Una prima importante vittoria è stata raggiunta, grazie alla lotta e alla mobilitazione che gli occupanti hanno saputo mettere in campo contro il tentativo dello Iacp di Lecce di procedere allo sgombero/sfratto forzato di decine di famiglie occupanti dei locali di viale Europa a Gallipoli.
Le firme raccolte anche fra gli esponenti della sinistra borghese che governa la Provincia di Lecce e le migliaia di proletari, disoccupati, professionisti ecc. che hanno solidarizzato con le famiglie, hanno indotto lo Iacp e il Sindaco di Gallipoli a frenare sugli sgomberi.
Certo non c'è da stare tranquilli e la lotta continua fino al raggiungimento dell'obiettivo, che ha posto il "Comitato Occupanti e Senza Tetto" (COST) di Gallipoli, per costringere le autorità ad affrontare il problema casa a Gallipoli e far costruire almeno trecento alloggi popolari da destinare alle numerosissime famiglie che non hanno casa e che vivono in condizioni di precarietà e sovraffollamento.
Rosario.
Petizione popolare
No agli sgomberi degli abitanti dei locali di viale Europa e via Cagliari a Gallipoli
In questi giorni un atto disumano sta per compiersi ai danni di numerose famiglie di disoccupati, precari e poveri di Gallipoli.
Da circa 30 anni alcuni locali di proprietà IACP, (ente preposto a costruire case popolari per le popolazioni meno abbienti) sono occupati come abitazione da numerose famiglie di senza tetto. A Gallipoli, dove vi è sempre stato un problema casa a danno delle popolazioni più povere, vi è una situazione ( di fatto ) molto complessa a causa della vocazione turistica del paese. Una volta si costruivano tante case popolari per fare fronte a questa peculiarità, oggi la gente più povera è abbandonata in balia di se stessa. Non si costruiscono, malgrado le promesse, più case popolari da almeno venticinque anni, numerosissime sono le famiglie, soprattutto i più giovani, che si arrangiano come possono: Arrangiamento in locali fatiscenti e precari; Coabitazione in appartamenti di più famiglie con tutti i problemi che ne conseguono.
Le varie autorità preposte che si sono succedute, non hanno mai fatto nulla per risolvere questi problemi: Circa dieci anni fa, l'allora presidente dello IACP, aveva messo a disposizione di Gallipoli la somma di circa quattro miliardi di lire per la costruzione di case popolari a Gallipoli e l'amministrazione comunale si doveva impegnare a trovare i suoli idonei. Per negligenza di tutte le amministrazioni che si sono succedute, i soldi furono revocati e si persero i finanziamenti, da allora nessuno si è mai preoccupato del problema casa a Gallipoli.
E' chiaro che gli interessi speculativi, di corte, di cordata e di potentati, vengono prima dei problemi della gente.
-Noi chiediamo che siano immediatamente revocati gli ordini di sgombero;
-Che si proceda, da subito, alla procedura per la costruzione di almeno trecento alloggi popolari da assegnare alle numerose famiglie che ne hanno bisogno-
-Che il Sindaco si assuma le responsabilità che gli competono a fare fronte a questa emergenza.
FIRMATE LA PETIZIONE DI SOLIDARIETA'!
GLI SGOMBERI NON DEVONO PASSARE!
LA CASA E' UN DIRITTO PER TUTTI.
COMITATO OCCUPANTI E SENZA TETTO GALLIPOLI
FIP IN PROPRIO VIALE EUROPA GALLIPOLI per adesioni via mail: atros51@???