Newsletter Osservatorio Iraq
18/2008: dal 27 agosto al 10 settembre 2008
Libano, segnali di riconciliazione
Il dialogo tra le fazioni rivali, avviato con l'accordo di Doha del maggio scorso, sembra iniziare a dare frutti. Le comunità sunnita e alauita di Tripoli, protagoniste dei violenti scontri degli ultimi mesi, hanno da poco raggiunto un accordo, mentre il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, lancia "segnali di pace" ai suoi avversari. Ma i punti di frizione restano, soprattutto nel nord del Paese
Libano: Accordo tra sunniti e alauiti per mettere fine agli scontri di Tripoli
Ziad Talhouk - Ansa
Riconciliazione libanese: Hezbollah chiama Hariri
Osservatorio Iraq
Libano, Hezbollah dà il via a un avvicinamento con i salafiti sunniti
Mouna Naim - Le Monde
Libano, gli sfollati alauiti trovano scarso sostegno nell'impoverito Nord
IRIN News
Iraq, divieto di informazione
Nel Paese sotto occupazione Usa, il diritto di informare di essere informati resta un miraggio. Giorno dopo giorno si susseguono le notizie di arresti di reporter e cameraman, tutti iracheni, mentre nuove limitazioni vengono poste dalle autorità locali. Anche la regione autonoma del Kurdistan non brilla quanto a garanzie delle libertà fondamentali. E sì che di cose da raccontare ce ne sarebbero. La situazione nelle carceri, ad esempio, le lotte dei lavoratori (e le intimidazioni contro i leader sindacali), e la condizione tragica dei palestinesi - dei quali nessuno parla.
Iraq, Arrestato fotografo della Reuters
Osservatorio Iraq
Iraq, Forze Usa liberano cameraman TV irachena
Osservatorio Iraq
Iraq, In Kurdistan il potere reprime la libertà di espressione, dice un sondaggio
Ornella Sangiovanni - Osservatorio Iraq
I giornalisti kurdi sotto attacco in Iraq
Missy Ryan e Shamal Arqawi - Reuters
Iraq, I detenuti raccontano di abusi sessuali e percosse nelle carceri minorili sovraffollate
Jonathan Steele - The Guardian
Lavoratori sotto attacco in Iraq
Osservatorio Iraq
In Iraq, i palestinesi vivono ancora nella paura
Karin Laub e Samir N. Yacoub - Associated Press
Via dalla Palestina?
Col venir meno della "violenza-spettacolo" cala anche l'interesse mediatico per i Territori occupati. I media stranieri stanno iniziando a richiamare i loro giornalisti per sostituirli con stringer locali.
Eppure, lontano dai riflettori, le sofferenze della popolazione di Gaza e della Cisgiordania continuano come sempre
I media internazionali si ritirano da Israele?
Seeth Freedman - The Guardian
Gaza, il Ramadan inizia sullo sfondo della crisi tra Hamas e Fatah
Benjamin Barche - Le Monde
Sciopero generale a Gaza, un nuovo colpo per la popolazione della Striscia
Carlo M. Miele - Osservatorio Iraq
Nilin, un villaggio palestinese nel regno del terrore
Jonathan Cook - Countercurrents.org
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