ExKarcere sotto sgombero..
Appello alla mobilitazione.
Non fu la prima e non sarà lultima
. Era il 12 marzo 2001 quando , dopo
lo sgombero della casa del goliardo , da una nuova occupazione di uno
stabile abbandonato nel quartiere popolare dellAlbergheria , la città di
Palermo ha visto nascere lesperienza del centro sociale occupato e
autogestito ExKarcere;
esperienza che prende le mosse proprio da unoccupazione che è al tempo
stesso riappropriazione di spazi sociali e di luoghi di autonomia politica
, ma anche risposta determinata e conflittuale alla speculazione edilizia
nei centri storici perpetuata dalle varie amministrazioni cittadine che
nel tempo si sono succedute.
Esperienza importante per la nostra città perché è stata la prima
occupazione di un centro sociale a Palermo dopo un decennio in cui la
città era rimasta senza spazi autogestiti o occupati. Tutto ciò nasce
dallesigenza di rilanciare sul piano teorico e pratico un nuovo agire
politico in netta collisione con il sistema partitico e con le istituzioni
che nel nuovo scenario globalizzato hanno assunto forme peculiari di
invasività e controllo. Nella distanza incolmabile con ogni forma di
dialogo e di ricerca del compromesso tipica della politica formale ,
queste nuove pratiche hanno avvicinato la Palermo più popolare a forme di
partecipazione autonoma e diretta alle battaglie che la vedeva coinvolta ,
sviluppando così , nei tanti soggetti sociali della città normalmente non
interessati alle logiche istituzionali , un concetto di politica
orizzontale e mai di rappresentanza.
Le ultime elezioni ci dimostrano inequivocabilmente come la scelta di
compatibilità e di piena integrazione al sistema economico capitalista e a
quello parlamentare , portato avanti da tutto il mondo della sinistra
istituzionale , abbia infine portato alla luce tutte le contraddizioni e
le falsità di questa presunta alternativa politica accelerandone la
prematura scomparsa.
Una scelta di convenienza politica che oggi oltre a mettere in crisi
lesistenza stessa di questi partiti , ha soprattutto compromesso ,
nellimmaginario collettivo , lidea stessa di una alternativa possibile
allesistente.
Conseguenza di questa scelta di campo è peraltro la passiva accettazione
dellincontrastato dominio politico dellattuale governo Berlusconi le
cui prime scelte stanno già delineando un sempre più pesante attacco ai
diritti dei lavoratori , dei precari . Un progetto politico , quello del
centro-destra , che agevolato dalla complicità veltroniana , sul concetto
di emergenza ha da subito imposto le sue linee direttive basate su
pesantissimi tagli nel campo dellistruzione , delluniversità-ricerca ,
delle spese sociali ; su riforme legislative che aumentano il controllo
sociale , palesemente antidemocratiche (dal federalismo alle riforme
giudiziarie) ; sulla definitiva svalutazione del lavoro salariato, su una
ancora più pronunciata istituzionalizzazione della precarietà del lavoro e
della vita; e soprattutto sulla sistematica repressione di ogni forma di
dissenso politico e incompatibilità sociale sostenuta attraverso
militarizzazioni forzate dei territori e strumentali criminalizzazioni
ogni qualvolta emergano forme di reale antagonismo.
ExKarcere ha rappresentato in questi anni una significativa espressione
cittadina di antagonismo che , rifiutando la logica del compromesso con le
istituzioni , ha ostacolato in più di unoccasione i processi di
valorizzazione del capitale nella metropoli, attirando così la decisa
risposta degli apparati repressivi. In questi sette anni però la
resistenza determinata dei compagni e delle compagne ha saputo avere la
meglio sulle continue minacce di sgombero e su tutte le iniziative
giudiziarie e poliziesche che ci hanno colpiti , continuando con fermezza
il lavoro politico allAlbergheria e in tutta la città. Il potere tenta
nuovamente di cancellare una storia fatta di lotte sociali , di battaglie
di riappropriazione di diritti e grandi mobilitazioni di piazza lontane
anni luce da ogni schematismo di partito e da ogni forma di delega e di
rappresentanza in una metropoli caratterizzata da uno stravolgimento delle
relazioni sociali e da modernizzazioni imposte da modelli neo-coloniali.
Dalla nascita , poco prima del g8 a Genova , lExKarcere ha saputo essere
punto di riferimento per migliaia di giovani palermitani e per intere
fasce di proletariato dei quartieri popolari palermitani al fianco dei
quali siamo scesi in piazza ogni volta che si e trattato di impedire uno
sfratto o uno sgombero o di sostenere la lotta per la casa , per un
reddito garantito lavoro o non lavoro, quando si e trattato di opporsi al
vertice ONU tenutosi in una Palermo blindata oppure quando si e
rilanciato il ruolo del 1 maggio e della lotta contro la precarietà e per
un reddito garantito costruendo la Palermomayday ;
ha saputo farsi portavoce delle istanze di chi in città lotta per il
problema abitativo , combattendo al loro fianco gli sfratti e
organicamente con le fasce proletarie di popolazione che affrontano
quotidianamente i drammi prodotti da miserie e speculazioni;
è stato accanto ai lavoratori in agitazione della FIAT di Termini Imerese
e di fronte alle agenzie interinali per reclamare lavoro , reddito e
dignità;
è stato protagonista delle grandi mobilitazioni contro il Ponte sullo
Stretto e contro altre grandi opere (la prossima costruzione
dellinceneritore di Bellolampo) denunciandone non solo invasività,
inutilità e pericolosità per lambiente e la salute , ma opponendosi
soprattutto ad un modello di sviluppo , che fa degli interessi economici
delle varie lobbies imprenditoriali (del cemento , della guerra
) lunico
criterio valido per determinare le vie al progresso di un determinato
territorio , non preoccupandosi di distruggere irreversibilmente le
naturali vocazioni e le specificità dei luoghi , delle popolazioni , delle
relazioni sociali;
ma ExKarcere è stato in questi anni anche sinonimo di antifascismo
militante , pratica coltivata oltreché con una politica culturale e di
controinformazione , soprattutto impedendo la conquista di agibilità
politica cittadina alle formazioni neofasciste e andando in
controtendenza con un atteggiamento vittimista nei confronti del tema
antifascismo che va per la maggiore in alcuni territori anche fra le
realtà di compagni sia a Palermo che nel resto dItalia.
Oggi , questo bagaglio di lotte e idee di cambiamento è messo in
discussione dallennesima manovra affarista dellamministrazione Cammarata
(Forza Italia), che , mettendo in campo il suo apparato
poliziesco-repressivo , si vuol riprendere un posto di valore dalla cui
vendita a enti privati tanti governanti troveranno il proprio portafoglio
più gonfio.
In opposizione a politiche securitarie e pratiche di controllo sociale che
vorrebbero reprimere e cancellare quelle realtà che , sempre in prima
linea nella costruzione e diffusione di lotte dal basso , hanno saputo
generare e interpretare le istanze di una vera e propria conflittualità di
classe , rispondiamo indicendo nel giorno 11 ottobre 2008 un corteo
nazionale dei centri sociali che , sullonda della radicalità e della
determinazione che ci ha contraddistinto in questi anni , risponda con la
dovuta rabbia ai processi di militarizzazione delle politiche di ordine
pubblico e di repressione delle esperienze di lotta. Nessuno fermerà la
nostra voglia,il nostro bisogno di conquistare spazi di agibilità politica
nella nostra città, giorno dopo giorno, ci riprenderemo metro dopo metro ,
pezzo dopo pezzo le strade e le piazze , per creare spazi di contro potere
da contrapporre alle logiche capitalistiche.
Invitiamo dunque la cittadinanza , i compagni e le compagne di tuttItalia
, e tutti coloro i quali sono ancora pronti a difendere la legittimità e
il ruolo politico e sociale che spazi antagonisti quali lExKarcere
svolgono nelle metropoli, a partecipare con la propria determinazione al
corteo in difesa degli spazi sociali e delle realtà autonome continuamente
minacciate dalla repressione del comando capitalista.
EXKARCERE RESISTE...
NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI!
MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI CENTRI SOCIALI
PALERMO 11 OTTOBRE 2008
Concentramento
ORE 16 VIA MONGITORE 77(davanti ExKarcere)
CSOA ExKarcere - Palermo
per info e adesioni : excarcere@???
http://www.infoaut.org
ADESIONI 11 OTTOBRE
-Laboratorio Crash (bo)
-Collettivo Universitario Autonomo (bo)
-Csoa Askatasuna (to)
-CSA Murazzi(to)
-Collettivo Universitario Autonomo (to)
-Oreste Scalzone
-CSOA Dordoni
-CSOA Cartella (rc)
-CPOA Rialzo (cs)
-La Kasba (cs)
-COA Transiti 28 (mi)
-Area Antagonista Campana
-CSOA Officina 99(na)
-Laboratorio Okkupato SKA(na)
-CSOA Damm, (na)
-Movimento di Lotta dei Corsisti Salernitani progetto Conoscenza Lavoro
ISOLA
-Centro Sociale Asilo Politico
-CollettivoRadioAsilo
-CSOA Cloro Rosso (ta)
-Laboratorio Acrobax (rm)
-coordinamento di lotta x la casa roma
-CSOA ex snia (rm)
-Laboratorio Fuori controllo (pd)
-Confederazione CUB sicilia
-CPO Experia (ct)
-Femminismo-a-sud.noblogs.org
-Radio Dissident
-CSOA Auro (ct)
-red block (pa)
-slai cobas (pa)
-Antifaschistische Linke Berlin
-Federazione dei comunisti anarchici
-Rete 28 Aprile Sicilia
-Partito Comunista dei lavoratori (sezione Palermo)
Assalti Frontali
Arpioni
Ascanio Celestini
Emma Dante regista
Simona Malato attrice
Giuseppe Massa attore
Davide Enia attore e regista.
Mauro Mazzone, Avola (SR)
Carmelo Mannarà (UDU Roma)
Compagnia teatrale Quartiatri (pa)
Matteo Di Gesù Ricercatore Università di Palermo
Elio Di Piazza Docente Università di Palermo
Marco Pirrone Docente Università di Palermo
Francesco Caruso
Emilio Quadrelli