[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 0 ]

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Aihe: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 0 ]


1 6 0

*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)                                 
             15  settembre 2008                                        ***
***             **Perciò io vorrei soltanto vivere*
             *pur essendo poeta*
*             **perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./* uno
                                                 *Pier Paolo Pasolini* **
**
**
*  comprendere...uscire...liberare.... contaminare...  
 **                  *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave,  **nadia davini, nicola cuciniello, peppe de 
angelis, raffaella,
renzia d'incà, ** tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli 
...   **
*




**
**
****Email spedite: n.  1 0 4 4
Il grido.
Sta all'inizio della vita dell'uomo sulla terra.
Il grido di caccia, di guerra,
d'amore, di terrore,
di gioia, di dolore,
di morte.
          Emanuele Severino
**



*Le gravi dichiarazioni di Berlusconi che minaccia l'intervento della
polizia per liberare le scuole e le università dalla legittima protesta
degli studenti, sono irresponsabili e provocatorie... *
cercano di creare un clima di pesante tensione per discreditare e
cercare di dividere un
grande movimento unitario che è nato e cresciuto in queste ultime
settimane a difesa dell'istruzione pubblica. Parole violente che vengono
da un uomo che ama solo le folle plaudenti e dimostrano la più totale
insofferenza e intolleranza nei confronti di chi semplicemente,
pacificamente e civilmente dissente. Giorni fa dichiarò che il
Parlamento delle Repubblica è solo una gran perdita di tempo, ieri che
le manifestazioni di piazza, da lui più di una volta organizzate, sono
un atto deprecabile e negativo per gli interessi del paese, oggi chiama
la polizia magari per replicare, a sette anni di distanza, la mattanza
di Genova.

Questo è un movimento pacifico, ampio, che coinvolge studenti, famiglie
e professori di tutte le scuole di ogni ordine e grado fino alle
Università e ai centri di ricerca; il mondo della conoscenza che si
mobilità a difesa dell'istruzione pubblica in quanto bene comune
fondamentale di ogni società evoluta e democratica.
Questa protesta sta riempiendo le piazze e le strade di tante città
italiane, ieri ho personalmente partecipato al corteo dei 60.000 di
Firenze per manifestare la mia più completa condivisione dei contenuti e
degli obiettivi della loro lotta.

Auspico che tutte le forze democratiche di questo paese sappiano in
questo momento stringersi tutte intorno a questo grande movimento per
respingere questa deprecabile provocazione.


Eugenio Baronti
                                                  Assessore della 
Regione Toscana alla Casa Università Ricerca
  e politiche  dei consumatori*


****
****
***E' tempo di prendere in mano
                                           di gianni quilici
*****
**
**
dai briglia sciolta
al potere di immaginare
senza limiti nelle  intenzioni
delle possibilità tutte
anche quelle più oniriche...
I limiti si troveranno certo
aggirandosi poi nelle metropoli
o nei paesi sempre più scialbi
nelle paure  rinchiusi
nei silenzi inerti della notte...
*
*E' tempo di uscire
da un io consumato
di prendere in mano
le grandi ragioni
d'ascoltare i battiti
se ancora ci sono*
......................... 




***
****
****
*discutendo           discutendo*
****
****


Sognare insieme e all'aperto
ognuna/o con il proprio sogno...
                                                  di  Tommy [Panigada]
leggendo un libro il cui autore è un anonimo e dedicato alla cuoca di 
buenaventura durruti
 " la cucina spagnola al tempo della guerra civile,ricette e ricordi"


......................crocchette di pollo ai peperoni....................

Eraclito afferma che il problema dei sogni è di non avere ne' porte ne'
finestre,
ecco perchè è necessario sognare nelle piazze,sotto il cielo....

per cena abbiamo preparato delle crocchette di pollo.

vi risparmio la ricetta per adesso

anche se in effetti, non sarebbe male prima del "gettare" i ns corpi
nella lotta fare il pieno di sapori e odori del ns tempo
quanto ai sogni non si vive davvero senza di loro
sognare insieme e all'aperto
oggi piu' che mai è necessario

ognuna/o con il proprio sogno ... insieme..e all'aperto..

ci avvelenerà un po' di smog dentro alla nuvola di putridume in cui
siamo finiti
o correremo il rischio di andar sotto l' autotreno della realtà di oggi
che per bruttezza ha di gran lunga superato le ns fantasie
di non molto tempo fà

ma.. se ci sveglieremo ..
piu' prima che poi..

riprenderemo a camminare

io dormo poco ..e quando dormo..russo..
e insisto a credere di essere pronto per partire

si va'??

certo che se per colazione mangiamo crocchette di pollo ai peperoni
la rivoluzione non la faremo di sicuro
                                                            tommy




P o e s i e    i n    a r r i v o


*M a r i s a C e c c h e t t i*

E ci è sfuggito

E' /mancata all'analisi/

Eppure sono stata sveglia
-figlia del dopoguerra
intrappolato
a uscir dalla miseria-
pronte le mani
al problem solving
lesta la testa
a modellare piani
attento l'occhio
alle minime brezze
pronto l'orecchio
a fiutare i fermenti.

Ha corso più di me la storia
incerta
la direzione del vettore.

E' mancata all'analisi
la sintesi.
Non è stata mia
l'ho trovata
precotta.

Allora non capivo
l'ira del nonno.
Ero bambina.
                              Aprile 2008



E ci è sfuggito

E' tempo di uscire
sbattendo la porta
di alzare lo sguardo
sul mondo
udirne la voce

siamo rimasti
troppo a lungo
curvi sul proprio io
a inventarci parole
di compassione

e ci è sfuggito
il grande io del mondo.
                          Giugno 2008


L o r e d a n a

E d'un tratto la sera
si tinge di lacrime chiare
che scendono calde sul viso
ed il cuore contratto

Lamenta
mentre fuori la luce
è di un pallido giallo

Io mi metto in ascolto
accettando il dolore
accogliendo le lacrime amare
e lasciando che scorrano lente
come un fiume che sa dove andare

Dolcemente poi asciugo il mio viso
il respiro ritorna normale
ed il cuore pian piano
Rilassa

Mi raccolgo serena;
compassione accogliente,
tenerezza profonda,
nel dolore
mi fanno più forte.

*[L'imbrunire di una domenica di settembre 2008]*


P i e t r o P i e r u c c i n i

La Tentazione

Mi prende una tentazione
Trasformarmi in un
lucertolone
Steso al sole
per ore ed ore
Cambiare pelle
e salire fin sopra
le stelle .

Lontano

Mi gira intorno
Questo mondo strano
Allungo una mano
Fugge via lontano

*
Noticelle*
****
*Comprare o non comprare quel libro?
Un metodo infallibile:
la pagina 69*/
Secondo Marshall Mc Luhan (ma qualcuno sa ancora chi era e qualcuno lo
legge ancora?), /
/per decidere se comprare o meno un libro, /
/un metodo infallibile è quello di aprirlo e leggerlo a pagina 69. /
/Se quella pagina piace, molto probabilmente piacerà anche il resto del
libro.../

/Sempre secondo Mc Luhan l'inizio di un libro non è significativo del
suo contenuto. /
/Nei primi paragrafi l'unica preoccupazione di ogni autore è quella di
catturare a tutti i costi l'attenzione dei lettori. /
/Una volta arrivati a pagina 69 i fuochi d'artificio dovrebbero essere
ormai terminati, /
/e la narrazione dovrebbe aver cominciato a muoversi con le proprie gambe. /
/Sono queste le situazioni nelle quali l'abilità di uno scrittore si fa
evidente... sempre se ci sia! /

Ciao Gianni, ho trovato un Blog che seguiro' ogni tanto immagino, per 
vedere se tale "consiglio" di Mc Luhan funziona.
Il Blog e' "http://pagina69.com/" e pubblica, piu' o meno una al giorno, 
le pagine 69 dei titoli più disparati,
sia vecchi che nuovi, sia seri che faceti, sia belli che brutti... 
Una cosa un po' particolare, no?   Bye,/
                                                              Maurizio/.


*CHE COS'E' IL BERLUSCONISMO CHE DA 15 ANNI DOMINA NEL PAESE?*

*COME AVVIENE L'ORGANIZZAZIONE SOCIALE DEL CONSENSO? *

*COSA FARE PER USCIRE DALLA GABBIA?*
*                                                   di  Umberto Franchi*
E' mia convinzione che lo strumento dei sondaggi adottato da Berlusconi 
per verificare il grado di consenso sulla sua figura e sulle decisioni 
del governo, sia a lui essenziale per capire il grado di disciplina, di 
obbedienza e di ordine esistente, al fine di poter portare avanti un 
progetto che la classe economica ed politica dominante oggi al governo, 
intende perseguire riproponendo con forza un modello di sviluppo 
liberista, distorto e sbagliato, che nella storia ha fallito , ma che, 
anche se con qualche aggiustamento del Ministro del Tesoro Tremonti, 
viene riproposto con forza.


Il processo della formazione e riproduzione del consenso sociale di
grande masse, in appoggio alle politiche delle destre , che con la guida
di Berlusconi è andato avanti dal 1994 ad oggi, carpendo il largo
consenso anche di masse popolari, avviene su scelte scellerate, che
nella sostanza sono a vantaggio delle imprese e delle classi più ricche,
presentandole però all'opinione pubblica (riuscendo a socializzarle),
come scelte che portano benessere a vantaggio di tutti.

Ora sappiamo che il ruolo dei mas-media (TV e Giornali) nel fare credere
che gli interessi delle classi dominanti siano quelli di tutti è
decisivo. Oggi l'autoritarismo di classe, viene elargito attraverso la
TV. Basta guardare con "occhi ed orecchie attenti" a ciò che avviene
nelle notizie politiche ed economiche dei telegiornali. In essi vediamo,
che c'è soltanto la faziosità sul come si vuole sostenere una tesi
anziché un'altra, ci sono mezze verità e molta falsità, ci sono
interviste guidate e mirate al proprio fine, ecc...

La classe dominante, si presenta dagli schermi agli occhi di quella
dominata, non con il Berlusconi "Caimano" truffatore, intrallazzatore,
spacciatore, abituato a delinquere..., ma con l'immagine ed il sorriso,
esprimendosi però sempre in modo imperativo, cioè costrittivo, che visto
attraverso il linguaggio pubblicitario, per convincere all'acquisto, si
ha bisogno naturalmente di convincere intorno ad un imperativo, senza
lasciare troppi margini all'immaginazione e soprattutto ai dubbi. Così
il Berlusconi anziché apparire il malfattore che è, appare come un
"imprenditore che si è fatto da se"... il provvido padre che in virtù
delle proprie esperienze provvede a fare leggi e a prendere le
decisioni. Decisioni che nel merito sono fatte per salvare se stesso ed
a vantaggio di una minoranza, ma, riuscendo a carpire il consenso dei
molti, riesce a fare credere anche alle classi dominate e svantaggiate
più popolari, che se quelle leggi e decisioni le giudica buone lui, sono
buone per tutti.

Nella logica berlusconiana, la classe dominata deve delegare il processo
decisionale alla classe dominante, riservandosi, semmai, "una
opposizione" che fa solo critiche marginali e riassorbibili, con un
dissenso istituzionalizzato, reso socialmente accettabile.

I mezzi per farsi obbedire, non sono solo quelli della TV e dei
giornali, se qualche cosa si muove nella società, in modo troppo
radicale ed alternativo alle decisioni dominanti , allora fa intervenire
centri articolati e burocratici del potere e se è necessario anche la
violenza manifesta, come avvenne nel G8 di Genova. La via della violenza
comunque , è sempre quella più pericolosa per chi detiene il potere
economico e politico, perché può provocare reazioni, le cui conseguenze
non sono sempre calcolabili in anticipo. Quindi la violenza potrebbe
chiamare violenza, per cui chi governa preferisce agire e fare agire
"per convinzione" e non perché obbligati.

Ora il cuore del berlusconismo che si è esteso come cultura di grande
masse nel nostro Paese, è dato da un processo di riproduzione del
consenso ed organizzazione del consenso sociale di massa, ed è quello di
un'ideologia che vuol fare credere che i non valori dell'egoismo
dell'avere, dell'immagine, dell'individualismo, della guerra ai poveri
ed emarginati, dell'arrangiarsi per arricchirsi, (anche non pagando le
tasse) del fregare il prossimo, ecc... sia il comportamento necessario
che deve avere la classe subalterna al fine di sposare i principi della
classe dominante e risolvere così i propri problemi.

Con questa operazione, Berlusconi, si prefigge di ottenere la "pace
sociale" essenziale al potere e quindi fare divenire l'ideologia della
classe dominante, l'ideologia di tutta la società.

Per la destra economica prima che politica, che è al potere, la
formazione dell'individuo è tutta all'interno della logica dell'impresa
. Esso può essere definito socialmente utile solo se è utilizzabile per
i propri fini . Quindi tutto deve ruotare intorno alla centralità
dell'impresa abolendo ogni regola... diritti... "lacci e laccioli"... al
solo fine di fare più profitti.

Anche la scuola, come è stata costruita in decenni di lotte e di
conquiste va rimessa in discussione. Per il governo delle destre, va
effettuata anche una controriforma della scuola ripristinando meccanismi
di esclusione e selezione, al fine di una scuola di classe, con una
minoranza della popolazione che fornisce la totalità della classe
dirigente italiana, e la stragrande maggioranza della popolazione che
deve essere emarginata ed adibita alle sole attività di esecuzione.

Ora, siccome l'organizzazione capitalistica del lavoro, non ha bisogno
solo di meri esecutori, ma anche e soprattutto di individui che
partecipano, dando loro il consenso pieno e senza riserve a chi dirige e
fa impresa.

E' in questo contesto, che la Confindustria, propone una riforma della
contrattazione, dove, non solo sparisce la difesa dei salari ed il
Contratto Nazionale Solidale, come lo abbiamo conosciuto fino ad ora,
dove la contrattazione aziendale dovrebbe essere effettuata solo se
legata alla redditività e produttività dell'azienda e redditività
(profitti) dell'azienda, ma sparirebbe ogni autonomia delle categorie,
legando tutto il sindacato Confederale ad un meccanismo di enti
bilaterali che controllano ed ingabbiano ogni rivendicazione all'interno
della loro logica.

Questo disegno può essere rotto?

Credo che la cattura del consenso passa anche attraverso il ruolo che le
Confederazioni Sindacali adottano. La divisione tra la CGIL che giudica
giustamente irrecivibile la proposta della Confindustria e le altre
organizzazioni sindacali che si allineano alle posizioni di
Confindustria e del Governo sono profonde.

Non c'è soltanto una visione diversa del ruolo del sindacato, ma anche
una visione diversa sulla società e sulla qualità dello sviluppo
economico, sociale, culturale, che vogliamo per il nostro Paese.

Si ... il disegno si può rompere, ma solo se le manifestazioni in 150
città italiane effettuate il 27 settembre dalla CGIL contro il governo,
diventano un nuovo inizio.

Solo se la CGIL non si fa ingabbiare e rilancia una piattaforma
rivendicativa sia nei confronti del padronato che del governo con al
centro tre o quatto questioni: Incremento Salari e pensioni; abolizione
precariato; stato sociale a partire dagli ammortizzatori sociali alle
piccole imprese; la difesa della scuola; rilancio della contrattazione
aziendale non solo su incrementi salariali, ma anche sul come si lavora,
con quanti si lavora, per cosa (quale sviluppo)si lavora.


UMBERTO FRANCHI -- Dirigente CGIL Lucca


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    Per il lunedì mattina


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a cura di Fabio Neri
*
*La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno
è di essere di buon umore.
                                                   (Voltaire)*



*I vincitori rappresentano per un attimo l'uomo o la donna insuperabili.
Splendono sul podio distinguendosi per qualche minuto dal resto 
dell'umanità.
Chi arriva secondo, invece, rappresenta l'umanità.
                                                       (Ambrogio Fogar)
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*Metà di ciò che dico è insensato:*
*ma lo dico perchè l'altra metà possa raggiungervi.*
***(Gibran Khalil Gibran)*
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Conserva la brocca per domani, potrebbe piovere.
(Leo Durocher)

Sii gentile con le persone che incontri salendo,
perché sono le stesse che incontrerai scendendo.
(Jimmy Durante)

C'è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte.
(Giorgio Gaber)


È più facile che i deboli rendano deboli i forti,
piuttosto che i forti rendano forti i deboli.
(Marlene Dietrich)






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*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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