Autore: ANDREA AGOSTINI Data: To: forumgenova Oggetto: [NuovoLab] legambiente: nuovo puc. stilettate da legambiente
CORRIERE MERCANTILE
14-10-2008 9
IL CONFRONTO PUBBLICO DI IERI ALLO STARHOTEL
Nuovo Puc,"stilettate" da Legambiente
Sottoporre il nuovo Piano urbanistico comunale alla Valutazione ambientale strategica (Vas) per studiarne preventivamente l'impatto, e adottare una variante generale di salvaguardia o più varianti specifiche, per tutelare soprattutto le aree verdi e collinari dalla realizzazione di progetti incompatibili con il futuro Puc. Sono le due richieste fondamentali rivolte ieri alla sindaco, Marta Vincenzi, dal presidente regionale di Legambiente Liguria, Stefano Sarti e da Giovanni Spalla, presidente del comitato scientifico regionale dell'associazione, nel corso dell'incontro pubblico sul "Governo del territorio", organizzato allo Starhotel da Legambiente Liguria, e al quale sono intervenuti - in una sala affollatissima -il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, la Sindaco e il presidente dell'Autorità portuale, Luigi Merlo, mentre ha moderato Pierfranco Pellizzetti.
«Noi crediamo che serva una svolta nella pianificazione urbanistica della città e che si debbano bloccare le cementificazioni in collina -ha affermato Sarti - Non bastano le linee verdi e blu, bisogna stabilire anche quantità e qualità degli interventi là dove sono consentiti, e valutare la sostenibilità delle infrastrutture. H
nuovo Piano dovrà essere sottoposto alla Valutazione strategica ambientale, prevista per legge, e ci stupisce che questo non sia scritto nelle linee d'indirizzo». Sulla necessità della Vas è ritornato anche Spalla, ricordando che questa procedura, introdotta dall'Ue, è stata recepita anche dal governo italiano. «Noi condividiamo l'impostazione del nuovo Puc» ha poi commentato, contestando, però, che sia sufficiente approvare le linee d'indirizzo per poter bloccare o modificare progetti incompatibili con queste linee in attesa del nuovo Puc. «Un piano può essere modificato solo con uno strumento giuridico dello stesso valore - ha obiettato - quindi servono una variante generale di salvaguardia o più varianti specifiche, non bastano le linee d'indirizzo. Noi - ha aggiunto - chiediamo anche che il sistema del "dibattito pubblico" proposto per la "gronda" sia esteso a tutto il sistema degli interventi e che, quando nel "dibattito" non si prende in considerazione l'opzione zero si spieghi perché». Spalla ha poi sottolineato che nelle linee d'indirizzo del Puc «non si dice nulla sull'accessibilità urbana, su Erzelli, sulle connessioni città-porto, sulle infrastrutture», e ha chiesto
«come possa essere coerente lo spostamento a mare dell'aeroporto con la linea blu». Così come è contraddittorio, secondo l'architetto ambientalista, «proporre 17 interventi sparsi per l'edilizia popolare fuori dalla linea verde. Siamo sicuri - ha chiesto - che quella sia la soluzione giusta? Perché non pensare a un "eco-quartiere" in una sola zona». Dubbi anche sulla ricetta del "costruire sul costruito": «Va chiarito che cosa vuol dire, perché nel centro storico, per esempio, non sarebbe accettabile», e critiche sul «cartografia non molto aggiornata» e «tavole senza spiegazioni» fornite dalla giunta. «Più che un piano urbanistico sembra un assemblaggio di progetti - ha concluso
Spalla - Io non sono contrario a un piano per progetti ma, in quel caso, bisogna spiegare qual è il coordinamento fra gli interventi e quali sono le priorità. E serve una politica delle aree, per evitare che le scelte urbanistiche siano determinate dalle proposte dei privati». Marta Vincenzi ha replicato spiegando che le linee d'indirizzo non sono ancora il Puc, mentre Sarti ha annunciato l'istituzione di un tavolo congiunto di associazioni e cittadini per "monitorare" l'evoluzione del Puc.
[a.c]
LA NOVITÀ
Il debutto del comitato scientifico
Ingegneri, architetti, avvocati, esperti in diritto ambientale, magistrati, docenti universitari. Sono alcune delle professionalità presenti nel Comitato scientifico regionale dì Legambiente, formato da una ventina di persone, presentato ufficialmente ieri e presieduto dall'architetto Giovanni Spalla. «Il comitato scientifico deve
cercare dì diffondere, fra l'altro, una cultura della città - ha spiegato Spalla - confrontarsi con le istituzioni e anche con i cittadini». Spalla ha ricordato che al comitato scientifico aveva aderito anche il professor Vincenzo Tagliasco, in ricordo del quale ha rilanciato ieri la proposta d'istituire a Genova il Politecnico del Mare.
Chiesti la valutazione ambientale strategica del nuovo Piano e lo stop alle cementificazioni. Giovanni Spalla: «Più che un piano sembra un assemblaggio di progetti». E lancia la proposta di un ecoquartiere