[NuovoLab] Base Usa di Vicenza bocciata dal referendum autog…

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Tárgy: [NuovoLab] Base Usa di Vicenza bocciata dal referendum autogestito

La consultazione autogestitaLa consultazione autogestita a Vicenza è per il
'sì' all'acquisizione dell'area dell'aeroporto Dal Molin ad uso della città
anzichè a base Usa. L'esito del voto, a spoglio in corso, secondo gli
organizzatori appare scontato.

La consultazione, del tutto priva di ufficialità, si è tenuta per protesta,
dopo che un referendum indetto dalla giunta guidata dal sindaco Achille Variati
è stato bocciato dal Consiglio di Stato.

Sono stati 24.094 i cittadini che a Vicenza si sono recati ai gazebo per
partecipare alla consultazione autogestita sull'allargamento della base Usa
all'aeroporto Dal Molin. Si tratta, in termini percentuali, del 28,5% degli
aventi diritto al voto, che erano 84.349. Lo spoglio - secondo gli
organizzatori dei comitati contro la realizzazione della nuova base americana -
ha fatto emergere che il 95% dei votanti si è detto favorevole affinchè l'area
dell'aeroporto venga utilizzata dalla città e non sia trasformata in base
militare.

Le operazioni si sono tenute in 32 gazebo nei pressi di quelli che avrebbero
dovuto essere i seggi ufficiali. I cittadini hanno trovato urne e schede del
tutto uguali a quelle fatte stampare, inutilmente, dal comune. A controllare le
operazioni di voto circa 500 volontari tra scrutatori e presidenti di seggio.

Tra i primi ad essere contenti Cinzia Bottene, consigliere comunale e leader
dei 'No Dal Molin' che ha detto che il voto è stata "un'ottima risposta di
partecipazione e democrazia a chi voleva imporre con l'autoritarismo scelte che
riguardano il futuro della comunità locale vicentina".

Per Variati, che si è presentato al gazebo di prima mattina come un'anziano da
poco divenuto centenario, il voto è stato "uno straordinario esempio di
democrazia". L'afflusso al voto, per il sindaco, ha dimostrato la volontà di
esprimersi dei vicentini sui destini della propria citta'. E' un messaggio, per
Variati, che è andato oltre Vicenza e si è rivolto "all'intero Paese" facendo
capire "quanto sia sbagliato non permettere alla gente di esprimersi su ciò che
li riguarda".

"Il quesito - ha sottolineato Variati - mette al centro non problemi di natura
militare o legati a patti internazionali ma il destino di un'area verde che
riguarda una città'. "Uno spazio di pregio ambientale - conclude - a ridosso di
Vicenza che è il più grande del genere in Italia".

Il Governatore del Veneto Giancarlo Galan ha criticato invece, anche oggi,
l'iniziativa ed ha parlato di "scorrettezze politiche sostenute dal sindaco
Variati e del 'No dal Molin' sottolineando che "dalla trappola dell'imbroglio
referendario si è tenuta lontana la stragrande maggioranza della cittadinanza
vicentina".

Pressochè in silenzio, oggi, i favorevoli alla base Usa. Ad intervenire è
stato solo Silvano Giometto, del Comitato per il 'Sì' al Dal Molin che,
bocciato il "referendino fatto in casa", ha chiesto ai cittadini di attivarsi
per sfiduciare il sindaco anche alla luce dei "costi inutili" e degli "sprechi
della consultazione" bocciata dal Consiglio di Stato.



fonte rainews 24






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Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
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Ugo Beiso