Autore: Mauro Data: To: critical mass Roma Oggetto: [cm-Roma] la mia bici rubata da largo arenula
La mia bici era una di quelle asportate dall'Ama ieri pomeriggio, intorno
alle 17.
Alle 18,15, quando sono tornato a casa (maledetta la mattina che ho deciso
di prendere il bus...), la centrale operativa dell'ama non sapeva nulla. I
vigili (comune e municipio) neanche. il 113 men che meno, neanche l'ATAC.
Vado di persona alla sottozona Ama Sant'ambrogio, al Ghetto, e parlo con 4
persone, tutti gentilissimi, che fanno le telefonate per me. Alle 19.30,
finalmente, si viene a sapere che e' stato il Nucleo Decoro Urbano.
Passa un'altra ora prima di riuscire a parlare con qualcuno che sappia
qualcosa: al Comune (tramite 060606) nessuno sa nulla, i vigili per le
rimozioni neanche. Solo alle 20.30, dopo aver parlato con una giornalista
preavvertita che aveva parlato con la sala operativa Ama, riesco a sapere
che le bici sono alla Vecchia Fiera di Roma, Padiglione 22, e si può andare
a prenderle anche subito.
Il viaggio in autobus per arrivare li' passa nei pensieri legati a: bici
rovinata, gomme bucate, denunce da fare, e soprattutto al fatto che non è
detto che io la ritrovi. Se qualcuno è passato li', cosa gli ha impedito di
prendere la mia invece del rottame che gli competeva? A questa domanda, la
risposta della Sala Operativa Ama è stata: ci affidiamo alla buona
educazione del cittadino.
La mia bici è li', do' prima di entrare una descrizione dettagliata, ma poi
la sorpresa: la bici è senza sella (SMP - TRK, 30 euri). Bestemmio in faccia
alla signora, che mi dice: "magari e' stata rubata prima, vede molte altre
sono senza". Io continuo a bestemmiarle in faccia, facendo presente che la
mia bici aveva la sella. Chiedo di guardare dentro il furgoncino usato, e
infati sella e canotto sono li', si erano sfilati nel trasporto. Questo per
dare un'idea della delicatezza usata, visto che la sella era chiusa con
brugola (non allentata) e che mi ci siedo sopra senza che si muova
minimamente.
Inoltre, per quel che ho potuto notare, un'altra bici era stata un po'
accartocciata dal trasporto, con parafango, portapacchi e cestino
(posteriori) distrutti.
A mia richiesta, mi viene negata la possibilità di leggere il fax che ha
ordinato l'intervento, e mi viene solo detto: "citava motivi di sicurezza".
LE persone dell'Ama li' sono state molto gentili, chiosando: ma con tutto
quello che c'avemo da fa', ma le pare che andavamo a prendere le bici?
Io intanto ho due kriptoniti in meno.
Oggi chiamero' per avere gli estremi del documento che ha ordinato il furto.
Ovviamente: io la bici la lego li' da un anno e mezzo, un marciapiede largo
9 metri, alle transenne che proteggono le rotaie del tram. Sfido chiunque a
dire che sono pericolose.
Medito anche se andare a sporgere denuncia.
La mia ipotesi, comunque, è che qualche solerte cittadino abbia sollecitato
a fascistelli comunali amici suoi la rimozione.
Sullo stesso marciapiede, e nel marciapiede di fronte, ogni giorno ci sono
auto e moto parcheggiate in chiara violazione ad ogni decoro urbano.