Lähettäjä: dario rossi Päiväys: Vastaanottaja: ugo, Mailing list del Forum sociale di Genova Aihe: Re: [NuovoLab] Che vista lunga !!!!
"Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole
private denaro pubblico"
Mi sembra che i precedenti governi di centro-sinistra abbiano comunque fatto del loro meglio per seguire il solco che sta arando al meglio la Gelmini... Impossible combattere la destra assorbendo e ciucciando la sua cultura.
Dario
ugo ha scritto: > Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a
> difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11 febbraio 1950.
>
> Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un
> partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione,
> non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasfornare
> l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una
> larvata dittatura.
> Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le
> scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno
> il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è
> sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue
> un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a
> trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si
> anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole
> private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure
> cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si
> comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in
> fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato. E magari si danno dei premi,
> come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno
> disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole
> private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e
> si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il
> partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in
> scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza
> alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il
> punto che bisogna discutere.
> Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa
> bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le
> scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci.
> Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole
> private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che
> non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette.
> Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole
> private denaro pubblico.
> (Pubblicato sulla rivista “Scuola democratica”, 20 marzo 1950).
>
>
>
>
> ub
>
>
>
>
>
> --------------------------------------------------
> Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
> --------------------------------------------------
>
> Ugo Beiso
> Moderiamoci: no html, risposte private in privato: il reply e' alla lista,
> e viene letto da tutti gli iscritti.
> L'iscrizione alla lista e' aperto a tutt*, ma consigliato solo alle persone
> che agiscono localmente per iniziative "di movimento" a Genova.
> Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, vai su: :
> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/forumgenova > L'invio di attach e' stato disabilitato.
> _______________________________________________
> Forumgenova mailing list
> Forumgenova@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/forumgenova >
> ------------------------------------------------------------------------
>
>
> No virus found in this incoming message.
> Checked by AVG - http://www.avg.com > Version: 8.0.175 / Virus Database: 270.8.2/1742 - Release Date: 23/10/2008 15.29
>
>