著者: SILVERIOTOMEO 日付: To: social forum 題目: [Lecce-sf] comunicato sul raduno nazirock
COMUNICATO STAMPA di Lecce Città plurale
In merito al raduno clandestino di musica di band neofasciste e di nazirock per la sera del 4 ottobre a Lecce, dobbiamo rimarcare come sia necessario isolare e respingere queste manifestazioni che incitano alla violenza, all'odio razziale, alla nostalgia del ventennio fascista, al culto dei martiri e degli "eroi" del fronte dell'Asse, alla rivendicazione più irrazionale dell'aggressività verso il diverso, gli stili di vita plurali, la democrazia come processo di uguale cittadinanza e diritti per tutti.
Questa band romana, gli Zetazeroalfa, si è fatta largo nel sottobosco della cosiddetta "musica alternativa", che è tutta una scuola ultraminoritaria dell'esibizione della destra sociale giovanile che si richiama esplicitamente al fascismo storico mitizzato, al neofascismo degli anni '70, ai nuovi epigoni di quelle stagioni. Gli Zetazeroalfa sono legati alla curva degli ultras del Lazio, sul loro sito rivendicano la libertà per uno degli incarcerati per la strage di Bologna del 1980, sono legati all'area di CasaPound, non disdegnano amicizie in Forza Nuova ed altri gruppuscoli della galassia "nera" più militante.
Questo concerto sta richiamando in città gruppetti da tutta la Regione e anche da Roma. Sin dal loro esordio questo ed altri gruppi del nazirock hanno portato spesso con loro provocazioni, aggressioni, e comunque l'apologia esplicita del fascismo, l'irrisione dei valori elementari della democrazia, la negazione dello sterminio degli ebrei d'Europa. Spacciare questi contenuti per una fantomatica "musica identitaria" è quasi comico se non fosse indecente. Le autorità dicono, di fronte alle richieste di associazioni ed eletti, di non saperne nulla. Forse basterebbe che il sindaco Perrone chiedesse lumi al suo consigliere comunale di maggioranza Saverio Congedo che nel suo sito ufficiale ospita tranquillamente il link della cosiddetta "musica alternativa", inclusi gli Zetazeroalfa.
Deve finire un clima preoccupante di acquiescenza e sottovalutazione della recrudescenza fatta di aggressioni e di scritte inneggianti al nazismo che si vedono in giro per l'Italia. L'attivismo di questi gruppi, spesso di giovanissimi ben pilotati e incitati, è palesemente tollerato e giustificato da alcune versioni della destra più "istituzionale". Chiediamo alla società civile di vigilare e partecipare a tutte le iniziative antifasciste che sino al 4 ottobre isoleranno e denunceranno il raduno delle squadrette dei fans della musica dell'odio e della sottocultura neofascista.