On Sep 23, 2008, at 2:35 PM, benry wrote:
> Non capisco a cosa tu ti riferisca... che cosa ho semplificato
> terribilmente?
la realtà.
....
> E tutto questo perche'? Semplicemente perche' non avevano un metro
> ogettivo per distinguere una fantasia (per quanto realistica od
> accattivante) da qualcosa di inconfutabile, dimostrabile.
la scienza non e' un metro oggettivo nell'accezione che tu usi
come ti ha fatto notare Joe,
"Per la scienza una teoria spiega o bene i fenomeni osservati o non lo
fa. Ogni teoria scientifica e' falsificabile, ma non verificabile in
modo assoluto."
e questo con l'oggettivita' e l'inconfutabilità non centra un cazzo
nessuna teoria scientifica è incofutabile in sè.
> Io non penso che la filosofia sia una accozzaglia di stronzate
> inutili... semplicemente penso che inizialmente la si usasse per
> spiegare alcune questioni che si e' rivelato piu' semplice/efficacie
> spiegare con altri mezzi... e penso che i filosofi moderni/
> contemporanei
> lo sappiano, infatti i campi in cui indaga la filosofia oggi giorno
> sono
> dei campi in cui la scienza puo' dare poche (o nessuna) risposta/e.
scienza e filosofia sono più simili di quanto tu creda
e hanno moltissimi punti in comune, fino a fondersi
ad esempio quandi i fisici teorici propongono modelli
la cui verificabilità sperimentabilità è ottenibile solo ad energie
che non possiamo manipolare
quei modelli diventano in pratica teorie filosofiche
non molto diverse delle teorie della materia ai tempi
di Democrito.
>> si, certo, proprio come accade per la fisica quantistica e quella
>> relativistica
>> apparentemente in contraddizione...
>> ...quale delle due e' l'allucinazione?
>
> Chi lo sa... Sull'argomento non sono molto ferrato... ma evidentemente
> non si e' ancora arrivati ad una risposta, forse sono due modi diversi
> per descrivere la stessa cosa ed un giorno si capira' qual'e' il nesso
> tra le due... ma questo non vuol' dire che la risposta non ci sia, per
> arrivare alle risposte ci vuole un processo di studio,
> sperimentazione,
> correzione degli errori precedenti; insomma, l'applicazione del buon'
> vecchio metodo scientifico.
la questione è più complicata di quanto tu creda
le teorie scientifiche non sono Verità
sono modelli, paradigmi
più o meno belli ed utili per spiegare determinati fenomeni
esistono modelli diversi per spiegare lo stesso fenomeno
volendo aprire un'altra matrioska questi modelli
hanno come strumenti di indagine altri modelli
quali ad esempio l'algebra e la geometria
i quali a loro volta si fondano su paradigmi,
indimostrabili per definizione....
...spesso cambiando paradigmi si arriva a modelli diversi
ma con pari dignità
prendiamo ad esempio il teorema dell'algebra euclidea
per cui per due punti su un piano passa una e una sola retta
mentre per geometrie non euclidee per due punti possono passare
infinite rette
i teoremi sembrano in contraddizione
eppure sono entrambi degni e con lo stessa capacità di descrivere la
Realtà
semplicemente si passa per punti di vista diversi
entrambe le teorie sono utili per spiegare e modellare la realtà
(feyerabend porta all'estremo la questione paradigmi
e la cosa si fa davvero interessante...)
> Non voglio prenderti per il culo, ma semplicemente dire che la scienza
> di norma non preclude la strada ad "altre vie", tu sei libero di
> applicare il metodo che vuoi, pero' poi devi dimostrare che quello che
> hai ottenuto sia consistente, realistico, "vero" e per fortuna o
> sfortuna, l'unico metodo per dimostrare questo e' quello
> scientifico ;)
sempicemente quello che scrivi è falso
la scienza non definisce la realtà
ma la descrive attraverso modelli
credere che il modello coincida con la realtà
è miope tanto quanto credere che la realtà sia quella descritta dalla
bibbia
o dai deliri di uno scamano in acido
> Ok, nulla in contrario... ma la scienza puo' dimostrarti che
> statisticamente se prendi tutta la gente che va a Lourdes e guardi
> quanti miracolati ci sono tra tutti quelli, dovresti ridimensionare
> molto il tuo concetto di *cosa che spesso accade*...
qui ti abbagli ulteriormente
e tiri in ballo la statistica a sproposito
il problema è un altro
io quando sono il solo malato che bagnatosi nel gange guarisce
me ne fotto se le statistiche dicono che il 99.99peccento di chi si
bagna
nello stesso fiume ne esce uguale a prima
la statistica descrive andamenti
qui si sta parlando dell'eccezione!
il mondo è più complesso berny!
la statistica classica del resto non basta più nemmeno agli scienziati
che ormai, spesso, sono costretti ad usare strumenti (ritenuti da alcuni
fino a poco tempo fa poco ortodossi) come la fuzzy logic
mi scuso se ho annoiato qualcuno
spero però d'aver stimolato il cerebro di molti
piss&love
gizero
---
"Ogni scienza è come una piovra mutilata. Se i suoi tentacoli non
fossero mozzati di continuo s'insinuerebbero in maniera fastidiosa.
Per un credente l'effetto della contemplazione della scienza è quello
di essere davanti al buono, al vero, al bello. Ma ciò che lo
affascina è la mutilazione. Per i nostri ingegni menomati, solo ciò
che è menomato è comprensibile, poiché ciò che non è potato si
ramifica dovunque. Secondo la mia estetica ciò che s'intende per
bello altro non è che una deformazione simmetrica."
Charles Fort