La Procura di Venezia apre un fascicolo sul vice sindaco di Treviso
    Le frasi alla festa della Lega: "Vadano a pisciare nelle loro moschee"
    "Dal palco istigazione al razzismo"* Indagato il leghista Gentilini*
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/sindaci-cittadella/gentilini-indagato/gentilini-indagato.html*
VENEZIA -* La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo sulle frasi 
contro gli islamici pronunciate dal vice sindaco di Treviso Giancarlo 
Gentilini durante la festa della Lega Nord a Venezia, il 14 settembre 
scorso. L'ipotesi di reato è di istigazione all'odio razziale.
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=12220
*Non siamo razzisti, noi. Ma...
Il discorso quasi integrale del vicesindaco di Treviso Giancarlo 
Gentilini alla festa della Lega Nord*/
/
/Pubblichiamo il testo quasi integrale - riportato dalla Nuova Venezia 
<
http://nuovavenezia.repubblica.it/> -  del discorso fatto dal 
vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini domenica scorsa a Venezia, 
alla festa della Lega Nord.// La polemica sulle sue parole è stata 
feroce, ma vale la pena di leggerlo, questo discorso, interrotto spesso 
dagli applausi scroscianti e dalle urla dei militanti padani, a cui si 
sommavano, pesantissimi, gli applausi dei deputati e dei governanti vari 
della Lega.
/"Popolo della Legaaaa! La Lega si è svegliataaaaaa!
Le mura di Roma stanno crollando sotto i colpi di maglio della Lega.
La mia parola è rivoluzione.
Questo è il vangelo secondo Gentilini, il decalogo del primo sindaco 
sceriffo.
Voglio la rivoluzione contro i clandestini.
Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari.
Io ne ho distrutti due a Treviso. E adesso non ce n'è più neanche Uno!
Voglio eliminare i bambini che vanno a rubare agli anzianiiiiii! Se 
Maroni ha detto tolleranza zero, io voglio la tolleranza doppio zero.
Voglio la rivoluzione contro le televisione i giornali che infangano la 
Lega. Prenderò dei turaccioli per ficcarli in bocca e su per il culo a 
quei giornalisti. Non li voglio più vedere...
Voglio la rivoluzione contro le prostitute. Anche loro devono pagare le 
tasse. Tutti pagano le tasse e devono pagarle anche le prostitute.
Voglio la rivoluzione contro quelli che vogliono aprire le moschee e i 
centri islamici. Qui comprese le gerarchie eclesiastiche, che dicono: 
lasciamoli pregare. No! Vanno a pregare nei desertiiiii! Aprirò una 
fabbrica di tappeti per darglieli ma che vadano a pregare nel deserto.
Bastaaaaaa! Ho scritto anche al Papa: Islamici, che tornino nei loro paesi.
Voglio la rivoluzione contro la magistratura. Ad applicare le leggi 
devono essere i giudici veneti.
Voglio la rivoluzione contro chi vuole dare la pensione agli anziani 
familiari delle badanti extracomunitarie. Sono denari nostriiiiii! E io 
me li tengo. Questo è il vangelo di Gentilini: tutto a noi e se avanza 
qualcosa agli altri... Ma non avanzerà niente!
Voglio la rivoluzione contro i phone center i cui avventori si mettono a 
mangiare in piena notte e poi pisciano sui muri: che vadano a pisciare 
nelle loro moscheeeee!
Voglio la rivoluzione contro i veli e il burqa delle donne. Io voglio 
vedere le donne in viso, anche perché dietro il velo ci potrebbe essere 
un terrorista e avere un mitra in mezzo alle gambe. Che mostrino 
l'ombelico caso mai....
Ho scritto al presidente della Repubblica che bisogna dare un 
riconoscimento all'usciere di Ca' Rezzonico che ha vietato l'ingresso 
alla donna islamica.
Io voglio la rivoluzione contro chi dice che devo mangiarmi la 
spazzatura di Napoli. Io la prendo e la macino e poi se la devono 
mangiare loro perché sono loro che l'hanno prodotta! Io non lo tollero...
Io voglio la rivoluzione contro chi vorrebbe dare il voto agli 
extracomunitari. Non voglio vedere neri, marroni o grigi che insegnano 
ai nostri bambini. Cosa insegneranno, la civiltà del deserto?
Il voto spetta solo a noi. Ho bisogno del popolo leghista. Queste sono 
le parole del vangelo secondo Gentilini. Ho bisogno di voi. Statemi 
vicini. Non voglio vedere questa gente che gira di giorno e di notte. Un 
abbraccio a tutti, viva la Lega!".