GENOVA Un'iniziativa per avvicinare i giovani e i loro genitori all'Ansaldo. E
sponsorizzare l'atomo
Studenti a lezione di nucleare. Offre Confindustria
GENOVA
La scuola del futuro sarà sempre più legata all'impresa. Se qualcuno si era
augurato corsi finalizzati al lavoro, eccovi accontentati. Ora anche i genitori
di allievi delle superiori fanno visite per chiarirsi le idee e scegliere
chessò di far diventare il proprio figlio ingegnere nucleare. L'ufficio
scolastico regionale della Liguria ha messo nel suo sito (per la verità
imboscato all'interno delle pagine) un caldo invito a partecipare a
Orientainsegnanti e Orientafamiglie, due iniziative promosse da Confindustria
che ha scelto Genova per un convegno nazionale, Orientagiovani 2008. Così il
direttore generale dell'Ufficio scolastico ligure Attilio Massara esorta tutti
i direttori delle scuole superiori della regione a invitare le famiglie degli
allievi a visitare Ansaldo energia il 13 novembre. Mentre gli insegnanti in
mattinata alla Fiera del mare discuteranno di «Scienza, impresa e scuola», in
un convegno promosso dal Ministero dell'istruzione e da Confindustria Genova,
col neopresidente di Confindustria Genova Calvini, il presidente della
Commissione sviluppo e cultura scientifica Luigi Berlinguer, il preside della
facoltà di scienze dell'Università Tor Vergata Nicola Vittorio e altri, nel
pomeriggio si svolgerà una visita all'Ansaldo di un centinaio di genitori.
Nell'invito Confindustria scrive che «Orientafamiglie è l'occasione per far
conoscere da vicino alle famiglie dei giovani studenti la realtà di un'azienda
specializzata nella fornitura di impianti e componenti per la produzione di
tutte le forme di energia. Ansaldo Energia leader nel mercato nazionale ed
internazionale, è una "buona palestra" per le famiglie che vogliono conoscere
il settore energetico e trasmettere ai propri figli l'importanza e il valore di
uno dei settori strategici per il rilancio della competitività delle nostre
imprese e del sistema paese». Ma si legge anche che «il nostro Paese ha bisogno
di un sistema energetico più forte che sintetizzi, in modo equilibrato, le
esigenze di competitività del sistema industriale, la sicurezza degli
approvvigionamenti e la tutela ambientale e sia adeguato a gestire la sfida
della competizione sui mercati internazionali». E quindi: «La riflessione
attuale sull'opzione dell'energia nucleare prende le mosse dal voler promuovere
l'efficienza energetica e il progresso tecnologico del Paese attraverso lo
sviluppo di nuove tecnologie e l'applicazione di quelle esistenti su vasta
scala». Morale: viva il nucleare.
Alessandra Fava
fonte "il manifesto"
ub
--------------------------------------------------
Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
--------------------------------------------------