Motivo no. 1 Manteniamo le nostre priorità ben stabilite
In una visione di mobilità sostenibile e di una città giusta ed equa, le
priorità dell’infrastruttura dovrebbero essere:
1. pedoni e persone con handicap
2. ciclisti
3. chi usa il trasporto pubblico
4. automobilisti
Motivo no. 2 la maggior parte dei nostri marciapiedi non sono abbastanza
ampi nemmeno per i pedoni
Come scritto nel regolamento internazionale, in genere il marciapiede deve
avere almeno 1.5 metri d’ampiezza libera d’ostacoli (la chiamata
pedestrian zone nella figura) perché due persone si possano incrociare
senza interferenza, e nelle strade principali con maggiore densità
quest’ampiezza deve essere di almeno 2.5 metri e di 3 nelle zone
commerciali (senza contare lo spazio degli “immobili urbani” e della
vegetazione).
Motivo no. 3 non vogliamo conflitto tra ciclisti e pedoni
Una pista ciclabile ha bisogno di almeno 1.5 metri perciò se non abbiamo a
disposizione un ampio spazio di oltre 4 metri e bassa densità di pedoni
come ad esempio lungo i fiumi o in alcuni parchi, il conflitto quando
progettiamo una pista ciclabile sul marciapiede tra pedoni e ciclisti è
molto grande.
Motivo no. 4 la bicicletta è un programma serio di mobilità urbana, non
deve essere visto come un giocattolo. Deve essere visto come un mezzo di
trasporto e come tale essere integrato e protetto nel flusso dei mezzi di
trasporto
In genere i ciclisti preferiscono andare sulla pista ciclabile gia che:
a) riescono a raggiungere maggiore velocità
b) hanno meno ostacoli (pedoni, “immobili urbani”, vegetazione, ecc…)
c) possono incorporarsi e uscire con maggiore facilità verso altre vie e
verso la loro meta
Motivo no. 5 Verso una sostenibilità, convivenza e visibilità
Visto tutto quel suddetto è meglio togliere spazio all’automobilista a
favore di un mezzo non inquinante né responsabile d’incidenti gravi e
che fomenta l’attività fisica quale la bicicletta. Inoltre gli
automobilisti devono imparare a convivere e rispettare i ciclisti,
soprattutto quando sono meno visibili per l’automobilista (si pensi
soprattutto nello svoltare a destra ad un incrocio)
ecco una traduzione fatta veloce... se ci sono errori prendetevela con il
mio insegante d'italiano.
Juan Camilo
On Wed, 1 Oct 2008 11:59:15 +0200, "FIORITO Giancarlo" <FIORITO@???>
wrote:
> Documento in spagnolo sulle idiosincrasie tra ciclisti e pedoni.
>
> Chillotraduce?
>
>
> http://www.itdp.org/documents/Reasons%20Not%20to%20construct%20Bikelanes
> %20on%20Sidewalks.pdf
>
> Gian
> _______________________________________________
> Cm-roma mailing list
> Cm-roma@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma