Autore: Giovanni Belia Data: To: cm-roma Oggetto: Re: [cm-Roma] la mia bici rubata da largo arenula
da quel che ho sentito e dedotto il Decoro Urbano dovrebbe essere stato chiamato per via di alcune bici-rottami abbandonate da parecchio tempo lungo la balaustra. credo che la colpa dell' azione scellerata che si è compiuta sia da attribuire agli operatori dell' AMA, che hanno agito obbedendo ad un ordine fregandosene di come quest' ordine possa essere interpretato dal loro stesso cervello; oppure qualcuno pensava veramente, una volta rimosse, di potersi impossessare delle bici buone. ma poi, perché non coinvolgere le ciclofficine in queste operazioni?
un' altra considerazione, sulle rastrelliere: intanto inizierei a chiamarle parcheggi per bici, perché la parola rastrelliera fa pensare a quegli oggetti bizzarri quanto ingombranti, dove infili una ruota della bici e, se questa resta in piedi senza che si storcano i raggi, non sai comunque su cosa legarla; viva i parcheggi a phi greca. Il fatto è che nella giungla romana di tabelloni pubblicitari abusivi e di ogni forma, cartelli rotti, auto e motorini sui marciapiedi, suv che dove li metti sono sempre mostruosi, le biciclette (si intende quelle sane) non possono essere considerate indecorose, ovunque si trovino. quando, nei nostri sogni, i marciapiedi saranno intasati dalle bici saranno necessarie tante phi greche o simili. chiaramente il vederne già qualcuna in giro può essere uno invito all' uso del nostro mezzo, ma credo uno dei primi vantaggi della bicicletta sia proprio quello di non avere problemi di parcheggio.