Re: [Nogelminispbo] Autoorganizzazione PARLIAMONE

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Aihe: Re: [Nogelminispbo] Autoorganizzazione PARLIAMONE
Veramente, scusa se nella mail ho dato l'impressione (non credevo) di pensare che all'assemblea di lettere non ci siano le 400 teste pensanti che me l'hanno fatta amare (ok sono un romantico) dalla prima volta che ci sono capitato.

  Io osservavo (e ribadisco che mi sembra che la lettera fosse chiara) proprio un gap tra queste teste pensanti e un gruppo "gestionale" che si è coagulato... dietro la cattedra.       Difatti, i contenuti della mia lettera esito a definirli "mia esclusiva opinione"; riprendono ciò che ho sentito dire da tantissime persone, proprio a quell'esemplare assemblea che c'è al 38. Cose non sempre dette al microfono, in effetti, ma se mi vieni a dire che bisogna sospendere la pratica della discussione tra singoli/gruppetti post assemblea allora non hai capito cos'è un movimento. ma forse un motivo c'è. 
  Quelli di falce e martello, se ho capito bene, si sono sentiti dire (non so in che contesto, penso dopo una serie di interventi "fuori linea") voi a quest'assemblea non ci parlate più


Se è vero è grave, se non è vero (o si tratta di un fatto verificatosi in un contesto che gli da un senso) tanto meglio.

comunque:

OSSERVARE CHE ESISTE UN'ARISTOCRAZIA DEL MOVIMENTO NON VUOL DIRE DIFFAMARE L'ASSEMBLEA DI LETTERE.

CREDERE CHE ESISTANO DEGLI "AGITATORI" (PER LINEA ED IMPEGNO, NON PER MALIZIA O STUPIDITA') NON VUOL DIRE CREDERE CHE TUTTI NE SIANO SUCCUBI. ANZI. nelle conversazioni sussurrate che tu disprezzi ho sentito molti "non pecoroni" (termine scelto da te) prendere le distanze.

E chi vuole un po'elaborarlo, il suo pensiero, deve poter discutere, parlare, scambiare idee e SENTIRSI CRITICARE

In assemblea al 38 NON C'E'DIBATTITO. Se alla maggioranza va bene, bene così però non facciamo finta che sia perfetta. Penso che a non essere pecoroni siano la maggioranza.

Qual'è questo modo di fare politica che non ti appartiene? Il pensare che il livello comunicativo vada oltre gli applausi a intervalli regolari senza la replica immediata?

semplicemente si tratta di prendere atto di un problema. Poi, ti dirò, ho sentito talmente tanta gente esser consapevole di questa problematica- pochi, come te, ignorarla e parlare d'altro- da pensare che non porterà a gravi problemi, quindi avanti a gonfie vele, parlando con tutti, prima durante e dopo le assemblee.

Sinceramente, l'avevi letta tutta la lettera? perchè io criticavo anche chi parla dell'ass. al 38 senza conoscerla, scandalizzandosi a priori. Però non si può pensare che sia priva di difetti, è un atteggiamento infantile (nel migliore dei casi)
I punti su cui si articola la tua critica c'entrano poco

I nessuno dice che al 38 non ci siano tutti (tutti chi? tutti quelli che ci sono, tutti quelli che vogliono venire);
II so dov'è il foglio degli interventi;
III nessuno ha detto che non ci sono 400 teste pensanti, anzi (rileggi!) ;
IV un'assemblea in cui ci vuole CORAGGIO (tu lo dici) per intervenire non è una buona assemblea;
V nessuno vuole imporre pratiche, si vuole solo CRESCERE.

nessuno è perfetto, insomma.

Sficciolo de sficciolis <sficciolo@???> ha scritto:
      .hmmessage P  {  margin:0px;  padding:0px  }  body.hmmessage  {  FONT-SIZE: 10pt;  FONT-FAMILY:Tahoma  }      I - Al 38 la sera ci siamo tutti
II - Al 38 c'è una lista degli interventi che si può sempre vedere su un tavolo
III - Al 38 ci sono di solito circa 400 persone. Io credo che siano 400 teste pensanti: il credere che sia una massa di agitati dai primi agitatori di passaggio rientra in un modo, una visione, di fare politica che non mi appartiene. Non mi piace chi di questa visione si appropria: considerare un'assemblea un branco di pecore è porsi automaticamente in una posizione autoritaria.
IV - Se certe cose in assemblea non escono, perchè non si ha voglia/coraggio/partecipazione (p a r t e c i p a z i o n e) per farle uscire, non le si vada a sussurrare dopo all'orecchio di chi in quell'assemblea c'era. Non si trova mai una buona sintesi quando non ci si prova nemmeno, quando si riesce a guardare solo il proprio cortile restando convinti che sia il più bello. In questo modo non si salvaguarda l'unità del movimento.
V - Pratiche: si dice sempre che il bello di questo movimento è l'eterogeneità che questo movimento contiene. E la capacità di accettare le pratiche degli altri,e di fare in modo che gli altri accettino le nostre per il fine comune. "Belle tutte 'ste pratiche, ma sicuro sarebbe meglio se tutti usassero  la nostra" è un ragionamento che sento fare da partiti, associazioni studentesche e rappresentanze blasonate più che da un movimento autorganizzato. Mi sembra che fino ad adesso nessun suicidio di massa sia avvenuto e nessuna lettura pubblica sia mai stata impedita. Vorrei che continuassimo così. 


G.





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Date: Fri, 24 Oct 2008 12:21:50 +0200
From: chemicalpoem@???
To: nogelminispbo@???
Subject: [Nogelminispbo] Autoorganizzazione PARLIAMONE

Ciao a tutti, sono uno studente di chimica, quelli strani.
Ho scritto la classica mail pezza, vediamo dove arrivate :-)

In questi giorni ho cercato di bazzicare un po'tutte le assemblee, e in effetti anch'io ho avuto paura di una crisi nel movimento, se mi passate la frase fatta.

Sono sostanzialmente d'accordo con la mail di Gino E CREDO CHE LA QUESTIONE DEL RAPPORTO TRA "estremisti", "moderati", "base" e "organizzatori" DI CUI FACCIO ORA UN SUNTO, SIA DI IMPORTANZA FONDAMENTALE PER IL FUTURO DELLA MOBILITAZIONE e per gli effetti che queste giornate possono avere anche soltanto sul nostro modo di vivere tra studenti.

Mi spiego: credo che "quelli dietro la cattedra" al 38 siano ottimi organizzatori, anche grazie ai quali è possibile questo bell'autunno e ciò che faremo in modo venga dopo.

E' innegabile però che molti, venendo da realtà di lotta militante, quotidiana (della quale si son presi l'onere, e grazie alla quale hanno queste capacità organizzative e gli agganci del caso) si ritrovino ad avere un atteggiamento estremamente chiuso nei confronti di linee che puzzino di moderato, o che non trovano comprensibili perchè esterne al loro- esclusivo- mondo di lotta .

(anche se devo riconoscere che in corteo, aldilà del tentativo un po'triste di lanciare un occupazione non condivisa e i soliti slogan ansimati, non c'erano bandiere di questi collettivi)

Il punto è che queste persone, questi ottimi organizzatori hanno due possibilità: mettere le loro capacità completamente al servizio del movimento, che come diceva la lettera a cui mi ricollego ha come nucleo ed espressione le varie assemblee, oppure "metterci il cappello" finendo ad imporre, magari senza neppure volerlo, simboli, modalità, atteggiamenti e slogan non condivisi, nonchè una GERARCHIA limitante per la propria stessa natura, aldilà delle intenzioni.

Questo movimento è nuovo e merita qualcosa di nuovo.

I palloncini pieni di vernice e i fumogeni potevano avere un significato politico negli anni (settanta? ottanta? novanta?) adesso sono goliardia e voglia di fare casino, o almeno così vengono percepiti da moltissimi.
Più rilevante forse il gesto di lasciare sul muro all'entrata di lettere un bel simbolone del crash (lo so, è un simbolo che vuole dire un sacco di cose ma a Bologna è il simbolo del crash)

Parlavo di spaccatura del movimento.Io personalmente non è che se tirano un petardo salgo sulla sedia strillando oddio oddio i petardi :-) ne gli slogan modello "autonomia contropotere" mi danno molto fastidio: molti li condivido, altri non mi interessano, e sono cazzi miei non mi lamento.

Però ci sono studenti, che sono alla fin fine le risorse umane fondamentali di questo movimento, che fanno più fatica ad accettare quella che vedono come una sorta di recita rivoluzionaria.
Parlo di un buona metà dell'assemblea al 38, che comunque non ha troppi problemi ad ingoiare il rospo, ma parlo soprattutto di quei tantissimi studenti delle facoltà scientifiche (sul serio, sono tanti) che in questi giorni vogliono fare "qualcosa" per il loro- il nostro- futuro, magari cambiarlo.

Da molte di queste persone, della cui collettività mi sento parte seppure con una gamba a lettere (pure due) che stanno costituendosi in tante riunioni e assemblee, l'assemblea al 38 è percepita come chiusa, dispersiva, intollerante.

Veramente, non è una valutazione mia, è quello che salta fuori spessissimo dagli interventi

Questa percezione è eccessiva e propagandata da molti moderati isterici, che hanno buon gioco a tenere la testa china su un libro per degli anni per poi alzare lo sguardo e dire "no gelmini ma cosa è quello uno spinello oddio", ma è basata su un sentimento diffuso che inquieta moltissimi.

Non gira la voce che l'ordine degli interventi a lettere sia gestito secondo criteri un tantino di parte? Sinceramente non so se sia vero, ma la sola idea che potremmo non essere capaci neanche di tenere incorrotte le espressioni base di quel valore sociale che rappresentiamo, le assemblee, mi fa preoccupare per il futuro di questa mobilitazione.

Neanch'io voglio fomentare un fronte polemico (ne penso di essere capace di farlo :-) però anche secondo me questo movimento, banale ripeterlo,
DEVE ESSERE DI TUTTI.

Ognuno di coloro che si sente parte di questa mobilitazione, dietro o davanti la cattedra, HA IL DOVERE DI ASCOLTARE CHIUNQUE, ALL'ASSEMBLEA COME PER STRADA, PERCHE' E' PARLANDO, COMUNICANDO, PROTESTANDO INSIEME CHE FACCIAMO PAURA AL MANIPOLO DI GERARCHETTI PROTOFASCISTI CHE SI FA CHIAMARE GOVERNO.

ed è parlando, ASCOLTANDOCI, che potremo andare avanti nella mobilitazione e crescere come movimento, onda, baracchino dei gelati o qualsiasi cosa siamo noialtri.

Gli studenti in piazza li devi portare tutti. A chimica, medicina, biologia, fisica e tutta la vasta gamma delle teste d'uovo CI SONO MIGLIAIA DI COMPAGNI. Magari ad un paio di questi non va di essere chiamati compagni.
E' un peccato.
Però di fatto DEVONO ESSERE PARTE DELLA PROTESTA, e seppure con qualche remora SE NE SENTONO PARTE. Non lo so, coccolateli, invitateli in assemblea, offritegli caramelle ma

MEGLIO TUTTI CHE TANTI

Vediamo, in quanti altri modi potrei ripetere la stessa cosa? (altro difetto che secondo me fa un sacco male alle assemblee- poi oh questa è una mail massimo smettete di leggere)

Ciao a tutti, grazie di esserci:-)
                                                            Alessandro


Da:
Data:
Tue, 21 Oct 2008 17:12:57 +0000
A:

Era luigicascone, mi scuso con l'interessato :-P
Ecco l'altro.
Ciao ragazzi,
non voglio sollevare un' inutile nonchè ennesima polemica, però mi sento
di dover dire alcune cose sul modo in cui questa mobilitazione è
gestita, o come forse sarebbe meglio dire, si è gestita.
La giornata di oggi è stata stupenda, abbiamo dimostrato che anche la
città simbolo dell'università in Italia è capace di portare avanti una
protesta matura, consapevole e soprattuto numerosa, cosa assolutamente
non così scontata.
Detto questo, vorrei porre l'attenzione su alcune dinamiche che
rischiano di spaccare il movimento e fargli perdere consenso.
L'episodio di oggi, del tentativo di occupazione del rettorato è stata
un'azione ASSOLUTAMENTE ARBITRARIA E ARROGANTE, da parte di gente che si
è AUTOproclamata leader e "guida" della rivolta!
La scelta di non attendere che la seduta del senato si fosse conclusa,
e quella conseguente di occuparlo erano decisioni di una tale rilevanza
politica che un MOVIMENTO DEMOCRATICO e che parte dal BASSO, avrebbe
dovuto aver preso in ASSEMBLEA, e sulle quali ci sarebbe dovuto essere
un consenso generale!!
Nell'assemblea di scienze politiche era stata fatta la proposta di
entrare, anche durante la seduta, tanto << si sa, dato il documento di
qualche giorno fà è come se si fossero già espressi>>, beh, questa
proposta non era stata assolutamente presa con entusiasmo
dall'assemblea, anzi, oltre a non aver ricevuto nessun applauso, i 2
interventi successivi sottolineavano la /dubbia intelligenza politica
/di giudicare un organismo ancor prima di poter esprimere una posizione.
Con questa mail non voglio entrare nel merito della questione, bensì
voglio sottolineare che se siamo un movimento che parte dal basso,
ALLORA CHE SI RISPETTI LA VOLONTA' (o in questo caso la non volontà)
DELL'ASSEMBLEA!!!
Ieri in assemblea a scienze politiche si chiedeva spesso di fare
proposte su cosa fare nella giornata di oggi, sebbene una ragazza avesse
fatto una proposta carina (quella dei cartelloni) e sebbene questa
proposta fosse stata applaudita, è bastato un intervento ironico da
parte di una ragazza che era alla cattedra perchè questa proposta non
venisse più neanche presa in considerazione! Vedere inoltre
l'aggressione verbale nei contronti di un rappresentante in
consiglio, che ci stava informando che una lotta al decreto
Gelmini-Tremonti sarebbe stata portata avanti anche per vie
istituzionali, mi ha davvero rattristato!
Il movimento appartiene a TUTTI!!! e tutti devono poter essere liberi di
parlare ed esprimere le proprie opinioni drante l'assemblea! Allo stesso
modo le opinioni e le proposte sono TUTTE UGUALI!! Che vengano dalla
cattedra o che vengano dalla platea! E soprattuto, nessuno si arroghi il
diritto di prendere scelte politiche importanti come quella del senato
accademico, *sapendo che l'assemblea si era espressa in maniera
contraria!!!!*

Stiamo attenti e non alienamoci i consensi degli studenti! Oggi al
corteo molti non condividevano assolutamente quella scelta, come non
condividevano certa retorica: i comunicati stampa parlano di "ingresso e
lotta nella metropoli"... ma chi?? io oggi ho fatto lotta nella
metropoli???Quale metropoli scusa? Bologna? Oggi andando sul sito del
"crash" ho trovato le stesse parole nella presentazione del sito copiate
e incollate nei comunicati stampa!! Il movimento deve avere i SUOI
comunicati stampa e non quelli di altri! Questa voglia di mettere un
cappelo al movimento non è una metodologia condivisibile e auspicabile!!!
*/_Ho preferito dire queste cose per e-mail in maniera tale da non
creare un'inutile polemica in assemblea di fronte a tanti, dove può
facilmente essere vista come forma di debolezza e disunione del
movimento. Spero che si apra un serio dibattito sulla questione che
secondo me è vitale per la prosecuzione delle lotte._/*
*//*
*Il movimento E' FORTE E VARIEGATO! E RIMARRA' FORTE SOLO SE TUTTE LE
SUE IDENTITA SARANNO RISPETTATE E PRESE IN CONSIDERAZIONE!!!*
**
//
//
/Ps. per il consiglio di facoltà di domani si sa niente?/
//
pps. Per quello che riguarda il video, non ho risposto considerandolo un
silenzio-assenso .. se vado ad un'assemblea mi assumo la responsabilità
di metterci la faccia!!! :)

Gino
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