stato.

M.
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