著者: SILVERIOTOMEO 日付: To: social forum 題目: [Lecce-sf] occhio, ragazzi!
Ieri mattina son successe strane cose davanti le scuole medie a Lecce. Ragazzi a volte col viso coperto, ma certamente per età non studenti medi, hanno pressocchè simultaneamente danneggiato cancelli e finestre al Deledda, al Palmieri e in altre scuole, con strombazzo dei quotidiani locali. Queste storie sono anomale, in nessuna delle cronache dal resto d'Italia si son sovrapposti elementi così agenti, così pronti a interpretare il ruolo di "facinorosi" che Berlusconi vorrebbe cucire addosso al nuovo movimento degli studenti. E se qualcuno avesse preso sul serio le deliranti dichiarazioni di Cossiga? Ad esempio, ma è solo un ipotesi fantasiosa, elementi della destra sociale di CasaPound e Forza Nuova, coperti da un'area strana di AN come quella di Mantovano-Congedo?
Queste le recenti deliranti senescenti dichiarazioni in un intervista (che si vorrebbe "ironica" e che sta girando in rete) del vecchio Cossiga (ma il vecchio vanesio preferisce Kossiga con la K e le due ss con caratetri runici...)
"Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornera' ad insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate Rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle universita'. ''Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell'Interno'', ha continuato. ''In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche' pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito...''. ''Lasciar fare gli universitari Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita', infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta'''.
"Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra' sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri'', ha affermato Cossiga. ''Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pieta' e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta', ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano''. "Soprattutto i docenti - ha sottolineato - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si'".