Autor: caloges\@libero\.it Data: Para: intergas Asunto: [Intergas] Gruppi d'acqisto
ciao
da quando non sto più a milano non vengo alle riunioni ma seguo sempre via internet.
Ultimamente sono un po' preoccupata perchè mi sembra ci sia, non tanto all'interno di intergas che è un gruppo informale di poche persone, ma nella percezione "diffusa" di chi sono e come si comportano i GAS, un fortissimo tradimento dei principi ispiratori. Siamo percepiti sempre più come un nuovo gruppo di consumatori (e questo è sempre stato) ma senza che nessuno protesti nemmeno più. Quindi, automaticamente, questo diventa "la verità" (percepita, come usa dire oggi).
Mi riferisco per esempio alla proposta dei venditori di pesce e alla classifica dei "valori" dei GAS redatta oggi dai venditori di birra.
Cibo "genuino" (per ultimo "biologico"); distribuzione sotto casa di merce di ignota provenienza; bassi costi...ma dove siamo, alla LIDL?
Ogni volta che ricevo offerte di vendita io pazientemente rispondo che i nostri valori non han niente a che fare con quel che ci propongono. E' una rottura, ma credo che bisogna farlo, pazientemente. Come considera spesso Mauro, l'aspetto culturale (politico direi io) sta passando troppo in secondo piano, ed è nostro impegno opporsi, credo.