http://www.zic.it/zic/articles/art_3171.html
La mobilitazione cresce e si stende dalle scuole all'università
*No Gelmini Day del 15 Ottobre: si annuncia una grande giornata di lotta*
Insegnanti delle scuole di ogni grado, bambini e genitori delle elementari,
studenti medi e universitari, ricercatori precari. Ognuno con i propri
contenuti, le proprie specificità, i propri luoghi e le proprie forme di
mobilitazione, ma tutti uniti contro le disastrose "riforme" del ministro
Gelmini.
12 ottobre 2008
A pochi giorni dallo sciopero generale del 17, e proprio nei giorni in cui
il decreto Gelmini verrà discusso al Senato, si sta costruendo
un'imponente giornata nazionale di lotta, articolata con mobilitazioni
locali, contro l'insieme dei proveddimenti di Gelmini-Tremonti-Berlusconi.
Il programma delle iniziative bolognesi è straordinario per varietà e
capillarità.
Già dalla scorsa settimana nelle scuole elementari sono in preparazione
iniziave a macchia di leopardo per la giornata del 15. Ci saranno almeno
tre cortei di quartiere, uno in San Donato e due in zona Navile/Bolognina,
a uno dei quali parteciperano anche i ricercatori del CNR. Dovrebbero
essere addirittura diverse decine le scuole che aderiranno alla notte
bianca promossa dall'assemblea delle scuole bolognesi. Scuole aperte anche
la sera, quindi, con invito alla cittadinanza e un programma estremamente
vario di dibattiti, animazioni, proiezioni ed altre attività.
Ieri pomeriggio una partecipatissima assemblea di studenti medi riuniti a
Vag61 ha lanciato il programma per la prossima settimana. Si parla di
occupazioni e autogestioni a partire da mercoledì mattina (ma
probabilmente alcune scuole occuperanno già dai giorni precedenti), notte
bianca, autorizzata o meno, mercoledì 15 e forse venerdì 17 un corteo
studentesco locale, nel giorno dello sciopero del sindacalismo di base.
Visti i numeri e l'entusiasmo del corteo di venerdì 10 è facile
immaginare una grande partecipazione anche alle prossime iniziative.
Infine, l'Università. Mercoledì scorso centinaia di studenti e
ricercatori hanno partecipato all'assemblea promossa dalla Rete Ricercatori
Precari e dai collettivi universitari. Tra lunedì e martedì assemblee
autorganizzate si terranno in varie facoltà, e mercoledì l'assemblea
generale a Lettere stabilirà i nuovi passaggi, anche immediati, di
mobilitazione.
E' proprio il caso di dirlo: il ministro Gelmini ha fatto il miracolo! Nè
i primi provvedimenti di privatizzazione formati Berlinguer né i tagli e
le controriforme Moratti hanno mai visto una risposta così compatta da
tutte le componenti componenti del mondo dell'istruzione. Il movimento
anti-Moratti aveva vissuto di tre grandi ondate, la prima degli studenti
medi contro il Progetto Bertagna, la seconda delle elementari in difesa del
tempo pieno e la terza di studenti e ricercatori in lotta per una'altra
idea di università, ma le varie componenti si erano appena sfiorate,
restando abbastanza sganciate sia nei contenuti sia nei tempi della
mobilitazione.
Ora potremmo trovare nell'arco di pochi giorni scuole elementari, medie,
superiori e facoltà universitarie occupate o comunque autogestite e aperte
la sera. E lo sciopero del 17 potrebbe sancire un primo, e non certo
ultimo, momento di unità anche nelle piazze. Nella speranza che il
movimento riesca realmente a praticare l'obiettivo di bloccare tagli e
controriforme, e che i livelli di unità, trasversalità e radicalità
raggiunti non vengano dispersi, per ora non possiamo che dire: "grazie
Gelmini"!
La redazione di Zic.it sta seguendo e continuerà a seguire con grande
impegno e partecipazione il movimento anti-Gelmini. Facciamo appello a
chiunque promuova o partecipi alle iniziative dei prossimi giorni a
contattarci e mandarci materiale scritto, fotografico, audio e video.
Zic.it proporrà come sempre la voce diretta dei movimenti.
- Per contattarci: redazione@??? - 3474109611
- Vai alla feature: "Scuola pubblica sotto attacco"
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