killerina wrote:
> Il tutto in attesa di trovare una collocazione piu'
> tranquilla, cosa non facile visti i costi.
> Anzi, se qualcuno ha qualche dritta su una collocazione alternativa, si faccia
> avanti.
vedo vari server che cercano di essere manutenuti in vita
dall'autofinanziamento.
e tutti hanno dei problemi misti: chi poca banda, chi poco disco, chi
poca cpu, chi poca amministrazione e chi poca sicurezza.
allora davanti a questo, nelle realta' aziendali, ci si affida a gmail
per la posta.
la cosa di perse' non e' sbagliata nel modo (se voglio gestire una
societa' di rivendita mouse, che me ne frega di configurarmi imap ?) e'
viziata nello specifico caso di gmail o di chi altro offre servizi
gratuiti in cambio dei tuoi dati, senza che gli utenti sappiano ancora
in che modo questi diventano profitto.
l'alternativa ai servizi malfidati gratuiti sono i servizi erogati da
qualcuno di fiducia gratuiti.
cosi' che ci sia un legame di fiducia tra chi ha il server e chi mette i
dati. siccome le cose di fiducia non guadagnano dai programmi AdS, una
porzione dell'autofinanziamente che sarebbe servito ad ECN va, che so,
ad A/I, e i server di ECN migrano sul sistema decentralizzato di A/I. e
cosi' via.
cosi' A/I ha i soldi che cerca, A/I ha gia' sicurezza e banda e
amministrazione, ECN (o chi per esso) smette di pensare ai sistemi e si
dedica al suo obiettivo specifico. scindiamo le due cose: se l'obiettivo
non e' avere un server con i propri amici, tanto vale non averlo e
diminuire lo sforzo.
fino al raggiungimento di una dimensione tale per cui gli utenti di A/I
non conoscono il progetto A/I (e quindi il discorso diventa di
convenienza anziche' di fiducia) c'e' il legame di fiducia tra server -
utenti che, tra gli utenti internet, ormai viene a mancare davanti alla
compulsivita' da portale web 2.0
poi non conosco la storia di ECN nello specifico, questo discorso mi e'
venuto in mente leggendo di il thread di "ammazzatecitutti"