著者: $witch 日付: To: hackmeeting 題目: Re: [Hackmeeting] legge133-08 (lungo,
scusate ma di meno non hopotuto)
buonasera,
ottimo, davvero.
le idee e le citazioni (grandiosa quella di Raistlin) danno
l'impressione che ci sia volonta' di cooperare, comunque.
nell' ipotetico caso che "la scuola ce l'abbiano gia' fottuta" : come la
riprendiamo?
perche' alla fin fine la prossima mossa tocca poi a "noi", se lasciamo
le cose cosi' hanno gia' vinto.
ci vuole il "jolly".
o le palle.
riprendere il controllo della scuola, in barba al potere costituito, non
e' semplice, c'e' tener conto che non puo' essere una operazione segreta
stile P2.
va' fatto con la cooperazione popolare, nemmeno gli studenti o i
professori o i precari o i bidelli o i genitori possano, isolati,
controbattere,
ci vuole una massiccia presenza di tutte le categorie interessate (e
quindi di tutti, in realta', anche chi non avesse nulla a che spartire
con la scuola)
se chi sta' al potere non ha mal contato le schede, buona parte delle
citate categorie saranno invece favorevoli a questi cambiamenti, non e'
possibile non tenerne conto.
per prendere il sopravvento su una maggioranza avversa
o ci si organizza a sterminarli, quindi una serie di azioni in stile BR
o ci si organizza per fregarli con le regole imposte da loro.
immaginate uno "sciopero bianco" portato al limite, dall' istante di
entrata in vigore della legge.
o comunque un qualcosa che faccia DDoS verso il ministero; come
spedirgli tutti i libri di testo usati, in massa.
alla fin fine basta "incancrenire" un paio di situazioni per "far
crollare" un sistema.
non conosco i dettagli "moderni", ma a volte e' sufficiente davvero poco
per rendere infrequentabile un posto, almeno dal punto di vista delle
LORO leggi.
se ben ricordo una classe un po' turbolenta era in condizione di far
evacuare uno stabile con poco sforzo.
basta approfittare in continuazione delle possibilita' offerte dal
sistema stesso per condurlo all'esaurimento delle risorse, di questo
dovremmo esser piu' o meno tutti consapevoli.
chiaro, i dettagli vanno studiati, ma non e' lo scopo di questa mail.
INOLTRE
bisogna offrire una alternativa costruttiva, in contemporanea con la
"messa alla berlina" di quella pianificata dall'avversario.
l' esempio portato da xDxD mi piace, ma ci vuole la controprova funzionante.
andrebbe ripescata una qualche maestra che possa testimoniare e
identificato un qualche istituto in cui farlo davvero.
siete in grado di trovare volontari?
ci sara' un qualche "ente per il riciclaggio" che sponsorizzi la cosa?
o il tutto va' fatto in forma indipendente ed autosufficiente?
infine la parte tecnologica : formati, lettori, e quant'altro;
personalmente eviterei di dare un libro elettronico ai miei figli,
meglio trovare il libro "usato" a scuola.
no costi aggiuntivi alle famiglie, no status-symbol, no sprechi.
pero' anche la questione dei formati va' affrontata, anzi, supportata.
e' chiaro che se il 94% di noi usa il formato X che e' proprieta'
intellettuale di Y, lo sta' contestualmente supportando.
cioe' siamo poi noi a fare il successo o il fallimento degli standard,
non gli altri ad imporli.
quindi, all' interno dei formati "buoni" (passatemi la definizione
breve, quella precisa datela voi...) la comunita' HackIT ne seleziona e
consiglia e supporta alcuni.
puo' servire?
diciamo che esista il formato PDF che appartiene all' insieme dei
formati "graditi" dalla comunita'; come lo supportiamo?
usandolo, certo, ma oltre ad usarlo? sicuramente si potra' far di piu'.
insomma, fuori le idee, vediamo se riusciamo a realizzare qualcosa,
anche solo di appoggio alle lotte in atto/preparazione.