switch,
riassumo come la vedo io in due secondi.
hackmeeting e' nato nel '98 per far si che le comunita' digitali
che uscivano dall'italian crackdown potessero presentare alla
gente le tematiche e le modalita' che internet aveva reso ancora
piu' interessanti e in potenza determinanti (information wants to be free
and will free the people).
negli anni si e' andata consolidando l'idea che hackmeeting da
raduno delle comunita' fosse una comunita' di per se.
son passati 11 anni, i gruppi che diedero vita a hackit sono anche
ormai disciolti o assenti da un pezzo (bfi, metrolografix, ecn, decoder,
avana, cybernet), ci sono nuove persone che sono arrivate con l'onda mediattivista
del periodo 2001/2004 (hacklabs,indymedia), e' naturale che le cose nel tempo
siano cambiate (evolute? involute? il giudizio ognuno di noi se lo e' fatto credo).
se nella mutazione alcune cose rimanevano salde (autogestione totale e capacita'
di far emergere dal kaos organizzativo un infrastruttura funzionale al meeting),
tipo l'idea di comunicare con l'esterno e di usare hackit per lanciare messaggi/rivendicazioni
si e' un po' persa via perche' in sti tempi di magra le persone partecipi di questa comunita'
sentono forse piu' forte il bisogno di ritrovarsi e riconoscersi che di
andare all'assalto del cielo.
virus in letargo? chissa'.
sono solo le mie supposizioni, ad ogni modo.
On Thu, Oct 02, 2008 at 02:51:55PM +0200, lucha wrote: >
> tipo alla maddalena verso luglio?
>
> l.
questa affermazione e' interessante quanto pazza. :)
