vi giro il documento approvato oggi a scienze della comunicazione :-)
sara' letto domani all'assemblea di facolta' di lettere
qui sotto.
Il consiglio del corso di laurea di Scienze della Comunicazione,
Università di Bologna
La legge n. 133 del 6 agosto 2008, - di conversione del decreto-legge
25.6.2008, n. 112 «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza
pubblica e la perequazione tributaria», ha suscitato numerose critiche
in vari settori dell'università italiana a causa delle gravi e
irreversibili conseguenze negative che potrà avere per tutte le
componenti di ricercatori, docenti e personale tecnico amministrativo.
IL DDL prevede:
- La limitazione del turnover al 20%. Questa misura annulla le
legittime aspirazioni di una generazione di giovani studiosi precari,
e si traduce in riduzione ed invecchiamento del corpo docente e
tecnico-amministrativo;
- Il taglio progressivo nel prossimo triennio di milioni di euro dal
fondo di finanziamento ordinario, fino a un totale di 1300 milioni di
euro. Questa misura mette a rischio lo stesso funzionamento della
didattica e della ricerca universitaria comportando un possibile
drastico aumento delle tasse universitarie;
- La possibilità di trasformazione in fondazioni private
dell'Università. Questa misura mina alle basi la natura pubblica degli
atenei (Costituzione, art. 33: "La Repubblica istituisce scuole
statali per tutti gli ordini e gradi") e le libertà costituzionali di
ricerca e di insegnamento. Inoltre, le fondazioni non offrono garanzie
in merito al diritto allo studio, al mantenimento dell'offerta
formativa e alla situazione lavorativa di dipendenti e precari.
I rappresentanti degli studenti e del personale
tecnico-amministrativi, i ricercatori e i docenti riuniti nel
Consiglio di Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione
dell'Università di Bologna concordano nel ritenere che queste misure
possano avere conseguenze assolutamente deleterie per il futuro
dell'università italiana. Difendere l'università significa difendere
non solo il ruolo e l'autonomia della cultura e della ricerca ma anche
il senso delle più fondamentali conquiste sociali a base della
costituzione repubblicana e democratica. Questo consiglio di corso di
laurea prende inoltre atto che, nella compagine governativa, chi è
stato posto al vertice del sistema universitario, il ministro Gelmini,
non ha ritenuto di dover in alcun modo difendere il ruolo e la
specialità del settore affidato alle sue cure e si è, al contrario,
del tutto adeguata ad una logica di soli tagli dei finanziamenti che
non prelude ad alcuna seria riforma e quindi alla realizzazione di un
diverso modello di università.
Auspicano pertanto che in tutto l'ateneo abbiano luogo iniziative di
informazione e sensibilizzazione degli studenti, di tutti coloro che
lavorano all'università e della pubblica opinione tutta e che vengano
avviate forme di protesta congiunte di tutte le componenti
universitarie.
Bologna, 22 ottobre 2008
--
anna
-- anna _______________________________________________ No_gelmini
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