Si è appena concluso a Malmoe in Svezia la quinta edizione del Forum Sociale Europeo nel più totale silenzio mediatico. Diecimila iscritti provenienti da tutta Europa con, per la prima volta, una delegazione significativa dei paesi dell'est. Un Forum che in questi anni è maturato; non più solo proteste ma proposte e progetti concreti; non più solo appuntamento di massa come furono Firenze, Parigi e Londra ma, luogo d'incontro delle tantissime reti nazionali ed internazionali che quotidianamente operano nel vecchio continente. Reti di movimento sociali da quest'anno accompagnati da una forte presenza dei sindacati che ragionano, discutono e si confrontano per costruire davvero la nuova Europa. Certo la formula è ancora quella dei grandi momenti collettivi, centinaia di appuntamenti concentrati in quattro giorni in cui confrontare pensiero ed azione sui grandi temi e sulle grandi questioni che investono trasversalmente il continente in cui viviamo. Europa, immigrazione, diritti, clima, acqua pubblica, lavoro, flessibilità, precarietà giovanile sono solo alcuni dei temi discussi. Mancava la politica, certamente quella italiana, troppo impegnata su se stessa per pensare all'Europa e a ciò che si muove dentro di essa. Erano ancora poco presenti le istituzioni europee i più importanti destinatari delle proposte emerse.
Da Malmoe sono stati lanciati tre appuntamenti mondiali che accompagneranno il cammino dei movimenti sociali nel 2009: Copenhagen sarà infatti la città che ospiterà il Forum mondiale sui cambiamenti climatici; Istanbul sarà invece la location che darà i natali al primo forum mondiale sull'acqua pubblica – tema che ha visto a Malmoe molto impegnati tantissimi liguri.
Infine Belem, in Brasile, che dopo alcuni anni, torna ad ospitare il Forum Sociale Mondiale, motore ed incubatore della svolta progressista dei paesi latinoamericani.
Lavoriamo fiduciosi anche nel nostro Paese affinchè il cammino di responsabilità e di partecipazione non cessi ed anzi coinvolga sempre più cittadine e cittadini.
Un altro mondo è davvero possibile e necessario.
Walter Massa, presidente regionale Arci *
Nicola Vallinoto, Movimento Federalista Europeo Liguria *